Viaggio in Barberia

(di Luciano Bianciardi)

viaggio in barberiaGli danno una macchina, una Fiat 125, e gli dicono "Trovati un equipaggio e fai un viaggio promozionale della vettura, da Tripoli al Marocco". Come prospettiva è bella. E lui è un bravo scrittore. L'unica cosa: è proprio il tipico stile che a me non piace. E' la celebrazione dell'italianità, o meglio, dell'italianismo meridionale. Peccato. Avrebbe potuto essere un buon libro. Resta comunque molto interessante per scoprire un mondo del nord-africa oggi ormai perduto. Ad esempio, scoprire in questo libro che in Libia si produceva una birra fantastica, quando oggi è vietata qualsiasi bevanda alcolica, lascia un sapore amarognolo nostalgico in bocca!

il Bostro

Viaggio in Barberia

EDT
2003 - pagg 120
Prezzo: € 8.50 (in promozione € 6.80)

Un treno fantasma verso la stella dell'Est

(di Paul Theroux)

treno fantasmaLeggendo questo libro mi è risultato inevitabile, da motociclista un po' avanti negli anni, pensare a una possibile soluzione alla mia impagabile e implacabile sete di "viaggi" nel momento in cui il fisico non mi permetterà più, ahimè, di cavalcare l'amata due ruote in modo totale. Sì, perché l'autore, grande scrittore e incallito viaggiatore, usa spesso girare il mondo in treno; lo ha fatto, per esempio, nel 1975, andando da Londra a Tokyo (viaggio che racconta in Bazar Espress, ormai introvabile), lo rifà trent’anni dopo e lo descrive in questo libro di recente pubblicazione. L'itinerario è succulento: Londra, Balcani, Turchia, Baku, Ashgabat, Samarcanda, India, Indocina, Giappone, Transiberiana, ritorno a Londra, quasi tutto in treno, salvo i necessari voli di trasferimento.

L'autore dorme spesso in treno, vive con la gente incontrata negli scompartimenti o nelle città in cui fa sosta, conversa con illustri colleghi (come Pamuk, a Istanbul) e parla a studenti e intellettuali in conferenze universitarie, spesso in paesi "pericolosi" come il Turkmenistan di Niyazov. Come in tutti i "reportages" di scrittori importanti, la narrazione è piacevole e fortemente impregnata di cultura, storia, letteratura e costumi dei paesi e delle popolazioni locali, senza tacerne brutture e contraddizioni.


Un treno fantasma verso la stella dell'Est (Paul Theroux)
Baldini Castoldi Dalai editore
2010 - Pagg. 528
Prezzo: €22.00

Un medico in Africa

(di Alberto Denti di Pirajno)

medico in africa"Nel 1924 Alberto Denti di Pirajno parte per l'Africa orientale, come medico personale del Duca d'Aosta. Vi rimarrà fino al 1943, quando, in qualità di Governatore di Tripoli, consegna la città al generale Montgomery, comandante dell'VIII armata britannica, scontando successivamente tre anni nei campi di prigionia in Kenya. Nel corso di questa eccezionale esperienza, durante la quale all'impegno del medico si aggiunge quello dell'uomo politico, Denti di Pirajno non smette di viaggiare: dalle coste del golfo della Sirte alle zone desertiche del Fezzan, dalle città dell'altopiano etiopico alle distese della valle del Nilo, collezionando incontri, racconti, amicizie e confidenze, favoriti oltre che dalla professione, dalla conoscenza delle lingue locali e dall'interesse personale per ogni nuova esperienza. Una vicenda ricca e multiforme di cui rimane questo resoconto, appassionante come un romanzo d'avventure, vivace come una cronaca di viaggio, interessante come un documento etnografico e sempre illuminato dalla straordinaria personalità di Denti di Pirajno: osservatore acuto, testimone attendibile, narratore avvincente e soprattutto medico e uomo profondamente partecipe del destino degli uomini".

(dalla quarta di copertina)


Il libro ha uno stile molto frammentario, ma nel complesso è allegro e simpatico. Traccia uno spaccato rispettoso e realista di una cultura ormai perduta, non solo di quella africana, ma anche di quella del colonialismo italiano.

il Bostro


Nel cuore di ogni uomo sonnecchia un giustiziere: apparteniamo tutti alla turba dei lapidatori dell’adultera.

Alberto Denti di Pirajno


Un medico in Africa (di Alberto Denti di Pirajno)
TEA
1997 - pp. 320
Euro 7,75

 

Partire

(di Autori Vari)

partireQuesta "antologia narrativa di geografia emozionale" è una raccolta di racconti ed immagini, selezionati tra i contributi di giovani viaggiatori e fotografi che hanno partecipato all'edizione 2009 del Premio "Movimenti", promosso dal CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile), sviluppando una delle tre tracce: "Il viaggio del cuore", "Il viaggio della maturità" e "Il mio viaggio a impatto zero". L'intento dei promotori del Premio era quello di far emergere "come viaggiano i giovani sotto i trent’anni", dando uno "sguardo sui loro stili di viaggio" e permettendo "a loro stessi di mettere nero su bianco emozioni e gioie vissute in qualche parte del mondo".

Dai lavori di questi giovani emerge una forte empatia con quello che noi motociclisti proviamo quando riusciamo ad andare in giro per il mondo. Ma in questi ragazzi zampilla una freschezza tipica della loro età, traspare un modo poetico, con cui vedono l'altro e l'altrove, e partecipato, nel modo di stare in mezzo alla gente; non è raro che molti di questi giovani viaggiatori "spendano" le loro vacanze per attività di volontariato nei paesi del terzo mondo.

Interessante le mete scelte da questi giovani globetrotters: Sahara (Africa in genere), Argentina (Patagonia), Stati Uniti (Route 66, Grand Canyon), India (la più gettonata in assoluto), Australia, le Capitali Europee,... ben lontani dai villaggi paradisiaci tanto di moda fra i loro padri.

Partire
Vallardi Editore
2010 - Pagg 192
Prezzo: € 9.00

L'Italia in seconda classe

(di Paolo RUMIZ)

italia in seconda classeRicordo viaggi in treno bellissimi, magari solo da qui a lì. Viaggi interminabili quando, studente, tornavo da Friburgo per trovare la morosa e viaggi con la morosa diventata moglie solo per il gusto di viaggiare in treno.

Paolo Rumiz con questo libro invita a nozze chi, come me, ha nostalgia di quel modo di andare, di quelle carrozze con i sedili in legno che nella mezzora da Bellinzona a Locarno schiantavano le nostre infantili natiche, di quelle belle carrozze di prima classe con lo sportello direttamente nello scompartimento e le lampade liberty in opalina. Insomma, questo è un libro per chi ama viaggiare adagio, anche con le letture.

Le illustrazioni di Altan sono un regalo in più.

[Alessandro Margnetti]


"Per una volta, ladies and gentlemen, non allacciatevi le cinture. Don't fasten your set belts. Si parte in treno, la Cenerentola dei trasporti. Si fa l'Italia in seconda classe, per linee dimenticate. E allora buttate a mare duty free, gate, flight. hostess e check-in; lasciate le salette business a parlamentari e commendatur. Questo è un viaggio hard, fatto di scambi, pulegge, turbocompressori e carbone. E noi lo faremo. Siamo in ballo. Il viaggio comincia."

(dalla quarta di copertina)

L'Italia in seconda classe (Paolo Rumiz)
Editore Feltrinelli
2009 - Pagine 144
€ 12,00

 

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