Sono nato con la sabbia negli occhi

(di Mano Dayak)

nato con la sabbia negli occhiMano Dayak racconta la sua vita Tuareg sin dall'infanzia vissuta nel campo, per arrivare alla questione Tuareg nell'ultima parte del testo.
Si legge in una notte!

anonimo


«Sono nato con la sabbia negli occhi. Questo avveniva a Tidène, nel cuore delle montagne dell'Aïr, all’inizio della stagione delle piogge. Mia madre mi diceva: "Mano, sotto la tua lingua si nasconde il miele, ma non lasciare mai il deserto poiché il deserto purifica l’anima. Lontano da esso, sei sordo e cieco". Così parlano le madri Tuareg. Per pudore, esse nascondono le loro preoccupazioni con allegorie. Un potere che le rende poetesse e sovrane. Io non sapevo che esistesse un altro mondo. Come avrebbe potuto esistere, mentre proprio dietro le nostre tende c’era la sabbia, la sete e il nulla?».

redazionale

Sono nato con la sabbia negli occhi

EMI - Editrice Missionaria Italiana
2005 - pagg. 224
euro 10,00