Scozia e Irlanda 2003 - Fabio Perugini

Autore: Fabio Perugini alias Dijetto

Periodo: 9-30 agosto 2003

Partecipanti

  • Fabio e Samantha Perugini su Honda Transalp XL600V 1992
  • Fulvio e Cristiana Bottoni su Honda Transalp XL600V 1998

Premessa

Tutto inizio' molti mesi fa e per molti intendo ... molti :o)), esattamente nel lontano ottobre 2002, quando, distesi su un pratino verde quasi irlandese, si comincio' a guardare carte stradali e documentazione varia di una certa zona a nord-ovest dell'Europa.
L'idea 'Scozia in moto' ronzava nelle menti di Fulvio e del sottoscritto da anni e, quale migliore occasione di farsi un viaggio assieme.
Parlocchiando sui tipi di viaggio abituati a fare -non proprio definibili riposanti- si decise che la Scozia era troppo poco e che l'idea era di abbinarci l'Irlanda.
Dalle prime stime sui km venne fuori un 7.500 km, una cifra che risultera' esageratamente bassa.
Molti fine-setimana seguirono, tutti con la scusa conclamata di studiare il viaggio insieme ma poi tacita di passare qualche ora a sciare, o girare in moto, o fare grigliate, o semplicemente a conoscerci.
Tra aprile e inizio maggio 2003 il viaggio a grandi linee si defini' e si decise anche che il sottoscritto avrebbe pensato alle prenotazioni sulla Scozia e Fulvio sull'Irlanda oltre ai traghetti.
Il programma fu messo a punto varie volte, soprattutto grazie ai consigli di Luca Barozzi e di Carletto Calabro' ... alla fine, incredibile ma vero :o)), si riveleranno consigli molto utili.
A meta' luglio tutto è prenotato, le strade studiate, le guide lette e rilette.
Ognuno di noi si decide che porterà parte di vari pezzi di ricambio e attrezzatura varia per la moto ... non servira' nulla eccezion fatta per una lampadina luce/stop trovabile in qualsiasi stazione di servizio.


Sabato 9 agosto - non è proprio quel freschettino di gennaio

Appuntamento a Modena nord all'autogrill Secchia alle ore 11.30.
Alle 8.15 partiamo di casa, con la moto carica ma non troppo. Nonostante quest'anno dobbiamo affrontare una vacanza di 3 settimane e in posti piu' freddi rispetto ai 16 giorni spagnoli del 2002, il bagaglio è incredibilmente di meno ... Samy mi ha stupito ancora una volta; la valigia laterale a lei assegnata non è neanche piena tanto da trasferirci una mia maglia per equilibrare il peso.
La centrale viene utilizzata per le imbottiture, anti-pioggia, beauty-case, guide, macchina fotografica e ciabatte da camera.
La borsa da serbatoio per l'attrezzatura della moto: un 1kg d'olio Castrol GPS, olio per lo scottoiler, camere d'aria, 4 raggi, chiavi in aggiunta alla dotazione, fascette da elettricista, colla bicomponente, cordini vari, cavo frizione, ecc.
Tarato il Koni ad un precarico maggiore si parte con la moto piacevolmente 'leggera', affatto scomposta; questo mi sara' molto utile perche' è previsto di viaggiare molto a moto carica.
Salutati i gatti pregando di ritrovarli in salute, e fatti gli accertamenti di rito (gas, acqua, ecc.) ci si sbriga a partire perche' gli oltre 40 gradi non sono proprio un piacere.
Caldo e poco traffico fino a prima di Bologna, dove il nodo autostradale è ingorgato come tutti gli anni.
Arrivati alle 12.15 all'autogrill, dopo 30 km di fila, ci alleggeriamo e cominciamo a bere gli oltre 5l di liquidi di questa giornata.
Dopo non molto arrivano Fulvio&Cri in ritardo a causa di una fila lunghissima.
Ripresici partiamo 'puntando le forcelle a nord, molto a nord'.
Il viaggio trascorrera' bene, sempre all'insegna del caldo afoso.
Arrivati a 10 km dal tunnel del San Gottardo, forti dei consigli di Ale Margnetti, si decide di fare il passo cosi' da evitare la fila, i gas terrificanti in galleria, e il caldo.
Strada splendida ed in cima si gode una bella visuale sulla valle e sugli innumerevoli tornanti della Tremola, strada che abbiamo decise di fare in un futuro giro della Svizzera.
Arriviamo a Basilea in serata e sistematici in un Etap prenotato si parte alla ricerca di un ristorante: sono le 22.00 passate.
Comincia il tormentone della vacanza: la nostra ricerca di un posto per mangiare alle 22 quando alle 20.30 chiudono i ristoranti == :-OO
Corrotta una cameriera si riesce a fare un pasto decente con tanto di gelato.
Tutti a nanna dopo 850 km per il sottoscritto e 980 per il Gatto. 


Domenica 10 agosto - caaaaldo

Una giornata calda e afosa che ci fa pesare i 750 km che ci separano da Calais.
Facciamo piu' pieni di liquidi che di benzina.
In riserva lungo l'autostrada francese, famosa per avere una stazione di servizio ogni 70 km, leggo il cartello 2.000 m per la benzina. ....sput ...sput ...vroom ...sput ... sput ... salitone e la moto si spegne. Mi sorpassa il Gatto che dalla posizione lanciata capisco che, essendo nella stessa situazione, sta sfruttando la rincorsa per fare il salitone. Scossa al serbatoio, la moto riparte e lanciati arriviamo al benzinaio dove ci accoglie una Cri che urla 'io non avrei spinto manco morta!' ... risate sull'accaduto, 16 litri di benzina e via. 
Perfeziono la tecnica del cambio t-shirt: una asciutta fissata col ragno sul bauletto; ad ogni autogrill mi tolgo quella zuppa di sudore e la cambio con l'asciutta ... dopo 5 cambi siamo a Calais, dove trovare l'Etap prenotato questa volta è semplice.
Bello vedere dalle camere i treni che si avviano nel tunnel della manica ... troppo costosa come esperienza.
Tutti a nanna; domani ci si imbarca per la Gran Bretagna.


Lunedì 11 agosto - Scozia arriviamo!

Oggi dobbiamo attraversare tutta l'Inghilterra: circa 850 km per arrivare ad Edimburgo.
Applichiamo le frecce colorate al cruscotto ... dovranno ricordarci di guidare a sx!
Un acquazzone ci accompagna fino a Londra; invece di girare intorno erroneamente becchiamo la strada per il centro! == :-OOO
Nel caos piu' assoluto e affidandoci al senso di orientamento si riesce ad uscire dal marasma londinese ... un paio d'ore purtroppo le abbiamo perse :o((
Man mano che puntiamo a nord le temperature cominciano a scendere.
Il viaggio scorre lentamente e la stanchezza di questa 3 giorni si fa sentire.
A Newcastle si lascia la 4 corsie e ci si dirige verso Edimburgo.
Una nebbia abbastanza fitta ci fa ridurre notevolmente l'andatura.
A 50/60 km da Edimburgo la nebbia riduce la visibilta' a pochi metri, e visto il Gatto in difficolta' (gli si appannano gli occhiali dato l'obbligo di viaggiare con la visiera alzata costantemente bagnata), passo a condurre.
Ad un certo punto i retronebbia di una Lancia Thesis ci passano avanti ... ci incolliamo all'auto con la speranza che anch'essa sia diretta ad Edimburgo, ma tanto che abbiamo da rischiare, si vede a malapena la ruota anteriore della moto!
Arrivati alla periferia della capitale le luci dei lampioni rischiarano la strada, superiamo la Thesis, che solo ora scopriamo essere di italiani, ringraziamo per la scorta e puntiamo al centro.
A mezzanotte siamo in albergo: un Travel Inn prenotato in pieno centro a soli 80 euro a camera!
Sistemate le moto, scaricati i bagagli si fila a dormire ... 2.600 km in 3 giorni ci hanno stancato.
A mezzanotte passata ci avviamo per un lungo corridoio e tra un ..ssshhhh... 'fai piano' ... 'silenzio', facciamo piu' confusione di una scolaresca delle elementari :o))) 
Talmente comica la situazione che rotolo a terra con i bagagli ... mi accorgo che la suola del mio scarponcino Timberland si è staccata ... comincia un altro tormentone della vacanza con Cri che è per l'eutanasia di uno scarponcino di soli 13 anni ed io che sono per l'accanimento terapeutico a base di collanti e nastri adesivi ... la spuntero' io! :o)))) 


Martedì 12 agosto - fa-vo-lo-sa

Oggi si decide che la moto non si usa ... le chiappe ringraziano :o))
Zainetto, macchina fotografica, mappa del centro e si parte a piedi.
Scopriamo una citta' non grandissima, a misura d'uomo.
E' semplicemente stupenda con la sua eleganza, con il suo ordine e la sua pulizia.
Dalla via principale, Princess Street, lo sguardo scende lungo il crinale fatto di pratini, fiori, vialetti con panchine per poi risalire davanti a noi fino alla collina costituita dal Royal Mile che conduce al Castello di Edimburgo.
E' uno spettacolo vedere il susseguirsi di case e fabbricati uno piu' bello dell'altro che fiancheggiano questo miglio di strada costituito da 4 vie che sale fino al Castello arroccato sulla rupe.
Ogni angolo è una foto, ogni casa ha un particolare, ogni vicolo è uno scenario.
Passiamo sul ponte che oltrepassa la piccola vallata e ci facciamo tutto il miglio, dove artisti di strada si esibiscono: ad agosto, ogni anno si celebra il Military Tatoo, una manifestazione che oltre a saltimbanchi, giocolieri, fantasisti, consiste in parate militari in costumi d'epoca; queste ultime sono a pagamento e all'interno del castello. 45 euro a testa ci scoraggiano.
Visitiamo il castello; è preferibile definirlo cittadella arroccata, dati i suoi molteplici caseggiati e piazzette interne. Da qui si gode un panorama splendido su tutta Edimburgo.
Ripercorsi i vicoli e i close (vicoli chiusi talvolta aperti ==:-O, con piccole corti) ritorniamo a piedi fino all'hotel, dove prese le moto visitiamo la parte di Edimburgo che si sviluppa sulla collina di fronte al castello: Carlton Hill.
Cena in un localino tipico e a dormire.


Mercoledì 13 agosto - i dintorni di Edimburgo

Si parte alla volta di Rosslyn Chapel, ad una ventina di km a sud.
Un Bell'Europa di diversi mesi fa ne consigliava la visita con un bel servizio di diverse pagine.
Per gli amanti dei Marvel anche in un racconto di Batman viene riportata e raffigurata in maniera perfetta.
Dietro questa chiesa aleggiano misteri legati ai templari, misteri non ancora svelati.
In un pratino con scarsissime indicazioni per arrivarci, c'è questa meraviglia di chiesa; non possiamo godere dell'esterno in quanto transennato per restauro, ma l'interno di questa piccola cappella è esageratamente bello.
Decorazioni a sbalzo, altorilievi, bifore e trifore, a tutto sesto, volte a crociera in stile gotico, altari in pietra decorata, finestre con vetrate finemente decorate ... da rimanere con la bocca aperta.
Si riparte alla volta di Melrose, ancora piu' a sud; i resti di questa meravigliosa abbazia vengono esaltati da un prato verde e un cielo azzurro. A lato, come ogni volta, un cimitero con croci celtiche.
Non soddisfatti dei km si punta a Tantaloon Castle, che la mia guida consiglia di vedere al tramonto.
Capiremo il perche': arrocato sul mare, tra infiniti campi di grano ... foto splendide!
Prendendo la strada lungo il mare, quella che all'arrivo facemmo avvolti dalla nebbia, rientriamo a Edimburgo.
Dopo cena godiamo dei fuochi d'artificio che si stagliano dietro al castello.


Giovedì 14 agosto - si punta a nord

Ultimo giro per le periferie di questa splendida capitale e ci dirigiamo verso Culross, un paesino con case d'epoca perfettamente conservate.
Decidiamo di passare sul Forth Bridge, uno splendido ponte che scavalca il 'fiordo' a nord di Edimburgo.
Per le auto è a pagamento, ma per noi è gratis!!! :o)))
Date l'assenza di segnaletica e data l'insufficienza delle nostre carte (1:800.000 e 1:1.000.000) chiediamo aiuto ad un poliziotto che presa la mia carta mi indica come arrivare ... una volta appollottolata il poliziotto me la rende ... la carta è diventata 'il patchwork' ... altro tormentone che suscitera' risate per tutto il viaggio ... ad ogni apertura della carta uno strap annuncia un lento decadimento ... come gli scarponcini mi ostino a conservarla. A tutt'oggi deve essere oggetto di accurato restauro :o))))
Culross è un amore, tutte casine basse, con vicoli in pietre. La mecca del fotografo!
Dopo Culross si procede per Stirling e il suo castello.
Meraviglioso! Appena arrivati, nel prato interno una banda scozzese in kilt suona gli inni di guerra del passato ... rigorosamente con la cornamusa!
Anche questo è definibile come una cittadella arroccata; è in perfetto stato di conservazione e vale bene una visita.
Consigliamo inoltre di visitare la cattedrale vicina e le poche vie della parte storica.
Dopo Stirling, Saint Andrews: ricorda un po' Melrose con i suoi resti, ma ha la prerogativa di essere sul mare.
In generale il bello di questi luoghi sono la posizione, i colori e il forte contrasto cromatico.
Si consiglia di salire sulla torre.
Dopo Saint Andrews ci si dirige verso Aberdeen, ma passando per la A93, la strada dei monti, invece di fare la costa (A92), forte anche del consiglio di Luca Barozzi.
Come aveva ragione!
La percorriamo al tramonto.
La A93 attraversa paesaggi che sono un'anteprima eccezionale delle highlands.
Strisce di asfalto che si snodano tra colline (chiamate montagne) coperte di erica a macchie; il sole che si abbassa e dona colori quasi innaturali.
Le emozioni cominciano ad invaderci.
Telefoniamo al B&B ad Aberdeen per comunicare che faremo tardi .. alle 22 siamo li'! == :-OO
Facciamo il passo del diavolo, la strada piu' alta della Gran Bretagna ... 670 m slm!; le temperature data l'ora e l'altezza cominciano ad abbassarsi. Vicino alla strada dei caprioli si abbeverano in un fiumiciattolo.
Sono quasi le 21e sappiamo che i ristoranti come in tutta la Scozia e l'Irlanda chiudono alle 20.30/21.00.Ci fermiano a Braemar, un paesino tra i monti molto carino e zona di vacanze estive dei reali.
Cena in un localino tipico e ennesima telefonata per comunicare al B&B che facciamo ancora piu' tardi ... un guaio meccanico ;-)))
Indossate le imbottiture ci facciamo gli ultimi 100 km di notte tra i monti.
Una splendida strada, completamente deserta. Il Gatto conduce, come fara' ogni volta di notte. Ha il faro regolato alto ed impossibile tenerselo dietro ... scusa del fermone n° 3576 :o))))
Con un'andatura non proprio turistica, in perfetta sincronia, arriviamo alle 23.15 ad Aberdeen.
Stanchi morti puntiamo al B&B che dalle foto in Internet sara' carino ed accogliente.
Abbiamo la via ma non il numero civico.
Avvistiamo il cartello; Cri esclama che è quello, si ricorda il numero di telefono.
Scendiamo e suoniamo.
===== :-OOOOOO Un uomo, tra l'assonnato e l'ubriaco ci apre la porta. dalla carnagione sembra indiano, pakistano.
'Sono Fabio Perugini, ho una prenotazione via Internet, ecc...'
'Yes, Yes, come in, come in...' camminando come in preda ai fumi dell'alcool o ai fumi tradizionali :o), prende due chiavi e ci accompagna alle camere.
Barcollando e biascicando un inglese incomprensibile, arriva alla camera ... dopo innumerevoli tentativi di infilare la chiave chiede a me di aprire la porta.
Il panico ci assale oltre ad un'enorme confusione ... ma su Internet c'erano foto diverse !?!?!
Una squallida camera, microscopica ... 'Dormiremo vestiti', 'Domani ne andiamo a cercare un altro', ... scaricati i bagagli e nello sconforto totale cerchiamo di organizzarci.
Squilla il mio cellulare. 'Ma chi cacchio è a mezzanotte passata!!'
'Pronto signor Perugini? Ma quando arriva? 'Ma io sono al B&B. 'Ma quale?' Quello in via ... al civico ...' 'Ma avete sbagliato, noi siamo al civico ...'. 'Arriviamo'.
Spiegata la situazione, io e Gatto inforchiamo la moto e andiamo al B&B, dicendo alle moglie di aspettarci che forse sistemiamo la situazione.
Parlato con la gentilissima signora e spiegata la situazione grottesca, la signora ci spiega di andar via subito da quel B&B e di andare di corsa dalle mogli ... non approfondiamo la questione.
Rientrati al B&B del pakistano, bussiamo alla sua porta; nulla.
Siamo un po' stanchi ed alterati per il raggiro; Cri suona il campanello.
Da tutt'altra parte, dal piano seminterrato, esce il pakistano piu' assonato e fatto di prima.
Col suo sguardo da ebete, ci sorride.
Io e Gatto spieghiamo la situazione e talmente è fatto che ci rida' i soldi e ci saluta == :-OOO
Penso che l'indomani non si sia ricordato nulla di quanto successo :o)))
Finalmente all'una siamo a dormire.


Venerdì 15 agosto - castelli

Giornata dedicata alla visita dei castelli scozzesi: ne vedremo di arroccati su rupi dominanti il mare, di stpende residenze private con giardini meravigliosi, di altri che ricordano le favole.
Nell'ordine visiteremo:
Dunnottar Castle, Drum Castle, Crathes Castle, Leith Castle e Craigievar Castle.


Sabato 16 agosto - 'the end of the land'

Partiamo subito alla volta della distilleria di Glenfiddich: la guida dice che la visita guidata è gratuita ... visti i costi per visitare i castelli, la notizia ci allieta. :o)))
Glenfiddich ci si presenta come una splendida distilleria in una vallata tra alti monti, monti dai quali sgorga una purissima acqua fondamentale per la creazione del famoso whisky dalla bottiglia triangolare.
Dal gaelico significa 'valle del cervo', cervo che ritrovate nell'etichetta.
Arriviamo e subito un filmato in ogni lingua di una ventina di minuti ci narra la storia dei fondatori e di come questo sia diventato uno dei whisky piu' famosi al mondo e di come sia l'unico rimasto a seguire tutte le fasi della lavorazione rispettando perfettamente l'insegnamento del padre fondatore.
Segue una visita alla distilleria dove una guida italiana spiega fase per fase la lavorazione e si presta alle nostre domande.
Concludiamo infine con la degustazione ... Fulvio ed io del whisky e le donne dell'aranciata e dei dolcetti :o))
Una puntatina allo shopping centre ... spendiamo tranquillamente i soldi di 4 biglietti ... ottima politica! :o)))
Si risale in moto e si punta ad Inverness, una graziosa e piccola cittadina, definita la capitale delle highlands. 
Pranzo al sacco nel giardino antistante il castello, rapida visita e via in direzione di Loch Ness ... chissa' che non vediamo il mostro?
Puntiamo direttamente ad Urquart Castle, rovine di un antico castello da cui si domina su una gran fetta del lago.
In generale non siamo rimasti entusiasti del lago e del contesto, forse perche' se da una parte la bubbola del mostro attira molti turisti dall'altra fa nascere grandi aspettative.
Consigliamo di andare, ma di non dedicargli molto tempo.
Puntando verso nord facciamo una rapida sosta a Dunrobin Castle, il castello da favola.
Stupendo e bellissimi i suoi giardini fino al mare!
Alle 20 siamo ancora molto lontani dal B&B; solita telefonata con scusa annessa, sosta per cena e alle 22.00 di nuovo in marcia.
Arriviamo alle 23.30 al B&B; è sperduto tra le campagne battute dal vento e vicino al mare, da dove si arriva per una stradina che attraversa pascoli di pecore .. ma tutto questo lo vedremo l'indomani, dato che non c'è una luce per un raggio di km.
Mentre Gatto scende, girando il manubrio, il clacson suona andando ad urtare contro la borsa da serbatoio.
Scoppiamo a ridere e in quel mentre un donnone con "braccio a 'mo di camionista" esce in vestaglietta tipo Madame Butterfly.
Inizia una c@zziata clamorosa.
Inveisce contro Fulvio e noi in tutti i modi possibili: 'Questo è un B&B, non è un albergo', 'Ma vi sembra l'ora', 'Maleducati', 'Vergognatevi', ecc. ecc. ... ha ragione è innegabile ... nessuno di noi fiata, vuoi per la nostra incolumità ;-)) vuoi perche' a mezzanotte, carichi come somari in una landa desolata dove andiamo a dormire ... faranno si e no 12 gradi!
D'un tratto il donnone si gira verso di me e mi urla 'Spegni quelle luci!!!!' ... in un nano secondo, spengo le luci, giro la chiave e mi rimetti in religioso silenzio dopo aver provato a spiccicare un 'sorry'.
Alterata piu' che mai ci ordina di entrare in casa, di stare zitti, non fiatare e filare in camera.
All'ultima frase 'Non siete onesti' , il Gatto non ci sta e dimenticando il suo titolo di 'Conte' :o)), risponde per le righe all'austroungarica, che abbassati i toni ci spiega dove sono le camere e a che ora si fa colazione.
Si tratta di un B&B molto confortevole, con pupazzi e pelouche ovunque; le camere sono in mansarda. Tutto foderato in legno, un lettone con un piumone e due cuscinoni ... anche qui pelouche sulla poltrona, sul pavimento, sul como'.
Preso il cavo del bollitore per il te' impicco un orsacchiotto alla porta ... giusto per vendicarmi :o)))
Altre risate, silenziose piu' che mai, e filiamo a dormire.


Domenica 17 agosto - un crescendo di emozioni

La mattina la moglie di Obelix (n.d.r. la donnona c@zziatrice) ci accoglie con sommessa cordialita' ...mmmhhh... che il Gatto, per il quieto vivere, si sia concesso alla voluminosa padrona di casa? Lui nega, ma .... :o)))
Scusandoci per l'accaduto si riparte.
Dopo 4 km siamo alla 'fine della strada' come la chiamano gli scozzesi. Piu' su di qui non si va.
Foto di rito sotto i cartelli, giusto per provare che ci siamo stati :o)), acquisto di adesivi per la moto: il Gatto ne comprera' uno piccino piccino ... provate a guardare il suo bauletto e ditemi se capite che è stato a John O'Groats? :o))))
Siamo in riserva e si cerca un distributore. @zz e contro @zz ... è domenica!!!
L'unico distributore, se mai ha funzionato vista la ruggine, è chiuso.
In quinta marcia e a con un filo di acceleratore puntiamo a ovest dove le highlands ci attendono.
Quando il parziale segna 265 km troviamo un distributore ... quasi 16 litri di benzina!
Iniziano le stradine delle highlands: strade a senso unico alternato con una corsia, dove ogni tanto c'è una piazzola; se incroci un mezzo e hai la piazzola dalla tua parte, ti devi fermare e farlo passare. In linea d'aria percorreremo una distanza di 150 km, ma alla fine della giornata tra fiordi, sali scendi e zig-zag ne faremo 450!!!!
Avete mai provato la sensazione di ascoltare un brano che vi piace particolarmente, ascoltarlo a volume alto lasciandosi coinvolgere, sentire 'il crescendo' del brano che quasi vi crea un'esplosione di gioia, di star bene che vorresti trasmettere a chi ti è a fianco, voler cantare, urlare, allargare le braccia e sentire quel fiume di emozioni che ti entrano dentro?
Beh, un qualcosa del genere l'ho provato nello attraversare le Highlands.
Il miglior mezzo per farlo è una moto, ma non una qualsiasi, una tipo il Transalp. Una moto che in quinta, un filo di acceleratore, sui 3.000 giri quindi a 60/70 kmh emetta quel 'frullio' sommesso, piacevole e rispettoso dello sconcertante silenzio che ti avvolge.
Ad ogni curva, ad ogni 'scollinamento', un mondo nuovo si apre; sollevi la mentoniera del casco e ti lasci investire dalle emozioni sempre piu' forti che i colori e i profumi della natura delle Highlands hanno.
Se andiamo a stringere i colori base sono pochi: il viola dell'erica, il verde delle felci, il giallo dei fiori e l'azzurro del cielo (per chi ha fortuna come noi), ma sembrano combinarsi ogni volta in milioni di combinazioni, una cosa matematicamente impossibile ma emotivamente reale.
Non esistono parole ... dico solo che sarebbero stati sufficienti quei momenti per ripagarci dei 10.000 km ... poi la bellezza della Scozia e dell'Irlanda ce ne hanno regalato molti altri!
Arriviamo la sera con una pioggerellina a Dornie, a 400 m dal famoso castello di Eilean Donan, vicino al ponte che ci condurra' su Skye l'indomani.
Uno splendido B&B, con tanto di salottino per noi, ci accoglie.


Lunedì 18 agosto - Skye, inspiegabile

Ci alziamo con un tempo bigio. La speranza è che si apra.
Visitiamo in mattinata il castello, il piu' fotografato di Scozia e famoso per essere stato oggetto delle scene del film Highlander con C. Lambert. 
Quindi ci si dirige verso Skye: un ponte a schiena d'asino a pagamento anche per le moto ci conduce sulla piu' bella delle Ebridi.
Purtroppo un fortissimo vento e una pioggia battente ci accompegneranno per quasi tutta la giornata.
E' un'isola meravigliosa e ricorda i paesaggi tanto amati del giorno prima con in piu' una chicca: strade che passano tra montagne tagliate da innumerevoli cascate a piu' balzi di centinaia di metri.
Skye è anche famosa per le mucche con i capelli lunghi, cosi' almeno le abbiamo battezzate noi :o)), una razza dal pelo fulvo e le lunghe corna.
Salteremo la visita di alcuni monti (the Cuillins), consigliati dalla mia guida, ma il tempo climatico non ce l'avrebbe fatti apprezzare.
Verso le 18 il tempo si rimette un pochino e ci consente di vedere delle cascate che finiscono direttamente in mare con dietro scogliere altissime. Indimenticabile.
Ultima chicca: i paesaggi con dietro l'arcobaleno!
Arriveremo a Fort William la sera intorno alle 22, zuppi a seguito di un nuovo acquazzone.
I ristoranti sono chiusi.
Elemosinato un te' e dei biscotti filiamo a dormire.


Martedì 19 agosto - A sud, verso Glasgow

Lasciamo Fort William, ancora sotto la pioggia, nonostante il cielo la notte precedente fosse stellato.
Percorriamo una strada splendida ancora tra cascate e distese di erica.
Imbocchiamo la strada che attraversa la Glen Coe, una vallata stupenda tra monti di origine vulcanica; il tempo purtroppo è ancora piovoso.
A pranzo arriviamo a Glasgow, zuppi e affamati. Il mio scarponcino Timberland fa acqua da tutte le parti.
Ci infiliamo in un Mark&Spencer (centro commerciale).
Compro due calzini pesanti, calzini che chiamero' termocoperte :o)) tanto è il caldo che trasmettono.
Cambiati i calzini, fatto pranzo e rimessosi il tempo, ci sentiamo sollevati.
Passeggiamo alla scoperta di Glasgow: gran bella citta', ricorda un po' Londra.
La cattedrale è forse una delle piu' belle mai viste. Fortemente consigliata.
Verso le 18 si riparte ancora verso sud.
Arriveremo a Stranraer alle 20.30. Sistemati nel B&B si parte alla ricerca di un ristorante.
Tutti chiusi! Troviamo un mediocre posto dove ci propinano qualcosa di fritto.
Gli ultimi giorni l'acqua, il vento e lo scarso cibo ci hanno un po' fiaccato.
E' il classico momento in cui qualcuno del gruppo scoppia e si manda all'aria una vacanza.
Abbiamo rischiato; solo una grande amicizia ci ha fatto reggere e portare a coronamento il viaggio. 


Mercoledì 20 agosto - Irlanda

Alle 9.00 ci imbarchiamo per l'Irlanda.
Arrivati a Belfast, saltiamo la visita di questa citta' sconsigliata per la sua bruttezza dalle poche notizie della guida e da alcuni amici che l'hanno vista.
Si opta per la strada lungo la costa che ci consentira' di scoprire la caratteristica di questa nazione: prati verdi con muretti in pietra a secco che arrivano fino al mare.
Il tempo è grigio, ma non piove.
Un po' prima delle Giant's Causeway, con una lunga camminata arriviamo ad un ponte di corda; lungo 20 m e a 25 m di altezza permette di arrivare su un piccolo promontorio in mezzo al mare.
Bello paesaggisticamente, consigliato anche per sgranchirsi le gambe.
Seguono a pochi km le Giant's. Uno spettacolo della natura considerato patrimonio dell'umanita'.
Centinaia di migliaia di colonne di basalto di varie altezze a base esagonale; la loro disposizione verso il mare, le fa sembrare 'il cammino dei giganti' e una leggenda narra che sia stato un gigante irlandese che per raggiungere il rivale scozzese avesse iniziato a costruirsi un ponte di pietra.
Ogni luogo ha un nome legato a tale leggenda: la poltrona del gigante, ecc.
Assolutamente da visitare. 
Di nuovo in moto visiteremo dei castelli, oramai ruderi, tutti in posizione splendida, soprattutto se visti alla luce della sera.
Per questa sera siamo in un B&B ricavato da un castello.
Il conte e il barone si sentono a casa :o)))


Giovedì 21 agosto - il Donegal

Giornata dedicata alla zona nord-ovest dell'Irlanda, zona caratterizzata da bei parchi.
Sono da vedere: Gortin Glen Forest Park e Glenveagh National Park, ma non il suo castello che piu' che un castello è una residenza arredata con mobili di poco pregio.
Deludente anche Doe Castle e la cittadina di Londonderry.
Forse anche la giornata piovosa ci ha fatto godere poco delle meraviglie della zona.


Venerdì 22 agosto - Galway

Ci trasferiamo verso il centro-ovest, passando per Sligo, con una splendida abbazia e quindi puntiamo a Galway.
Splendida cittadina piena di vita, case e locali pluri colorati.
Consigliata fortemente.


Sabato 23 agosto - Connemara e Cliffs of Moher

Visitiamo la contea del Connemara che ricorda in parte le highlands. Oggi è un'altra giornata uggiosa.
Splendida la sky road, una strada che passando lungo la costa fa godere appieno dei pratini verdi fino al mare e della costa frastagliata che tanto caratterizza l'ovest dell'Irlanda.
Puntiamo a Kylemore Abbey, abbazia sorta in un originario castello: particolare la sua posizione lungo un fiorfo con boschi fitti alle spalle.
Pranzo al sacco.
Nel pomeriggio si decide di puntare a sud ed anticipare una visita del giorno dopo.
Ottima scelta, dato che il tempo si rimette e arriviamo alle 19 alle Cliffs of Moher.
Lo scenario è da lasciarti a bocca aperta.
Scogliere alte 220 m che si susseguono per centinaia e centinaia di metri.
Il sole che si abbassando che le illumina in pieno donando forti contrasti.
Consigliatissimo!!!!
Questa sera siamo di nuovo al B&B del giorno prima e questo ci consente di far tardi, come sempre, ma con piu' tranquillita' :o)))


Domenica 24 agosto - a sud!

Oggi ci spostiamo verso sud, direzione Cork.
Passiamo per Limerick, cittadina bruttina capace di imbruttire uno splendido castello di origine normanna appiccicandoci letteralmente una struttura moderna :o(((
Bella la chiesa.
Passiamo per Adare, un piccolo borgo che ha conservato tutte le case con i tetti di paglia: molto pittoresco.
Scendendo facciamo una parte della penisola di Dingle e il piu' famoso Ring of Kerry, un anello di 134 km che soprattutto nella parte centrale regala panorami meravigliosi con l'alternarsi di pascoli e spiagge incastonate tra scogliere.
Sosta alla cittadina di Kenmare, una delle caratteristiche cittadine del sud Irlanda, con tutte le vie costituite da case dai mille colori.
Arriviamo in serata, tardi ancora una volta, ad un B&B, bello in foto ma bruttino dal vivo.
Solita scusa del guaio meccanico ... il padrone di casa si preoccupa a tal punto che l'indomani ci da' le indicazioni per un meccanico. ...sgrat e controsgrat ... se la scampiamo anche stavolta è fatta :o)))
Le camere che ci ospitano non sono un granche', soprattutto per la 'porquette' ... la moquette dei maiali :o))))
Il buonumore e le solite stupidaggini ci fanno minimizzare.


Lunedì 25 agosto - dintorni di Cork

Oggi un altro famoso castello: Blarney Castle.
Questo castello è famoso per la sua pietra; si narra sia la pietra di Giacobbe
della Bibbia portata in Irlanda dal profeta Geremia, ma piu' probabilmente
grazie ai crociati. Chi bacia questa pietra ricevera' il dono dell'eloquenza
cosi' da poter soggiogare i suoi sottoposti .... quante volte l'avra' baciata
Berlusconi? :o))))
Stesi sul pavimento ed aiutandosi con delle sbarre fisse al muro ci si ciondola
nel vuoto a testa indietro per prendersi qualche kg di bacilli .... i nobili
del gruppo non si sono tirati indietro. :o)))
Un bel parco con alcuni resti di un ex-sito dei druidi contorna il castello.
Riprese le moto si va verso Glengariff; lungo la costa se si è fortunati si
avvistano le foche.
Delle foche neanche l'ombra ... ci si consola con dello shopping in un negozio
caratteristico.
La serata si ritorna a Cork: una bella cittadina oggetto pero' di molti cantieri
esendo stata eletta citta' della cultura 2005.


Martedì 26 agosto - Rock of Cashel - Kilkenny - Glendalough

Si parte puntando verso Dublino e verso l'ultimo B&B prima del rientro. Anche
questo prenotato.
Prima tappa: Rock of Cashel, la citta' dei Re ceduta in seguito alla Chiesa.
Su una rupe che domina la vallata si ergono i resti di una cattedrale, una
cappella, un cimitero con croci celtiche ed una residenza nobiliare.
Particolarmente bello per la storia di cui è intriso questo posto: dalla croce
di San Patrizio (XII sec.), unica nel suo genere per i supporti verticali (uno
tuttora visibile), alla King Cormac's Chapel con i portali sormontati da
splendidi timpani con decori a rilievo.
Nella vallata difronte i resti della Hore Abbey.
Consigliatissimo.
Da qui ripartiamo per Kilkenny, una splendida cittadina, con case colorate,
vicoli eleganti e un castello: la citta' è famosa anche per la birra omonima.
Attraversando le Wicklow Mountains, con gli ultimi scenari meravigliosi che
riportano alle menti le highlands, arriviamo a Glendalough, la valle dei due
laghi.
E' un luogo intriso di mistero e noi lo visitiamo alle 19.
Il sole sta tramontando e percorrere i vialetti del cimitero fino alla cappella
completamente in pietra immersa nei boschi, costeggiare il torrente ed arrivare
al lago principale nel quale si rispecchiano i monti ... tutto molto bello!
Alle 20 chiamiamo il B&B per dire che arriviamo e sorpresa ci dice che non gli
risultano le nostre prenotazioni!
Panico ... dopo un lungo parlare ci da' un numero di un B&B vicino.
Chiamiamo e troviamo posto solo per quella notte; per la prossima vedremo.
Cena tra i monti e puntiamo verso il B&B: è a Howth a pochi km a nord di Dublino
sul promontorio che ne domina la baia.


Mercoledì 27 agosto - Dublino

Contattato il B&B prenotato, il proprietario ci dice che il giorno prima ci
aspettava e che al telefono non avevamo parlato con lui ... non approfondiamo la
questione e chiediamo una camera per la notte. Per la prossima notte ci
dividiamo, ma non è un problema essendo solo a poche centinaia di metri.
La giornata la trascorriamo a Dublino.
Parcheggiate le moto al centro, si parte con le cartine e le guide ... un po'
come il primo giorno in Scozia .. anche questo è un sintomo che la vacanza si
sta chiudendo.
Visiteremo il Trinity College, universita' antichissima, fondata dalla Regina
d'Inghilterra nel XVI sec. per 'civilizzare' gli irlandesi e nella quale hanno
studiato J. Swift, B. Stoker, S. Beckett.
Sempre all'interno del T.C. troviamo i piu' antichi manoscritti irlandesi
decorati con miniature (Books of Kells, Book of Armagh, Book of Durrow) e la
Long Room, una biblioteca stupenda, modificata due secoli prima da un rettore il
quale, eliminando un solaio, costitui' due piani di libri per una stanza luna 60
metri ... 200.000 libri antichi sono sistemati in librerie altissime in legno
con incise in oro le lettere e i nomi dei benefattori.
Continuando per le belle vie di Dublino visiteremo Christ Church con una cripta
duecentesca che, caso unico in Irlanda e Gran Bretagna, si estende per tutta la
lunghezza della cattedrale, San Patrick che a seguito di una disputa fu eletta
successivamente e vicino a Christ Church e restaurata grazie a B. Guiness nel
XIX sec. e dove troviamo la tomba del suo piu' illustre decano J. Swift, Dublin
Castle, piu' un palazzo con corte interna che un vero e proprio castello e dove
vengono svolte le funzioni governative piu' importanti, la zona di Temple Bar
con i suoi artisti di strada, giocolieri, musicisti e localini caratteristici,
Grafton Street la zona commerciale/shopping di Dublino, le vie con tutti i
portincini colorati.
E' una citta' che ricorda per certi aspetti Londra ma che ha una sua definita
identita': una gran bella capitale.


Giovedì 28 agosto - 4 Stati in un giorno

Sveglia alle 4.45. Abbiamo il traghetto per la Gran Bretagna alle 6.50 e si sono
raccomandati di essere al check-in un'ora prima.
Alle 5.50 siamo al porto di Dublino mentre comincia ad albeggiare.
Il sonno è tanto.
Si partira' puntuali e alle 9.00 siamo a Holyhead nel Galles.
Attraversiamo il Galles e invece di puntare verso Londra e quindi Dover, si
decide di fare una deviazione.
Si va a Stonehenge!!!!
E' uno spettacolo. Questi megaliti di circa 6 m di altezza, con tutte le
leggende e le ipotesi fatte, sono intrisi di mistero. Oltre 4.000 anni di
mistero!!!!
Il mistero piu' grosso è perche' dei popoli in un arco di tempo di 2.000 anni
circa si sono ostinati a volerlo conservare.
Ipotesi di centro astronomico, punto di energia terrestre, luogo sacrificale dei
druidi.
Inifinite pianure si estendono tutto intorno e piccole collinette a regolari
distanze testimoniamo la presenza di antiche tombe e necropoli.
Consiglio vivamente una visita, con un'audioguida, e possibilmente nel tardo
pomeriggio, quando ci sono poche persone e la luce esalta l'alone di mistero.
Si riparte alla volta di Londra e quindi Dover.
Abbiamo un traghetto alle 22 e serriamo i tempi, ma una colonna di auto in M25
(la tangenziale londinese) ci rallenta.
Con le moto cariche, facendo zig-zag tra le colonne di auto e 'gli occhi di
gatto' che in tutta la Gran Bretagna delimitano le corsie, superiamo i 20 km di
coda; scopriamo che la coda si è formata per curiosi che ammirano un incendio a
lato della carreggiata ... gli imbecilli non sono solo in Italia!
Purtroppo non si fa piu' in tempo.
Traghetto alle 22.45; arriviamo a Calais, ora locale alle 01.00 circa.
Sotto un'acquazzone percorriamo i pochi km fino all'Etap prenotato. Alle 2.30 si
spegne la luce dopo esser partiti dall'Irlanda, attraversato il Galles,
l'Inghilterra e arrivati in Francia ... per oggi puo' bastare.


Venerdì 29 agosto - clima uggioso

Attraversiamo la Francia con un clima uggioso che ha notevolmente abbassato le
temperature rispetto all'andata. Abbiamo ancora l'imbottitura del giubbetto e
l'antipioggia.
Partiti un po' piu' tardi per riprendersi della giornata precedente si punta
diretti a Basilea senza deviazioni. Per una volta vogliamo far cenna alle 20.00
e stare a letto alle 23.
E ci riusciremo!!! Al penultimo giorno ce l'abbiamo fatta! :o))))


Sabato 30 agosto - verso casa :o((((

Oggi è la tappa piu' lunga soprattutto per il Gatto. Ha quasi 1.000 km.
Si è deciso di spezzarla incontrandoci con un po' di amici Lissta ... sara' come
essere al Giro d'Italia, quando ti passano le borracce :o))))
Alle 13.30 ci aspetta Ale Margnetti a casa sua a Bellinzona.
Nonostante il tempo un po' variabile si rifa' il passo del San Gottardo. Oramai
siamo di casa :o)))
In un punto panoramico si scatta l'ultima foto del rullino e si fa la conoscenza
di Vittorio, un modenese trapiantato a Verbania, ovviamente TA-munito.
Pubblicita' alla Lissta e invito ad iscriversi.
Quasi puntuali siamo a casa di Ale, dove c'è anche Luca Barozzi.
Chiacchiere, una buona bottiglia di vino, del formaggio, un dolce e ci
accorgiamo che sono 2 ore e mezzo che siamo li' ... alle 16.00 ripartiamo dopo
aver ringraziato Ale e la moglie Doris per l'ospitalita'. Ale è tutta'altro che
un orso (come ama definirsi) :o)); è una persona estremamente simpatica ed
ascoltarlo è un piacere. Mi riprometto di andarlo a trovare di nuovo .. anche
per conoscere meglio quella piantina dalle foglie frastagliate ;-))))
Prossima tappa autogrill Secchia vicino Modena: ci aspettano Dario&Annalisa.
Alle 19 siamo li': bevuta, chiacchierata, abbracci e risate ... i soliti bei
momenti Lissta insomma.
Alle 20.30 purtroppo si riparte.
Ci si saluta con Dario&Annalisa sapendo che li rivedremo dopo 15 giorni al
Tortellino ed anche con Fulvio&Cristiana, perche' dopo 30 km c'è la diramazione
A1/A14.
Questo è uno dei momenti che vorrei dimenticare: in quel momento una forte
malinconia mi pervade; mi sembra di aver trascorso un anno insieme e invece solo
3 settimane, ma l'intensita' dei momenti, l'esperienze vissute assieme, gli
innumerevoli posti visitati, gli stati attraversati, le capitali ... è come se
avessimo attraversato un mondo intero.
Il mio autocontrollo, nato da esperienze di vita e dal mestiere che svolgo, mi
permette di ridere e dire le solite stupidaggini per sdramatizzare, ma quanto
vorrei non farlo.
Riduco i saluti al minimo, salgo in sella e conduco; al bivio saluto e risaluto,
ma accelero velocemente ...ho un groppo in gola e l'occhio lucido ...
Mi fermero' un altro paio di volte e alle 23.45 saremo a casa.
I gatti sono li'; rimetto la moto in garage dopo 22 giorni. Sembra di esser
mancato una vita e guardo casa e il giardino come per ricordare.
Ma i flash del viaggio, parole, visi, luoghi, castelli, abbazie, le highlands,
il verde dell'Irlanda, le scogliere, tutto mi scorre nella mente.
E' stato un bel viaggio, un gran viaggio.
Prima di spegnere la luce mando un sms a Fulvio&Cri:
"Partiamo da Chicago o da Washington?"
Si ricomincia a studiare ... l'estate 2004 è vicina!


I ringraziamenti

- uno ENORME per mia moglie, l'unica persona al mondo che vorrei avere con me
nella vita, compagna eccezionale, motociclista vera, con una enorme passione per
la moto forse superiore alla mia; mai una lamentela, mai uno scoramento per i
tanti km o l'acqua o il caldo.
- uno speciale per i miei amici Fulvio&Cristiana, probabilmente gli unici con i
quali avrei potuto e voluto fare questo viaggio; l'amicizia è cresciuta, si è
rafforzata e abbiamo imparato a conoscerci meglio. Grandi amici, grandi persone,
grandi motociclisti.
- a Luca Barozzi per i consigli sulla Scozia e a Carletto Calabro' per
l'Irlanda: siete stati molto utili.
- a Jimmy, a Teorico, a Luca, a Max Pegaso e a tutti quelli che con un sms si
sono interessati a noi
- a Elio, perche' grazie a lui ho conosciuto la Lissta e Fulvio&Cri
- alla mia TA per avermi riportato a casa senza un minimo inconveniente ...
ineguagliabile
- al buon Dio, che ha vegliato su di noi, e ci dona la salute per poter vivere
queste esperienze cosi' forti.


Il viaggio in sintesi

9700 km
22 giorni
16 km/l di media
1 kg di olio Castrol GPS
5 cilindri di olio per lo scottoiler
da 0,3 a 7 la regolazione dello scottoiler
60 euro di media/camera e colazione
3700 euro totali spesi per il nostro viaggio.


Cosa non dimentichero'

- le emozioni delle Highlands,
- le corse notturne sulla A93,
- la sabbia del Connemara in moto,
- la sincronia con Fulvio nelle corse notturne per arrivare ai B&B, come se ci
dicessimo quando rallentare, accelerare, scalare marcia,....


Cosa dimentichero'

- la cattiva manutenzione delle strade irlandesi
- la scarsa segnaletica in certe zone della Scozia


Chiudo con delle parole, versi che mi sono 'nati' in mente mentre vivevo questo
viaggio.
Molti li ho persi, sommersi da altri.
So che Fulvio li comprendera', ma spero che almeno in parte voi lettori li
abbiate vissuti.


Piccoli pensieri

Voglio il sole,
i riverberi dell'asfalto,
la monotonia della strada
i dolori dei km
e i piaceri delle soste.

Voglio la pioggia,
il turbinio d'acqua del camion,
la gioia nel superarlo,
vedere il cielo apririsi all'orizzonte,
l'ultimo scroscio
e il tepore del sole
che ti scalda nell'animo.

Voglio viaggiare,
emozionarmi nel farlo,
il silenzio nel casco,
l'allegria degli amici,
la complicita' della compagna.