2010 - FettucciaTA 1.0 - 15/17 ottobre

 

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Foto:
Foto di Beepi

Foto di Franz

Video:

Video di Beepi

Video #1 di Falsi

Video #2 di Falsi

Video #3 di Falsi

Report:

Paolo Consiglio alias PaoloFO -Franco Franceschini alias Franziskaner - Luca Radice - Claudio Salvatore alias K. - Andrea Lottini alias The King  Alessio Bernardini alias Nesta  Umberto Capuzzo alias Roomby -Eugenio Fava alias Gege' alias Il Maestro - Fabio Perugini alias Dijetto  Angelo Pontini alias Il Barbone -Giuseppe Candeago alias Beepi - Francesco Martello alias Hammer  Stefano Falsiroli alias Falsi - 



Paolo Consiglio alias PaoloFO

GRAZIE ancora a tutti... ora purtroppo che la moto è pulita ed io ho rimesso
la cravatta penso ancora alle parole di Riccardo (traktor junior)che sulla
porta in braccio a mamma ci chiedeva perchè andate via ?????
...Forse diventiamo grandi per questo.... Grazie veramente a tutti, grazie
dell'amicizia che è e resta davvero il succo della vita (e quella vera,
rimane sempre e non va piu' via....) spero che il giretto della domenica
mattina sia stato gustoso....Grazie a Franz e a Beepi per il passaggio ( a
proposito nevica a Belluno ?? ) un saluto al Maestro (non fare il patacca...
tu sai di cosa sto' parlando) E di nuovo un GRAZIE GIGANTE a Sami e Fabio
per l'amorosa accoglienza... Per cui buon Lunedì a tutti con l'augurio che
l'energia di questo week-end renda il vostro nodo di cravatta più largo.....

PaoloFO



Franco Franceschini alias Franziskaner

Rientrati dopo 4 ore di viaggio dal feudo Dijettiano dove si è stati accolti come dignitari con una ospitalità e cordialità fuori dal comune (ma sempre in provincia!).
Camere spaziose per russatori e non, giacigli comodi e laute libagioni. 
Ringrazio innanzi tutto i padroni di casa, il magister per i suoi prezosi e puntuali insegnamenti, i partecipanti tutti per lo spirito di cui, sempre, sanno permeare queste occasioni. A breve qualche foto ad illustrare una giornata pregna e un divertimento gigantesco. 
Rimangono moto, furgone ed abbigliamento da lavare. Ma sono piccolezze al confronto del sollazzo goduto. 

Franz

Luca Radice

Cari compagni di fettucciata , che bell'incontro ! Mi associo ai complimenti di Franz ai padroni di casa (oops! , volevo dire residenza nobiliare ovviamente) per l'accoglienza che ci hanno riservato e per la capacità di farti sentire a casa anche se sei l'ultimo arrivato . Un grazie particolare anche al Maestro , per avere avuto particolare pazienza con me , che voglio "crescere" nell'arte . Al mio compagno di stanza ancora scuse per le ingiuste pacche da russata presunta . Infine grazie a tutti per il tempo passato insieme , per le risate e tutte le belle cose fatte . 

Luca

Claudio Salvatore alias K.

Finalmente riesco a scrivere due righe!
Rientrato alle 21.45, stanco morto ma con un sorriso da
ebete stampato.
Ah...che bella la moto sporca!!!
Il primo grazie (immenso) va al conte Dijetto. Incredibile
l'ospitalità, ottima la pappa (brava Sami!).
Grazie a Gege' per i consigli e la pazienza. Non è
scontato saper fare bene qualcosa e saper anche spiegare
come farlo.
Grazie alla combriccola, per la compagnia e per avermi fatto
sentire subito a casa!

Ci vediamo presto!

k.

Andrea Lottini alias The King

Il blues degli ammaestramenti piove giù come grandine.
Il Gardesano reinforca la Husaberg 450 e dispensa un altra po' di classe.

Ha messo il casco da trial perché gli si veda la faccia rilassata mentre
impenna di terza (o forse perché gli occhi di cielo spicchino bene nelle
tante foto, chissà).

L' azione di Eugenio è elegante e composta sul terreno umido del sabato
mattina, perfetto per un improvvisato crossodromo con curve strette e
strettissime. Ci sono persino dei brevi rettilinei dove scatenarsi, se si ha
il coraggio. Gegè, sul cocuzzolo sopra a casa del Perugini, ha tirato fuori
un percorso strepitoso, come ci si aspettava da lui.

Il tempo magnifico, autunnale senza pioggia, ha permesso al terreno di non
sgretolarsi sotto la sferza delle centinaia di passaggi di moto potenti. Una
favola.

Se ne imparano di segreti in un' occasione del genere. Si riscopre l'
infinito bicilindrico 600, sempre pronto, che fa sì che un TA ben gommato ti
faccia divertire anche in una pistina terrosa. Uno avrebbe tanto voluto
avere una buona MT 21 davanti invece della T63. Per osare di più.

Si scopre che una enduro vera come la Husaberg 450 da un' intuitività di
guida insospettata, che sollevare l' anteriore di potenza in seconda è
intrigante, che buttare giù in curva un' autentica moto da fuoristrada sul
terreno pesante non solo è possibile, ma necessario. Si scopre anche che non
si vorrebbe scendere. Grazie Hammer. Sei una persona generosa. Come per il
K300, provato nello stesso luogo, anche questa rimarrà nell' archivio
mentale dei bei ricordi.

Si scopre che certe TA 600 con solo piccoli accorgimenti (manubrio Renthal
613, sospensioni innalzate di pochi cm, sella che non sprofonda) sono
nettamente migliori della tua.
Grazie della prova Falsi. Se le sistemi la carburazione al minimo e le
riallini le farfalle (oltre che accomodarle il tachimetro) ti ritroverai un'
eccellente moto. Bella e confortevole lo è già.

Si scopre che il K690 frena anche troppo sul terreno umidiccio ed ha delle
reazioni fin troppo brusche. Sarà l'iniezione elettronica, e ci si dovrà
prendere la mano. E' curioso che sia sembrata più facile la leonessa da
competizione svedese.
Grazie Nesta, e scusa se le ho fatto baciare la terra... ma è un puledrino
un po' bizzoso...

Si scopre che esistono dei giovanissimi che credono a valori in cui te non
credi più, sempre che tu abbia mai pensato veramente di credervi.

Si scopre, ma dovrei dire si ha conferma... ma no. Preferisco la prima
espressione. Mi sembra sempre tutto così fresco, così nuovo, quando passo a
trovare i ragazzi di Civitanova...
Doti quali l' altruismo, il prodigarsi, l' essere ospitali, il condividere
la propria casa con altre quindici persone, qui appaiono naturali e
spontanee.
Quanto lontano dal normale vivere quotidiano.

Grazie per questo spendido fine settimana.

Ciao

AKL

Alessio Bernardini alias Nesta

La mia fettuccia è terminata ieri sera, verso le 21, dopo circa 5 ore 
di viaggio, di 4 e mezza sotto l'acqua .... dal Contado a Volterra.
La Dijetto family è stata, a dir poco, COMMOVENTE !! Non avevo dubbi, ma voi 
siete andati OLTRE. Aveve messo Voi stessi, la vostra casa, la vostra 
privacy a nostra disposizione. Un grazie veramente grande e sincero.

Un altro thank you al "sommo". Ho visto, provato, ...ehmm inciampato, in 
tecniche nuove (x me ovviamente) e la cosa buffa è che ieri sera, scendendo 
i tornanti di Colle Val D'Elsa (buio pesto con pioggia e moto like sherpa) 
mi dicevo "allarga le gambe e buttala giù" e LEI (scusate x il maiuscolo, ma 
se lo merita) ricamava i tornanti, mai un imbarazzo, ed io fiero, con spalle 
"a bolla" ........ Quell'otto, è stato veramente utile, di nuovo grazie, 
theacher.

Un saluto ed un ringraziamento a tutta la truppa, che ..... a parer mio, era 
molto, ma molto, ma molto attenta all'obbiettivo tecnico.

Alessio

p.s. un ringraziamento va anche al mio cardiologo, al quale mi ero rivolto 
dopo che nel programma di Gegè si parlava di provare altre moto. Se dopo 
aver visto qualche pilota scivolare con la mia moto, e non essere colpito da 
infarto e/o ictus e/o aneurisma, deve aver fatto un buon lavoro !

p.s.2 ..... si scherza, eh 

Umberto Capuzzo alias Roomby

Prima di tutto...velocissime ma dovute scuse ai compagni d'avventura nel magnifico contado marchigiano.
"loro" sanno a cosa mi riferisco...ma in realtà credo ormai pochi qui in Lissta disconoscano questa mia...diciamo...prerogativa notturna....:-) :-) :-)
Che però può procacciare al sottoscritto non indifferenti vantaggi, come il soggiornare successivamente in una splendida cameretta al cospetto di un'altrettanta magnifica piscina....TIE'...:;-)

Detto ciò...mi unisco ai ringraziamenti alla famiglia più aristocratica della Lissta che ha mostrato una "nobiltà" d'animo fatta di cose semplici, genuine ma con grande stile...per un anti-monarchico come me è una cosa immensa...:-)
Grazie Fabio. Mille grazie anche a Samy e ai vostri splendidi bimbi. A proposito,Conte...tra qualche anno Riccardo ti darà paga...garantito...:-)
Giulia potrebbe invece appassionarsi alla fotografia...notevoli i suoi scatti "concettuali" che a breve metterò su Picasa...:-)

Anche al "maestro" la doverosa valanga di ringraziamenti, ma se un po' lo conosco difronte ad essi certo si schermisce. Molto meglio poche parole: Gegé...è sempre un piacere grandissimo vederti "danzare" con ogni tipo di moto ti venga messa sotto. Mi piacerebbe un giorno vederti con un trial per non staccarti gli occhi di dosso per un paio d'orette almeno. E magari cercare di fare qualche bello scatto. Sono certo che sarebbe anche per me divertimento assicurato..:-)

Grazie agli amici lisstaioli...dal primo all'ultimo...
- i due toscanacci...Nesta e il King...dall'impeccabile e gustosissimo accento, manette di buon livello, col kappino o con l'amato TA
- Luca, nato il mio stesso giorno (e questo "non è paglia"...come si dice)...che credo abbia imparato a vedere il suo mezzo bicchiere pieno...:-)
- Franz, il lume di TAVeneta, baldanzoso sul Franzalp, flemmatico e sempre costante...nulla lo spaventa
- Hammer...cuore d'oro e manetta sempre aperta...che altro dire...amico!!!...:-)
- Claudio...novità Lissta....ecchè novità!!! Perfettamente a suo agio durante il suo primissimo sterro...freschezza e gioventù (beato te!!!, mannaggia)
- Paolo...romagnolo verace, pungente (quanti spini mi hai piantato...:-) :-) ma sempre di gandissima piacevolezza e simpatia
- Barbone...è abituato ai pesi massimi e col Caponord va dappertutto, pure a terra (e ci mancherebbe...con la sua moto non saprei fare neppure un metro) ma si rialza con un sorriso...sempre!!! ;)
- Beepi...non mi soffermo sulla persona...lo conosciamo tutti: irrinunciabile. Un evento Lissta senza di lui è monco!!! Ti dico solo questo: ma quanto ti sei divertito....bastardo!!!!! :-) :-) :-)
- Falsi...spessissimo mio compagno di viaggio e trasferte. Persona d'oro e ... dove vuoi arrivare con l'off? Sempre più in alto? Bravissimo!!!...:-) :-)
- Umby...giusto per arrivare al numero 13!!!!!....:-)

PS: gran divertimento il fettucciato...come sempre. I tronchi invece non fanno per me...(meglio segarli la notte)...l'8...discreto ma potevo fare meglio.
Bellissimo anche il giro di domenica, forse l'off che apprezzo maggiormente...percorso magnifico in un paesaggio mozzafiato....
PS2: un salutone ai "Teorici" che ci hanno fatto compagnia durante la cena del sabato

Eugenio Fava alias Gege' alias Il Maestro

L'anno scorso ero ospite del Contado Perugini e tra una portata e l'altra
butto a Dijetto un'idea.....perchè non facciamo un'incontro qua da te, pochi
amici, un fettucciato e vediamo se riusciamo a fare
una giornata di "lezione" su come si porta la cicciona nei paletti e come si
può "trasportare" quello che si impara nella vita reale.... Dijetto, come al
solito, accoglie la sfida e cominciamo a pensare
all'organizzazione dell'evento... da allora sono passati 10 mesi e nello
scorso fine settimana abbiamo realizzato, secondo me, una bella cosa.
Lo sforzo è stato praticamente tutto della famiglia Perugini, Samy in testa,
per aver rivoluzionato casa ed organizzazione famigliare nell'accogliere 12
uomini rumorosi (soprattutto Umby) e per organizzare
pranzi e cene facendosi pacificamente invadere il salotto :), io dal canto
mio non ho altro che messo giù il fettucciato e guidato la moto di Hammer
:)...
Devo dire che gli "allievi" si sono comportati molto bene, da chi oramai è
navigato e non ha paura di niente a chi, ai primi approcci col fuoristrada,
ha ascoltato e messo in pratica tutto con molta umiltà.
Un grandissimo grazie ad Hammer che mi ha permesso di usare la sua motoretta
e quindi di far capire che grossa differenza c'è tra una mono specialistica,
una mono "dual" ed una bicilindrica.
Il terreno non era facilissimo per le ciccione, erba bagnatacon fanghetto
in superficie, quel tanto che basta per farti andare a destra e sinistra
senza accorgertene, un pezzo in contropendenza da prendere con le pinze e
tante curvette
strette strette per imparare ad inclinare la motona senza caderci sotto, e
qua è stato il più difficile, ma tutti si sono comportati egregiamente, ne
sono usciti vittoriosi, chi cadendo, chi derapando selvaggiamente e chi
facendo tutto con calma, senza fretta, ma diligentemente. Abbiamo tentato
poi la scalata al colle ma senza successo, la pioggia incessante durante il
pranzo di sabato, ha reso la salitona erbosa un'ostacolo insormontabile ai
più..... abbiamo quindi optato per la scalata all'ottima cena preparata da
Samy :)
Come ho detto tante volte non ho la presunzione di saper fare le cose
perfettamente, però la semplicità di esposizione e poche regole basilari,
imparate in qualche corso federale a Polcanto ed in tanti anni di trial,
sono rivolti a facilitare l'uso della moto in fuoristrada, che sia sulle
montagne bergamasche o in africa, senza correre e senza cercare il tempo,
riuscendo a superare l'ostacolo improvviso o l'insidia dietro una curva,
dove tante volte basta la giusta impostazione in sella od il colpo di gas al
momento giusto, per evitare una rovinosa caduta, che anche da fermo può
avere pesanti conseguenze (ne sa qualcosa il mio ginocchio ;) ), solo
pensando a quello che si fa, guardando gli altri e provando tante volte si
riesce a capire gli errori ed a correggerli, (un po' come quando si impara a
sciare.... :) )
Spero di poter fare qualcosa di simile più avanti, magari con Bibo
rispolverare Asphalto e Sabbia con fettucce annesse :)

Grazie ancora a Dijetto e Samy ed a tutti gli allievi della Gegè's school :)

Fabio Perugini alias Dijetto

Gli occhi parlano.
Gli occhi di Iugin (n.d.r. Gege' per tutti, ma Iugin per me) che 
sorridono nel creare un fettucciato,
gli occhi dei partecipanti difronte a un parco giochi tutto per loro,
gli occhi di Iugin mentre guida con eleganza qualsiasi moto gli si ponga,
gli occhi di chi vedi per la prima volta ma che sente che ci conosciamo 
da sempre,
gli occhi di chi ha sofferto ma ora e' sereno,
gli occhi di chi mi ha detto grazie fratello,
gli occhi dei miei bimbi nel guardare tanti zii prendersi cura di loro,
gli occhi della mia Samy stanca ma felice di rendermi felice
e
gli occhi miei lucidi il lunedi' nel vedere il 'monte' silenzioso, i 
nastri bianchi e rossi sferzati dal vento, i paletti piegati e quei 
disegni nell'erba.
Gli occhi parlano e i miei oggi dicono GRAZIE, grazie a voi 12 
lisstaioli per aver accettato di condividere la mia famiglia, i miei 
posti ed anche i miei sogni, in particolare il sogno che 20 anni fa 
facemmo con Samy, quello di avere una casa sempre aperta per gli amici.
GRAZIE!
Dijetto, Samy, Giulia e Riccardo & Lc6 over 128.000 km anche in un 
fettucciato

Angelo Pontini alias Il Barbone

i miei occhi parlano di ringraziamenti a te, alla meticolosa e perfetta Samy, e ai tuoi bimbi che mi hanno fatto stare bene in questo fine settimana...

E' da molto che non uscivo (a parte lo striscione) e proprio ieri pensavo a questi quasi dieci anni in LISSTA, che mi hanno visto crescere, soffrire, invecchiare, perdere un po' di capelli, diventare nonno... e tanto altro...

Mi sono ricordato la prima uscita, a Gubbio con la TAROMA di allora, con te e Samy, il Gatto e family, e un Teorico con bretelle OldAmerican... e delle moto che andarono per terra nella piazza di Gubbio... 

Mi sono ricordato il Primo Primavera (Borgo Pace), e tanti altri successivi... e mi sono ricordato anche di quando venisti a trovarmi in Ospedale dopo l'incidente all'ITT sul Maniva...

Un periodo fatto di emozioni, sudate, e ritrovare alcuni vecchi compagni e alcuni nuovi che già dentro di loro hanno nel cuore la LISSTA...

E' vero, la LISSTA la si indossa una volta e non te la togli piu', anche se ci sono periodi che per altri motivi non la pratichi come sempre...

E poi i Listaioli, sono le vere "Colonne d'Ercole" che sorreggono tutto il gioco, si gioco perche' di questo si tratta, di un bel gioco!

Si signori, Colonne... persone che non ti aspetti che vengono a trovarti smacinando km solo per un ciao di dieci minuti (e FulvioBradipo, Franz e Gege' ne sanno qualcosa), gente che per il solo piacere di stare assieme ti danno una casa, alcuni una moto, alcuni la mano, alcuni il sorriso... sono tutte cose da rispondere con una parola sola: GRAZIE!!! 

Quindi un grazie anche ai partecipanti, a.. 

Umby (non è vero quello che dice PaoloFo, io ti batto e ho dato il meglio di me senza di te in casetta)

Beepi (l'unico endurista col mocassino e senza guanti)

PaoloFo (Corregionale di larghe vedute... e larghi cu*i per terra nel fettucciata)

Franz (non si puo' dire niente su costui, altrimenti mi da buca al concerto di sabato prossimo a Torino)

I nuovi Luca e Claudio, che rivedro' in qualche altro incontro

Hammer, la stella luccicante del gruppo, sempre disponibile

Il Grande Lottini, dopo tanti anni sto scoprendo molte doti in lui (ma non dategli un Kappa :) )

Falsiroli, un transformer nel fettucciato

Alessio Nesta, che ha dovuto subire i russatori notturni

E per finire Gege' grande Teacher!! (indiscusso) i suoi consigli mi hanno fatto sentire meno goffo sulla bestia!!!

Un ringraziamento a Teorico e Bebi che ci sono venuti a salutare, con il pargolo...

Infine un ringraziamento alla TetraPaK per averci tolto Remo dalla lissta, e un saluto a chi non e' potuto venire all'ultimo momento.

Grazie ancora a tutti...
Sopratutto al manipolatore delle nuvole (Elio) per aver fatto piovere e aver creato questa bella realta'.

Angelo Barbun from Rimini

p.s.: la moto la ringrazio lo stesso, anche se il regolatore mi ha lasciato a Riccione e mi ha fatto perdere un sacco di tempo.

Giuseppe Candeago alias Beepi

Grazie Samy , grazie Fabio , grazie Giulia, grazie Riccardo grazie grazie grazie 

beepi

Francesco Martello alias Hammer

Bellissimo Fabio
I miei luccicano nel leggere 
Grazie a te a voi per aver aperto la vostra casa
ed averci fatto sentire il Famiglia
non saprei che aggiugere altro, condivido
in toto ciò che hanno espresso gli altri amici
anzi aggiungo che quando vedo tutti voi 
mi sento a casa e ne sono felice

Hammer

Stefano Falsiroli alias Falsi

I preparativi cominciano giovedì sera caricando sul furgone la moto di Umby, causa problemi tecnici per la mia dovremo aspettare venerdì pomeriggio, così nel frattempo ne approfitto per preparare i bagagli.
Venerdì ore 15.30 siamo in autostrada, direzione Civitanova Marche, contattiamo telefonicamente Claudio e ci diamo puntello in un autogrill, caffè, due chiacchere poi ripartiamo.
Il meteo non promette bene ed infatti dopo un centinaio di Km comincia a piovere.
Mentre sto chiaccherando con Umberto veniamo superati da un furgone e un "PIRLA" ci mostra il dito medio appoggiato al finestrino, era Bepi.
Superiamo il furgone e ricambiamo il saluto nel medesimo modo, ma non contento il soggetto in questione si ripropone con un foglio di carta sul quale si poteva leggere chiaramente "PIRLA." Propio un gran ...simpaticone:-)
Ci accodiamo e usciamo tutti dall'autostrada per caricare Paolo e la sua moto, dopo di che si rientra nuovamente e via verso casa Perugini.
E quì viene il bello: 
Per farci trovare la sua abitazione, Fabio ha pensato bene di inviarci e farci stampare una mappa disegnata da lui stesso, almeno così ha voluto farci credere, sembra infatti da una ricerca più approfondita che la mappa sia stata disegnata da un certo Dedalo, famoso per aver costruito il labirito del minotauro a Creta.
Così cercando semafori inesistenti ormai sostitiuti da rotonde, strettoie con muri crollati ricostruiti ormai da chissà quanti anni e cartelli che indicano "speedway" scomparsi anche quelli in seguito alla chiusura della pista, comincia il nostro calvario avanti e indietro cercando di capire dove abbiamo sbagliato.
Dopo esserci persi in posti impensabili da raggiungere con un furgone,
proviamo a chiamare Gegè per avere delle indicazioni.
" Dovete prendere una strada che non si vede" queste sono le sue parole, se poi vogliamo metterci anche "passate dove sono salito io con l' Husaberg" direi che Gegè inquanto a cazzate è a posto almeno fino all'anno prossimo :-)
Nel nostro vagabondare incontriamo Hammer e Luca che ovviamente si sono persi come noi, uniamo le forze e finalmente riuscimo a trovare(anzi sono loro che trovano noi) Fabio e Gegè.
Finalmente giunti a destinazione, veniamo accolti da Samy, Giulia e Riccardo, sorpresi nel vedere tante brutte facce tutte assieme.
La cena è a dir poco squisita, tutto viene "divorato" in poco tempo e per finire "Cardinal Mendoza" giusto per non farci mancare nulla.
E' giunta l'ora della nanna, Fabio ci accompagna in quella che sarà la nostra dimora per questi tre giorni.
Non so' bene quale accordo segreto ci sia stato tra Fabio e Umby, ricordo solo che quest'ultimo ha segato legna tutta la notte forse per ricambire l'ospitalità.
Al mattino colazione, maritozzi farciti con nutella, biscotti, latte, caffè, meglio di una pasticceria.
Finalmente è giunto il momento, scarichiamo le moto, e dopo alcuni consigli di Gegè cominciamo a girare.
Durante la notte aveva piovuto e sul bagnato non mi sento a mio agio, faccio un giro e poi mi fermo, la moto va dove vuole e non riesco a controllarla come vorrei.
Provo a mettere in pratica i consigli di Gegè, piano piano comincia ad andare meglio, ora riesco anche a divertirmi, faccio diversi giri e poi mi fermo per filmare i miei compagni di avventura. 
Tutti si stanno divertendo, qualcuno cade ma si rialza pronto a ripartire, persino Riccardo ci da lezioni con il suo trattorino.
Pausa pranzo, poi di nuovo fuori ma questa volta ad aspettarci ci saranno tronchi da saltare e assi da percorrere.
Anche in questa occasione non mancano i numeri da circo, qualche scivolata, qualche caduta e molte risate, ottimi ingredienti per la riuscita di questo incontro, come ottimi sono stati quelli usati da Samy e Fabio per la cena, ottima anche questa conclusa con un tiramisù eccezionale e la consegna dei diplomi.
Per la notte di sabato Fabio aveva provveduto a spostare la "segheria"
in altro luogo, in modo che noi "umani" potessimo dormire senza doverci macchiare di un Umberticidio. 
Domenica si presenta con un bel sole che entra dalle finestre, prepariamo i bagagli, e facciamo colazione.
Alcuni decidoni di rientrare presto, mentre per gli altri Fabio ha preparato un bel giro su strade sterrate e pranzo in rifugio.
Le temperature in quota sono bassine e tira un vento della malora, così dopo aver mangiato salumi e formaggi seduti davanti a un camino, siamo scesi ancora per vie sterrate, fino a giungere alla tangenziale che ci avrebbe riportati a casa di Fabio e ai nostri furgoni.
Prima di ripartire Samy ci invita nuovamente per una fetta di turamisù, e che mi conosce sà che non posso resistere:-)
Ripartiamo con il nostro furgone e Claudio ci seguirà con il suo fino quasi a Verona.
Scarichiamo le moto e i bagagli, ma tutto rimarrà ancora "imballato" fino a lunedì sera, per adesso doccia e poi a nanna.

Un grazie sincero lo devo a Fabio per la generosità e l'ospitalità dimostrata in questi tre giorni, un'altro grazie lo devo a Samy per averci accolti "sfamati" e aver cucinato tutto quel ben di Dio.
Grazie al maestro Gegè per gli insegnamenti e i consigli che instancabilmente ha dispensato a tutti noi.
Ed in fine grazie a tutti gli amici per la sempre ottima compagnia.

Stefano "Falsi"