In un paese bruciato dal Sole, l'Australia

(di Bill Bryson)

bill bryson australiaDopo la strepitosa passeggiata nei boschi degli Appalachi, Bill Bryson è partito per l'Australia: l'isola più estesa del mondo e che è anche un continente, l'unico continente che è anche una nazione, l'unica nazione che è nata come una prigione. Armato di tanto tempo, del suo immancabile diario di viaggio e di inesauribile ironia e curiosità, Bryson ha attraversato in treno l'interno desertico, ha guidato nelle città e lungo le strade costiere, ha camminato e navigato, e si è fermato a parlare più o meno con tutti quelli che ha incontrato.

Ayers Rock e la Grande barriera corallina, il bush e la spinifex, i serpenti velenosi e i canguri, Sydney e Canberra, gli aborigeni, i vecchi hippy e i surfisti in cerca della grande onda... il "catalogo australiano", insomma, è completo, e non poche saranno anche le sorprese. Tutto raccontato con la partecipazione emotiva, l'allegria stilistica e l'umorismo che hanno fatto di Bryson lo scrittore di viaggi più letto, e divertente, al mondo.

(editoriale)

Giudizio

Magnifico e spettacolare. C'è sicuramente molta ironia e molta tendenza a buttarla in ridere in qualsiasi momento, cosa che a volte mi dava un po' fastidio, ma il libro è magnifico.
Magnifico è lo stile: Bryson è bravo, non è un giornalista d'oggi, è uno scrittore a tutti gli effetti. Riesce a miscelare bene l'autobiografia, la cronaca di viaggio, la cronaca dotta storico-culturale, la geografia, in un amalgama che non stanca mai e non diventa mai pesante.
Magnifica è però indubbiamente l'Australia, e partendo da un tema così è quasi impossibile, per uno che sappia usare un po' la penna, creare un libro brutto. Sono come le foto nel deserto, molti mi dicevano "Magnifiche foto" ma in realtà basta avere una macchinetta un po' decente e lanciarla per aria con l'autoscatto per ottenere una foto bella.
Bryson è comunque veramente bravo, perché riesce bene a rendere l'immensità di quella regione, riesce a far trapelare molto bene, senza esagerare, quanto lui sinceramente ami quel paese.
Peccato la grande mancanza: la voce degli aborigeni. Molti parlano oltre a Bryson, ma mai un aborigeno. Passano come fantasmi tra le pagine della sua narrazione come (e qui ha usato un grande espediente letterario) fantasmi nella civiltà che ha pervaso il loro paese.
Un libro magnifico, che sarà una soddisfacente lettura sia per chi è curioso sull'Australia, sia per chi ama la letteratura di viaggio, sia per chi vuole conoscerne un po' la storia, sia semplicemente per chi vuole avere un libro da leggere per passare un po' il tempo.

il Bostro

In un paese bruciato dal sole - L'Australia
TEA Biblioteca
anno: 2014 - pagg. 384
euro 10