2010 - Girostriscione Taranto - Lecce - 28 Febbraio

 

Taranto - Lecce - 28 Febbraio

 

report di: Donatoscki 

Seconda tappa pugliese del giro striscione; anche questa volta, come nella tappa precedente, l'eccitazione è tanta da farmi svegliare 5 minuti prima della sveglia, ma stavolta sarà diverso: con noi ci sono le nostre zavorrine che ci faranno compagnia!

L'appuntamento è alle 8.30 sotto il monumento del marinaio, mi preparo e nel frattempo sveglio la mia zavorina anche lei eccitata per l'occasione, l'unica nota dolente è che, al contrario delle previsioni meteo, il sole non ne vuole sapere di uscire da sotto le nuvole, io sono già pronto, lascio la mia lei a prepararsi e scendo nel box per gli ultimi preparativi, sistemo lo striscione sulla moto, che ieri sera sono andato a prendere da Adriano che purtroppo è rimasto bloccato a casa per colpa dell'influenza, metto le ultime cose nel bauletto, e mentre lubrifico la catena della mia Ta arriva la mia zavorrina, ci infiliamo casco e guanti, metto in moto e si parte per il luogo dell'appuntamento.

Ci fermiamo al bar per la colazione, cornetto e cappucino, guardo l'orologio e vedo che sono le 8.25, ci dobbiamo sbrigare altrimenti facciamo tardi, ripartiamo e in 5 minuti arriviamo, salutiamo Maxbanny e zavorrina e come al solito qualcuno deve arrivare con un pò di ritardo indovinate chi? Ma è lui, Giuan Giuan e zavorrina, ma si fa perdonare subito, dicendo che il primo caffè della giornata lo offre lui, facciamo le foto sotto il monumento dei marinai, poi un'altra con lo sfondo del castello e infine non può mancare il ponte girevole.

Prossima tappa Ceglie Messapica per l'incontro con Mimmo Villetteaschiera, si rispetta la tabella di marcia, partiti da taranto alle 09.00 in punto, saliamo per la statale 172 dei trulli e facciamo la prima variazione dell'itinerario ci infiliamo nelle campagne dell'agro di Martina Franca, e qui il tom tom di Maxbanny comincia a ripetere con la voce di Baz, ta ta ta non appena puoi torna indietro, mentre noi continuiamo sempre avanti guidati dalla conoscenza di Donatoscki delle stradine di campagna, finalmente arriviamo a Ceglie Messapica. Qui ci aspetta Mimmo villetteaschiera, a cavallo della sua Bmw 800 arriviamo in centro e anche qui sotto gli sguardi dei nonni che stanno in piazza ci facciamo le foto con lo striscione, purtroppo il sole oggi non nè vuole proprio sapere di farsi vedere; ci prendiamo il caffè in compagnia di Mimmo, gli sarebbe piaciuto tanto venire con noi , ma purtroppo impegni di famiglia lo trattengono a casa, ma ci accompagna per un pò di strada poi ci saluta e torna indietro, mentre noi puntiamo verso Lecce, precisamente piazza sant'Oronzo.

Vi arriviamo spediti con 5 minuti di anticipo sulla tabella di marcia, parcheggiamo le nostre Ta tutte a fianco di quella del professore, che non passa inosservata, per il fatto che oramai non ha più a disposizione un angolo dove applicare un altro adesivo, visto i tanti posti girati con al sua Ta, a prima vista sembra un mappamondo con tutti quegli adesivi, Turchia, Tunisia, capo Nord....., sono talmente tanti che gli rimane difficile attaccare l'adesivo del giro striscione. Insieme al professore troviamo l'amico Enzo (vcontrin) ad aspettarci, azz dimenticavo c'è anche Adrenalina la zavorrina del prof, facciamo le varie presentazioni e le foto del passaggio di consegna dello striscione.

Adesso dopo tutte queste cose giuste e sacrosante io e Giuan Giuan, giustamente, chiediamo dove si andrà per il mangia mangia, il prof ci dice che ci porterà in un posto lì vicino, dove si mangia veramente bene, il tutto ci mette di buon umore, non che prima non lo eravamo, ma come si dice con lo stomaco pieno si ragiona meglio. Arriviamo al ristorante "Nonna Tetti" già il nome promette bene, ma non sappiamo cosa ci attende, entriamo ore 13.15 (occhio), il locale è pieno ma il prof aveva prenotato (occhio), ci fanno prendere posto, cominciamo a leggere il menu, chiediamo ad Adrenalina cosa significano certe parole scritte in dialetto leccese, tutti abbiamo deciso cosa dobbiamo prendere, aspettiamo che qualcuno venga a prendere l'ordine, ore 13.45, nessuno si avvicina al nostro tavolo,13.50 ancora nessuno, dopo 5 minuti si avvicina la cameriera e prende l'ordinazione, bene diciamo che tra un po' si mangia, ma che, arriviamo alle 14.30 e ancora non possiamo nemmeno avere da bere, la chiediamo e ci portano acqua vino senza pane; aspettiamo un altro quarto d'ora, niente, allora tutti insieme decidiamo di alzarci e andare via, sono quasi due ore che aspettiamo... andiamo via!

Riusciamo a trovare una rosticceria che stava chiudendo, ma ci fanno accomodare, e lì "pranziamo" a base di focacce, rustici e altre cosette caratteristiche leccesi. A questo punto ci vuole un bel caffè, il prof dice di conoscere un posto veramente speciale, non troppo lontano da lì, dove il caffè lo fanno ancora con la moka, chiediamo dove sia questo posto, lui risponde: casa mia! Così ci dirigiamo verso casa sua, prendiamo il caffè, fatto rigorosamente con la moka, il prof ci intrattiene con qualche aneddoto dei sui viaggi, ma ahimè è arrivata l'ora della partenza, ci salutiamo dandoci appuntamento a quanto prima.


Si parte da Taranto: un ultimo saluto con lo sfondo del ponte girevole
01


Sosta a Ceglie Messapica 
02


Immancabile foto in piazza con Mimmo di Ceglie
03


Arrivo in p.zza S. Oronzo a Lecce 
04


Passaggio di testimone (maxbanny --> o'prof) 
05


Si va a magna'... ma quando arriva la camerirera? 
06


Fuga dal ristorante e approdo in rosticceria; rustici e pizzette... guai a chi me li tocca! 
07


Foto storica all'anfiteatro romano e... 
08


Caffè a casa del prof! 
09