Tassa di possesso

ESENZIONE TASSA DI POSSESSO MOTOCICLI STORICI

Molti di noi si chiedono come poter risparmiare sulla tassa di possesso possedendo un motociclo con più di vent'anni di vita.
Innanzi tutto si deve verificare il corretto trascorrere del termine ventennale, tenendo conto della data di prima immatricolazione del motociclo.
Accertato questo primo aspetto è necessario controllare se il proprio motociclo è contenuto nell'elenco dei motoveicoli di interesse storico.

In caso contrario, per godere dell’esenzione dalla tassa di possesso si può chiedere alla FMI l'iscrizione della propria motocicletta nel Registro Storico.
In questo registro vengono iscritti i singoli motocicli su richiesta, mentre l’elenco dei motoveicoli di interesse storico è un elenco generico di modelli fra i 20 e i 30 anni, emanato dalla F.M.I. ai sensi della legge 342/2000 (http://www.parlamento.it/leggi/00342l.htm) per l’esenzione dalla tassa di possesso.
L’articolo 63, al comma 1, recita: “viene disposta l’esenzione delle tasse automobilistiche (di proprietà) per gli autoveicoli e i motoveicoli a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno, se non utilizzati ad uso professionale.”
In quest’ultimo caso infatti, non spetta alcuna esenzione dalla tassa.

Al comma 2, recita:le stesse agevolazioni in merito all’esenzione spettano anche ai veicoli definiti “di particolare interesse storico o collezionistico” a partire dal 20° anno della loro costruzione.

Al comma 4, recita: ....se questi veicoli circolano su strada è dovuta una tassa forfetaria annua di circolazione.
La tassazione infatti non è più dovuta per effetto della loro iscrizione nei pubblici registri, ma in relazione alla circolazione su strade e aree pubbliche.

Distinzione importante!
La prima conseguenza di ciò è che paga solo chi circola su strade o aree pubbliche. E deve pagare prima della messa in circolazione del veicolo. In ogni caso la tassa forfetaria ha validità per l’anno solare (1/1- 31/12), qualsiasi sia il mese di versamento e qualsiasi sia la potenza del motore. Si può versare la tassa agli uffici postali con gli appositi moduli, intestati alla Regione di appartenenza, avendo l’avvertenza di scrivere sul retro del bollettino: veicolo esente dalle tasse automobilistiche art. 63 legge 342/2000.

Ulteriore adempimento:il proprietario del veicolo storico circolante, dovrà portare con sé l’attestazione di pagamento (come si fa coi ciclomotori) per dimostrare alle eventuali richieste, di aver assolto l’obbligo di legge (art. 17 L. 449/97 e C.M. 30/E del 27/1/98).

È bene chiarire che per poter iscrivere un motociclo al Registro Storico non è necessario che il modello rientri nel suddetto elenco.
È altrettanto necessario evidenziare che non tutte le regioni riconoscono il Registro Storico, come alcune pretendono l’iscrizione al Registro non bastando la presenza del motociclo fra quelli indicati nell’elenco dei veicoli storici, per ottenere l’esenzione dalla tassa di possesso.
Inoltre solo l’iscrizione al Registro Storico dà accesso alla polizza agevolata per moto d’epoca.

Per iscriversi al Registro Storico è necessario pagare una tassa di iscrizione di €. 35,00 che ad oggi si può versare anche solo una volta, in quanto e il tesserino non scade, e continuare a godere della possibilità di pagamento agevolato della tassa dio possesso (che diventa a tutti gli effetti un bollo o tassa di circolazione).
Molte regioni hanno, inoltre, emanato in materia leggi regionali che hanno modificato le direttive della legge 342/2000 e a cui bisogna fare riferimento per richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso.

Come per tutte le leggi in Italia, anche questa aspetta una profonda modifica e soprattutto una razionalizzazione dell’intera materia … dal lontano 2002.

Luca