Il viaggio con gli stivali

Alle foci del Volga con la motocicletta

(di Tobia Desalvo)

viaggio con gli stivaliTobia è un lisstaiolo che nel 2004 ha l’occasione di comprare una Transalp usata dell’87, con la quale intraprende una serie di viaggi, dapprima di "perlustrazione", poi via via sempre più impegnativi, fino a quello descritto nel libro.

L'autore preferisce viaggiare da solo, o meglio, "con Transalp", suo fidato amico. Arriva fino a Volgograd (la sovietica ed eroica Stalingrado) e ad Astrakan, alle foci del Volga, e rientra attraverso la Crimea, dopo una sosta vacanziera sulle spiagge di Soci (sede delle prossime Olimpiadi invernali del 2014).

La solitudine ha i suoi lati positivi (permette di fermarsi, fare deviazioni, gestirsi il tempo in tutta libertà, fare nuove amicizie e convivere con famiglie del luogo), ma comporta anche rischi (continue fermate da parte di poliziotti corrotti e arroganti e piccoli furti durante le soste notturne); tutte cose, comunque, messe in conto dall'autore prima della partenza.

Non manca lo spirito positivo e concreto del viaggiatore curioso e che sa adattarsi: è divertente il modo in cui trasforma i fastidiosi "stop" da parte della milizia in una partita in cui i gol subiti sono le "multe" che via via è costretto a pagare, mentre quelli messi a segno sono le volte in cui riesce a farla franca con una storiella qualsiasi o con una fermezza di carattere a viso aperto.

Lo stile narrativo è aperto e personale e l'interpretazione da parte del lettore non viene mai interrotta, tanto è preso dalla verve narrativa e dalla curiosità di scoprire il seguito di un racconto che diventa anche quello di un viaggio che vorrebbe intraprendere.

Il viaggio con gli stivali
Alle foci del Volga con la motocicletta
di Tobia Desalvo
Il Ponte Vecchio editore
2011 - pp. 176
€ 13