Iscrizione ASI (Automotoclub Storico Italiano)
Come registrare la moto al Registro Storico
Come saprete le Transalp che hanno compituto 20 anni sono inserite come moto di interesse storico e, se iscritte al registro storico "ASI" possono usufruire di sconti assicurativi e nella tassa di circolazione. Se invece sei interessato all'iscrizione alla FMI la trafila potrebbe essere leggermente diversa.
In ogni caso il tesseramento ASI e il certificato di storicità rilasciato per le tue autovetture e motoveicoli dall’ASI, hanno lo stesso valore burocratico (possibilità di assicurare la moto con polizze storiche e riduzione/esenzione dal bollo).
Facciamo un attimo il quadro generale.
L’iscrizione all'ASI è relativa alla persona fisica. La posizione di socio ASI permette di richiedere l'attestato di storicità per i propri veicoli (virtualmente in numero infinito), qualora ne abbiano le caratteristiche.
L'ASI (che ha sede a Torino) non associa direttamente, ma affida le procedure ai suoi club federati (e solo a loro). L'elenco dei club federati si trova sul sito dell'ASI (http://www.asifed.it) dove è possibile cercare i club per regione e scegliere quello più vicino (non c'è ancora un criterio di territorialità, anche se l'ASI vorrebbe fortemente introdurlo).
La pratica è abbastanza semplice, bisogna avere la carta di circolazione, il documento di proprietà del veicolo e i documenti del proprietario (come detto si deve iscrivere all'ASI necessariamente il proprietario dei veicoli dei quali si intende chiedere l'attestato di storicità, quindi nel caso la moto sia intestata a persona diversa, è questa persona che deve iscriversi); bisogna poi corredare tutto da 5 foto (una laterale destra, una laterale sinistra, una posteriore con numero targa leggibile, numero telaio e numero motore). Molto spesso i club sono attrezzati per fare direttamente loro le foto.
Fatto tutto questo ci si reca al club e si paga una quota di associazione (che è annuale e solare, quindi scade sempre in ogni caso il 31 dicembre, anche se ci si iscrive il 30 dicembre) variabile da club a club: la quota di associazione ASI è fissa ed è 41,32 euro. I club chiedono una quota di associazione al loro club più o meno simile, più delle spese di segreteria, per un totale di 120/140 euro per il primo anno (le quote di rinnovo sono di solito poco più basse).
A questo punto il club si occupa di inviare la documentazione all'ASI e attende risposta. Normalmente non occorre che il veicolo presenti caratteristiche perfettamente originali, c'è molta tolleranza:
ovviamente modifiche profonde alla moto produrranno senz'altro una bocciatura, ma un colore leggermente diverso (o non previsto da quelli Honda), qualche ammaccatura non esagerata e qualche graffio non pregiudicheranno l'attestazione della storicità. In caso di dubbi conviene far valutare al club la situazione: l'ASI valuta solo le fotografie, quindi sarà sicuramente il caso di togliere il bauletto e fare qualche altro make-up prima di scattare le foto.
I club infatti sanno già in anticipo i problemi che potrebbe sollevare l'ASI e di solito consigliano loro cosa fare.
La risposta dell'ASI di solito impiega 3 mesi lavorativi (in pratica agosto non conta). Dopo 3 mesi arriva la tessera ASI (della persona) e un numero di talloncini plastificati che attestano la storicità dei vari veicoli posseduti (o, in caso di bocciatura, i motivi della bocciatura).
Per quanto riguarda l'assicurazione "agevolata" non esiste una vera e propria regolamentazione, tant'è che per alcune compagnie basta il fatto di essere iscritti ad un club di auto e modo d’epoca (senza il famoso talloncino dell'ASI); altre compagnie invece sono molto più pignole e richiedono l'iscrizione all'ASI e soprattutto l'attestato di storicità.
Informati prima e muoviti per tempo, perché come detto, servono circa 3 mesi a espletare la pratica dal momento in cui ti iscrivi. Molto spesso i club federati hanno già delle ottime convenzioni con alcune compagnie.
Se non si è affezionati ad una compagnia in particolare, conviene sempre farsi fare un preventivo direttamente da loro.
Per quanto riguarda la riduzione/esenzione dal bollo, questa è variabile da regione a regione. In Lombardia, la storicità dà diritto ad un esenzione totale, mentre in Campania, ad esempio, si tramuta da tassa di possesso a tassa di circolazione, costa di meno e la si può non pagare se non si circola "normalmente" con il veicolo (se lo si usa solo in occasione di raduni, per esempio). Il club al quale ci si rivolgerà, in ogni caso, avrà sicuramente tutte queste risposte.
Informazioni a cura di Giaconet
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