Tuning e decreto milleproroghe

Dubbi interpretativi

DECRETO MILLE PROROGHE E TUNING

Ad integrazione dell'articolo già pubblicato e viste le modifiche normative intervenute negli ultimi giorni si ritiene necessario affrontare alcuni chiarimenti.

Se un particolare del motociclo è omologato deve riportare una di queste due sigle:

  • e3: questa sigla sta a significare che rispetta le Direttive CE o CEE (Comunità Economica Europea), dove il numero identifica il paese che ha rilasciato il certificato di omologazione (in questo caso l'Italia)
  • E3: questa sigla sta a significare che rispetta il Regolamento ECE (Economic Commission for Europe), dove il numero identifica il paese che ha rilasciato il certificato di omologazione (in questo caso l'Italia)

Le sigle sono indicate all'interno di: un rettangolo per le Omologazioni a norme CE/CEE ed un cerchio per quelle ECE, seguito dal numero di regolamento e poi dal numero progressivo di rilasciato dall'ente Omologante

Qualunque altro tipo di sigla non ha nessun valore (come ad esempio il TUV), poiché si tratta solamente di laboratori privati che eseguono delle prove tecniche, al fine di verificare che le caratteristiche del componente corrispondano alle specifiche per l’omologazione e quindi rilascia i verbali di prova e certifica che i dati/valori riscontrati corrispondono alla normativa inerente l'oggetto o veicolo, e verbali/certificati non hanno nessun valore ai fini della circolazione.
Infatti sono marchiati TUV anche i tostapane o le lavatrici, di cui non esiste sicuramente un certificato di Omologazione, ma solo una normativa a cui attenersi.
Altri paesi (USA, Australia, stati Arabi, ecc. ecc.) hanno dei loro certificati di Omologazione specifici, anche se generalmente tutti gli stati (USA compresi) tendono ad allinearsi alle omologazioni CE e ECE.

  • Impianto di illuminazione: anche se si montano frecce o fanali con numero di Omologazione stampigliato sopra non basta ad essere in regola, poiché devono essere omologati per il veicolo sul quale vengono installati. Spostare/riposizionare i fari o le frecce comporta le stesse sanzioni in quanto non rispetta più le quote omologate.
  • Ciclistica: gomme, cerchi, impianto frenate (anche se privi del numero CE/ECE) devono corrispondere al Certificato di Omologazione dello specifico veicolo. Anche la semplice sostituzione del manubrio con uno più alto/basso o largo/stretto rende il veicolo fuori legge.
  • Scarichi: sostituire o scarico con un'altro omologato ma non per quello specifico modello di moto non è consentito. La sostituzione di uno scarico di un veicolo Euro 2/3 con uno più aperto anche se omologato fa perdere l'omologazione Euro 2/3 in quanto diventa solo più omologato Euro 1 per quanto riguarda il rumore ma non per le emissioni gassose (pochi costruttori te lo dicono). La rimozione dei sigilli (generalmente un punto di saldatura) per togliere il db-killer rende lo scarico non più omologato, anche se ci rimontiamo il db-killer resta fuori legge. inoltre la potenza verificata in fase di collaudo, non deve essere superiore o minore del 5% da quella omologata dal costruttore sul certificato di "Potenza" ed è quella riportata sul libretto del veicolo.

In modo molto empirico: si potrebbe cambiare tutto ciò che non riporta un numero di omologazione, a patto che rispetti il certificato specifico del veicolo, dove sono riportate tutte le quote tecniche (relative all'ingombri ed inclinazioni varie, oltre al peso del mezzo) rilasciate dal Ministero dei Trasporti al costruttore... ma che è assai difficile da ottenere in copia.

Oggi con l'approvazione del decreto detto mille proroghe, dovrebbe cambiare quanto previsto dall'articolo 78 del Codice della Strada (attualmente in fase di revisione) per cui l'elaborazione è legata al rilascio del nulla osta da parte del costruttore "con visita e prova presso i competenti uffici della direzione generale della Motorizzazione Civile".

In pratica chi voleva montare, ad esempio, gomme più larghe (130 per fare un esempio) di quelle di serie doveva chiedere il permesso a chi ha costruito e omologato il mezzo. Capitava però che spesso le case non rilasciassero i nulla osta o che addirittura non rispondessero alle richieste o che rispondessero troppo tardi e presentando un conto troppo salato.
Riporto per una esatta comprensione l'art. 29 comma 3 del decreto mille proroghe:

1-ter. All’articolo 75 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:

  1. il comma 2 è sostituito dal seguente:
    1. " 2. L’accertamento di cui al comma 1 può riguardare singoli veicoli o gruppi di esemplari dello stesso tipo di veicolo ed ha luogo mediante visita e prova da parte dei competenti uffici delle direzioni generali territoriali del Dipartimento per i trasporti terrestri e del trasporto intermodale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con le modalità stabilite con decreto dallo stesso Ministero. Con il medesimo decreto è indicata la documentazione che l’interessato deve esibire a corredo della domanda di accertamento"
  2. dopo il comma 3, sono inseriti i seguenti:
    1. " 3-bis. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l’approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l’approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l’eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all’articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi."

Ma attenzione.
L'articolo 78 CdS è ancora in vigore e sarà poi cambiato con l'emanazione delle direttive guida della legge.
In particolare saranno emanati i regolamenti legislativi per l'omologazione degli accessori.
Solamente dopo si potrà attivare la nuova procedura, sempre se saremo in grado di capirla smileys crasy

Luca