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Circolazione dei veicoli storici in caso di limitazioni

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15/12/2022 00:06 #41 da Gabor
In Piemonte c'è una legge regionale che consente la circolazione libera, tutti i giorni, ai veicoli storici con 40 anni, purché siano iscritti al registro storico ed abbiano riportato sul libretto il tagliandino di storicità. Per quelli più recenti mi pare che la circolazione sia limitata a festivi e prefestivi.

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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15/12/2022 17:41 #42 da Remo-k-WIlliams
Beh, che sforzo, un veicolo di 40 anni, e' talmente storico che sfido ad usarlo per normale diporto...

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21/12/2022 20:11 #43 da pmattia90
Ho provato a registrarmi all'area c ma nemmeno trova la mia targa. E io ho il crs a libretto...
Bah.
A qualcuno ha funzionato?

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Mattia
TA Martuffia93 Nera 85k
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28/12/2022 19:04 #44 da GPSmax
io ho registrato facilmente il mio Transalp 91, con inserimento del CRS eccetera. operazione fatta alcuni mesi fa, se leggi il topic a ritroso trovi i dettagli.

a vent'anni consideravo il transalp una mucca. oggi sono felice di girare con una mucca...

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29/12/2022 13:17 #45 da pmattia90

GPSmax ha scritto: io ho registrato facilmente il mio Transalp 91, con inserimento del CRS eccetera. operazione fatta alcuni mesi fa, se leggi il topic a ritroso trovi i dettagli.

A me non trova la categoria di riferimento...

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Mattia
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29/12/2022 17:51 #46 da GPSmax
devi registrarlo nel portale MyAreaC ( link al portale AreaC )



clicca su "Veicoli Storici" quindi clicca su "Nuova" e avrai la possibilità di inserire la moto. Se fai tramite l'accesso ordinario te lo nega, perché per le moto EURO0 non storiche l'accesso all'AreaC è proibito anche a pagamento.

a vent'anni consideravo il transalp una mucca. oggi sono felice di girare con una mucca...
Ringraziano per il messaggio: pmattia90

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30/12/2022 09:34 #47 da Dundo
Forte!!!
Però vi rendete conto dell'assurdità?
Se hai pagato balzelli quà e la, non inquina più!

Dundo - TA600/99 la verdona - Modena

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30/12/2022 11:31 #48 da Gabor
Non è una novità che si pagano balzelli "per poter inquinare", sia in campo industriale che privato. Il passaggio di proprietà come il bollo auto, proporzionali solo alla potenza (e quindi all'inquinamento, visto che il bollo è anche a scalare a seconda dell'omologazione euro 0X) e non al valore economico residuale del mezzo, che cosa sono se non una tassa sull'inquinamento?

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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30/12/2022 13:26 #49 da paolo
Premesso che i metodi di conteggio del bollo potrebbero essere tanti e ognuno ha i suoi pro e i suoi contro, però l'abbinarlo alle emissioni o meglio, "anche" alle emissioni la trovo la cosa forse meno peggio, non la vedo come una "tassa sull'inquinamento" ma esattamente al contrario un incentivo ai mezzi più ecologici (come ci sono incentivi rottamazione e altro) infatti le elettriche per ora non lo pagano.
Riguardo alla circolazione dei mezzi storici si presume che vengano utilizzati poco e in questo senso non danno grossi contributi all'inquinamento globale.

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30/12/2022 15:14 #50 da Gabor
Hai scritto bene Paolo: "si presume che vengano utilizzati poco . . . ."; proprio qui è pieno di gente che tiene in vita decine di Transalp euro 0 e ci macina anche non pochi km! :-)

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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31/12/2022 22:14 #51 da Dundo
Anche io l'avevo bevuta che fosse un incentivo, ma è controproducente. Se uno non ha i soldi per cambiare un mezzo,non è togliendogliene che lo aiuti.
Altra cosa se mi dai un contributo alla rottamazione, quello è un incentivo.
In più ora c'è pure il particolare che mi dai pagare di più il bollo, mi obblighi a pagare l'assicurazione ... poi mi dici che non posso circolare, mentre può circolare il vicino con il Cayenne!
Qualcosa tocca!
Comunque io vado in bici ;-)

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Dundo - TA600/99 la verdona - Modena

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02/01/2023 00:32 #52 da pmattia90
Beh ma anche se facessimo molti km in moto, siamo una minuscola cerchia, dobbiamo sempre ricordarci dei numeri in gioco.
Auto di rappresentanti o di aziende con 45 50 k km anno, camion con percorrenze ben più elevate. Furgoni da corriere con percorrenze bassissime al litro poiché spremuti per velocizzare le consegne... Noi non siamo altro che una goccia nel mare, e anzi, a volte trovo che le tutele non siano sufficienti a conservare una passione per ciò che è storia della meccanica.
Se anche qualcuno se ne approfitta, in maniera smisurata, il suo mezzo sarà usurato e da demolire costringendolo a un nuovo mezzo. Quindi è un fenomeno che si estingue da solo.

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Mattia
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02/01/2023 13:02 #53 da paolo
Dundo, guarda che ci sono anche gli incentivi per rottamare le vecchie auto più inquinanti, a volte cumulabili tra comunali regionali nazionali ti permettono di prendere un auto più ecologica con un contributo notevolissimo. Poi certo chi non ne ha neanche uno hai ragione a dire che viene penalizzato, anche se a dire il vero la differenza di bollo tra una euro 0 e una euro 6 non è poi così tanta parliamo di poche decine di cent. a KW (in Lombardia una Panda Euro0 paga 15E in più di una Euro6) non credo sia quello che ti fa avere i soldi per cambiare l'auto, per me è solo un segnale ed è a mio parere una buona cosa, poi come ho scritto ogni forma ha i suoi pro e i suoi contro.

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02/01/2023 14:11 - 02/01/2023 14:16 #54 da Gabor
Scusate se sono parso offensivo a qualcuno, non voleva essere mia intenzione. Non è certo il parco mezzi storici la causa di inquinamento, a maggior ragione poi se riferito alle moto, che sono minoranza nella minoranza. La realtà delle norme fiscali e di libertà di circolazione è comunque impostata, forse male (non lo so), per far prediligere il veicolo molto nuovo oppure quello molto vecchio; non la via di mezzo intorno ai 20 anni di vita.
E parlando di inquinamento si fa sempre confusione tra due aspetti abbastanza antitetici: uno è l'inquinamento locale nocivo alla salute, tipicamente urbano, dato che in campagna si disperde; e per quello avere il mezzo "Euro-ultimo grido", ancora meglio elettrico,  è senz'altro di aiuto (ma ci sono poi sempre gli impianti di riscaldamento! E pure con i pellets!.....). L'altro è quello dell'impronta di CO2. Il discorso cambia completamente, perché allora diventa evidente a chi capisce un minimo, ma proprio un minimo di chimica e fisica, che la Panda euro 0 del 1980 (ma 750 cc - 800 kg di peso) inquina meno del Mercedes ibrido del 2023, Euro 6 (ma 2000 cc turbo e 2000 kg di peso). E soprattutto che le auto dovremmo tenerle per un milione di km, per evitare i costi in termini di CO2 legati a produzione e smaltimento del veicolo. Invece ci danno "l'incentivo alla rottamazione", che è palesemente, giusto o sbagliato che sia, un incentivo ai costruttori di auto, molto più che all'ambiente.

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp
Ultima Modifica 02/01/2023 14:16 da Gabor.
Ringraziano per il messaggio: Dundo

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03/01/2023 18:42 #55 da Gala
Riflessione senza pecca, per non parlare poi delle auto ibride ed elettriche, l’inquinamento prodotto dallo smaltimento delle batterie non so quanti km dovrebbero percorrere per fare la giusta compensazione all’inquinamento prodotto dai fumi di scarico di un auto a motore termico di ultima generazione.


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03/01/2023 22:32 - 03/01/2023 22:50 #56 da paolo
Gala, informati bene, quella dello smaltimento batteria e una balla colossale, un mantra inculcato da
delatori ignoranti o in malafede, conti alla mano, un auto elettrica, nonostante i maggiori costi produttivi della batteria è infinitamente più ecologica di qualunque termica già dopo pochi chilometri, un esempio semplice e comprensibile a tutti: energeticamente una 500e ha un "serbatoio" che corrisponderebbe a 4 litri di benzina (un litro di benzina ha potere energetico di circa 10kwh, una 500e ha una batteria da circa 40kwh), con quei 4 litri in città percorre oltre 300km contro gli 80 scarsi di una termica.
Gabor i confronti do fanno tra mezzi analoghi se prendi la panda la paragoni alla panda non alla Mercedes 2000 quella la paragoni con una vecchia 200D che faceva colonne di fumo come una petroliera in fiamme.
Io sono sempre e comunque per evitare gli sprechi ma tutto ha un limite, tenere in vita mezzo evidentemente inquinanti ha senso fino a un certo punto poi lo perde completamente, la tecnologia ha fatto passi da gigante in alcuni settori, io per quanto sia affezionato alla mia Transalp 600 con 250.000km e l'abbia usata quotidianamente fino all'anno scorso, non mi sogno minimamente di pensare che non prendendo un mezzo più moderno ho fatto qualcosa di ecologico perchè mi racconterei una balla clamorosa, la posso tenere per necessità o per affetto ma i litri di benzina che consuma in più e i "profumini" che emana dallo scarico giustificano eccome, anche energeticamente sostituirla con qualcosa di più efficiente.
Ultima Modifica 03/01/2023 22:50 da paolo.

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04/01/2023 00:48 #57 da pmattia90
Non vorrei buttarla in caciara, ma sono tutte opinioni corrette e/o discutibili.
Ma paradossalmente prive di significato se le caliamo in un contesto globale, dove esistono milioni di mezzi senza limitazioni di classi di inquinamento o di smaltimento una volta dismessi.
E credo proprio che si sappia benissimo che per almeno 20 anni nemmeno se ne parlerà in quei paesi ( la 500 ha motorizzato l'Italia, ma la prima auto dopo il boom la si teneva 15 anni almeno). E non è un pensiero da scaricabarile, è solo un po' triste pensare che non ci si possa fare nulla.

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Mattia
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04/01/2023 09:19 - 04/01/2023 09:28 #58 da paolo
Anche questo non è del tutto corretto, se è vero che per le emissioni globali c'è ancora molto da fare (la Cina si è data tempo fino al 2060 per arrivare a emissioni zero (DUEMILAESESSANTA!!!!) in paesi emergenti ed enormi come Cina e India stanno avendo un incremento notevole di mezzi elettrici e ci sono norme analoghe alle nostre (a Pechino non si possono più vendere mezzi che non siano equivalenti alla nostra Euro6) paradossalmente anche l'Africa prevede un buon sviluppo dell'elettrico per il semplice motivo che il petrolio/benzina costa, mentre in paesi dove c'è il sole con 5mq di pannelli solari ti ricarichi lo scooter e ci giri (o lavori) gratis. Infatti il picco di consumo di petrolio è previsto in questi anni poi sarà in discesa (per fortuna).
Tutto è discutibile ma alcuni dati sono oggettivi e inequivocabili, purtroppo (e non capisco perché) c'è veramente tanta ignoranza su questi temi e molte persone (anche in teoria competenti) che diffondono bufale vergognose (come quelle delle batterie o quelle che l'idrogeno è meglio dell'elettrico ecc. ecc.) che purtroppo fanno sempre presa. Vi consiglio di guardare qualche video di un vero tecnico come Nicola Armaroli che spiega sempre con dati chiari e oggettivi ed esempi semplici (tipo appoggiar ela mano su un motore termico che va d a10 minuti e uno elettrico appena tornato da 200Km di autostrada) comprensibili anche per chi non ha nozioni di fisica e non ha nessunissimo vantaggio a raccontare balle non è un politico o un giornalista ma solo un ricercatore del CNR.
Secondo me siamo davanti a una vera rivoluzione energetica ecologica e democratica che, nel limite del possibile e delle nostre possibilità dobbiamo cogliere senza scuse.
Ultima Modifica 04/01/2023 09:28 da paolo.

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04/01/2023 10:21 #59 da Gala
Probabilmente Paolo non sono bene informato e a volte pecco di riportare informazioni tratte da bufale ma a volte vado anche a sensazioni personali come la questione dei Diesel di ultima generazione. Per lavoro acquisto auto ibride e ne sono un grande sostenitore per i vantaggi che mi porta, ma quando compravo auto Diesel avevo a che fare con il problema del fap. Non voglio contare le volte che sono dovuto andare in autostrada o mettermi da una parte fermo con il motore a 3000 giri (a volte anche mezz’ora) per far rigenerare il filtro, anche le officine usano lo stesso metodo per rigenerarlo (senza stare col piede sull’acceleratore ovv). Ora io non approfondisco e non mi documento abbastanza prima di parlare e questo è sbagliatissimo, ma nel mio andare a sensazioni, quanto avranno inquinato meno alla fine dei conti le mie auto euro 5 rispetto al famoso Mercedes 200?


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04/01/2023 10:26 #60 da Gabor
Un paio di anni fa un mio cliente mi chiese di preparare una presentazione sull'economia circolare ed allora studiai un po'. Quando mi riferisco all'impronta di CO2 per lo smaltimento, non penso affatto alle batterie di un'elettrica, che probabilmente potranno essere riutilizzate senza smontarle, per fare dei grandi "hub" di accumulo energia prodotta in eccesso di giorno, per reimmetterla di notte. Con sorpresa scoprii quello che si vede nel grafico che allego; ovvero che l'impronta di CO2 totale deriva solo per un 30-40 % dalle emissioni di combustione durante la percorrenza. Tutto il resto è dovuto a costruzione e smaltimento finale del veicolo. Cioè quel 60% abbondante di CO2, non cambia che si costruisca un Euro 0, un Euro 6 o un elettrico. E poi bisogna anche ragionare su come viene prodotta l'energia elettrica che usa il veicolo elettrico: bene se da rinnovabili o nucleare, male se da fossile.  Da quello la considerazione del fatto che l'incentivo a rottamare frequentemente sia un controsenso almeno per la CO2, non per l'inquinamento urbano.
File allegato:

 

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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