L'Italia in seconda classe
(di Paolo RUMIZ)
Ricordo viaggi in treno bellissimi, magari solo da qui a lì. Viaggi interminabili quando, studente, tornavo da Friburgo per trovare la morosa e viaggi con la morosa diventata moglie solo per il gusto di viaggiare in treno.
Paolo Rumiz con questo libro invita a nozze chi, come me, ha nostalgia di quel modo di andare, di quelle carrozze con i sedili in legno che nella mezzora da Bellinzona a Locarno schiantavano le nostre infantili natiche, di quelle belle carrozze di prima classe con lo sportello direttamente nello scompartimento e le lampade liberty in opalina. Insomma, questo è un libro per chi ama viaggiare adagio, anche con le letture.
Le illustrazioni di Altan sono un regalo in più.
"Per una volta, ladies and gentlemen, non allacciatevi le cinture. Don't fasten your set belts. Si parte in treno, la Cenerentola dei trasporti. Si fa l'Italia in seconda classe, per linee dimenticate. E allora buttate a mare duty free, gate, flight. hostess e check-in; lasciate le salette business a parlamentari e commendatur. Questo è un viaggio hard, fatto di scambi, pulegge, turbocompressori e carbone. E noi lo faremo. Siamo in ballo. Il viaggio comincia."
L'Italia in seconda classe (Paolo Rumiz)
Editore Feltrinelli
2009 - Pagine 144
€ 12,00
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