(di Maurizio Pasqui)
Letto tutto d'un fiato, subito dopo aver ricevuto il libro (grazie Maurizio!).
Che dire? Finita la lettura sono rimasto combattuto da mille pensieri, emozioni, sentimenti, anche contrastanti fra loro.
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(di Giorgio Bettinelli)
Lessi questo libro qualche anno fa, quando l'autore era ancora in vita. Il libro narra di un incredibile viaggio, fatto da Bettinelli, con una Vespa, attraverso Americhe, Siberia, Europa, Africa, Australia, per 250.000 km in solitaria, in cui descrive ogni aspetto del suo viaggio: la preparazione e lo studio degli itinerari, passando intere giornate a studiare cartine e guide, le difficoltà per ottenere visti e permessi, il modo in cui riceve finanziamento e assistenza tecnica da parte della Piaggio e sue correlate sparse per il mondo, l'ambiente, i paesaggi, le persone e le genti dei paesi che incontra, i rapporti sentimentali che ha occasione di vivere.
Un viaggiatore eccezionale, uno scooter fantastico, unico forse a riuscire ad attrarre l'interesse di un motociclista.
Brum brum 254 000 chilometri in Vespa
Feltrinelli Universale economica
2004 - pp 393
Prezzo € 9,50
(di Valeria Viganò)
Due ragazze trascorrono una vacanza "itinerante" in Islanda; al ritorno in Italia, una di loro scrive il libro; sembra un'operazione editoriale preconfezionata.
La lettura puo' infastidire per le numerose citazioni letterarie che, forse, si apprezzano maggiormente "dopo" essere stati in Islanda. Il girovagare di queste due donne in una terra straordinaria, fatta di deserti e piccoli agglomerati urbani, lava e ghiacciai, fiordi e steppe, antiche saghe e pietre runiche, serva almeno a farsi un'idea di quello che si puo' incontrare e fare in uno dei viaggi piu' sognati da molti motociclisti.
Siamo state a Kirkjubæjarklaustur. Viaggio in Islanda
Neri Pozza editore
2004 - Pagine 128
Euro 15,00
(di Kameel Nasr)
"Farsi ospitare è un'arte ormai persa dal viaggiatore contemporaneo. Per me è stato il miglior modo per scoprire le usanze e la cultura di altri paesi".
L'autore, in bicicletta e con bagaglio minimo, gira così gli USA e i paesi del Terzo Mondo, sempre confrontandosi con se stesso e contando quasi esclusivamente sull'ospitalità della gente che incontra, spesso povera, con la quale parla, fa domande, ascolta, condivide e cerca di capire.
"Alcune realtà [descritte] in questo libro non esistono più, e molto di quanto è rimasto oggi svanirà in un prossimo futuro. [...] A chi desidera compiere un viaggio consiglio di muoversi al più presto."
Un consiglio che senz'altro vorremo mettere in atto quanto prima! :-)
Il mondo da vicino
60.000 chilometri in bicicletta
Cda & Vivalda Editori
2006, pp. 210
Prezzo: 18.00€
(di Jon Krakauer)
Christopher McCandless un giorno abbandonò la famiglia, gli amici, il mondo in cui era cresciuto, e vagò per due anni per l'America, in autostop, senza soldi e senza volerne. Con un libro sulle piante commestibile e del riso nello zaino raggiunse il Messico in canoa lungo il Colorado, quindi risalì fino in Alaska, dove si immerse tra i suoi boschi e qui fu ritrovato morto, presumibilmente di fame.
Anelando ad un libertà ormai non più possibile nel mondo contemporaneo, è un classico esempio di tentativo di realizzare un sogno di completezza della vita umana che non poteva non concludersi con la morte. Stupido, eroe, invidiabile, criticabile, si può dire di tutto; io preferisco non emettere alcun giudizio, è stata una scelta personale che forse, non fatta, avrebbe comunque portato Chris ad una morte diversa, magari più tarda, o magari anche più precoce. Senza alcun dubbio meno felice.
Jon Krakauer ha raccolto gli appunti che Chris - che per il viaggio si era cambiato nome in Alexander Supertramp - aveva preso nelle sue peregrinazioni (che Krakauer, secondo me erroneamente, chiama "egira"); nonché i ricordi delle persone che nel corso della sua strada aveva incontrato, conosciuto, e nelle quali ha lasciato un ricordo indelebile.
il Bostro
Nelle Terre Estreme di Jon Krakauer
Chris su Wikipedia
Casa Editrice Corbaccio
1996 - Pagg. 272
€ 16.60
(di Edward Enfield)
L'autore, ultrasessantenne in pensione, percorre le coste occidentali irlandesi in solitaria, in sella a una bicicletta. E' l'occasione per raccontarci delle costruzioni preistoriche, delle regioni desolate, delle coste a dirupo sul mare ma anche delle chiacchiere con la gente del luogo, gentile e accogliente, della loro storia, dei soprusi subiti dagli occupanti inglesi. Spiritoso e curioso, a volte in modo ingenuo e puritano, ma sempre piacevole da leggere, come ci si aspetta da un "eccentrico gentleman inglese".
Irlanda gentile. Humour e avventure a pedali di un eccentrico gentleman inglese (di Edward Enfield)
Ediciclo
2010, 203 p.
€ 18,00
(di Bill Bryson)
« Il fatto che potessi uscire di casa e camminare per tremila chilometri fino alla Georgia, oppure prendere la direzione opposta e arrampicarmi sulle White Mountains, fino alla fiabesca prua del Mount Katahdin, sospeso su un letto di foresta settecento chilometri a nord e immerso in uno scenario naturale che pochissimi esseri umani hanno avuto l’occasione di contemplare, mi pareva un’idea straordinaria. Al punto che una vocina nella mia testa cominciò a sussurrare con una certa insistenza: "Figata! Andiamo!" »
L'autore si cimenta a percorrere l'Appalachian Trail, un sentiero di 3.400 chilometri che attraverso 14 Stati americani, dalla Georgia al Maine. "In cerca di avventura, all'età di 44 anni, Bill Bryson, in compagnia dell'amico Stephen Katz, si cimenta nell'impresa di percorrere a piedi il leggendario sentiero, senza la minima cognizione delle elementari norme di sopravvivenza nella natura selvaggia. L'avventura dei due cittadini si svolge all'insegna di una divertita incoscienza tra bufere di neve, nugoli di insetti, incontri con gli animali selvatici e con una sorprendente varietà di individui."
Una passeggiata nei boschi
TEA edizioni
2001, pp. 306
Euro 8,60
(di Bill Bryson)
Ho già avuto modo di segnalare questo scrittore brillante (v. Una passeggiata nei boschi), che forse non ha mai cavalcato una moto; tra l'altro, neanch'io usavo ancora viaggiare in moto, quando ebbi la fortuna di leggere per la prima volta questo bel libro.
E' per questo che, oltre a segnalarlo a tutti voi, lo ripropongo anche a me stesso, per rileggerlo sotto luce nuova, quella del "motoviaggiatore" o, più probabilmente, quella del "motosognatore"; ricordo infatti con quanta simpatia, autoironia e divertente senso dell'humor, Bryson percorra più di 20.000 chilometri da una costa all'altra degli Stati Uniti, su una vecchia Chevrolet, attraversando strade secondarie e rivisitando villaggi e paesaggi della sua infanzia... prima di sentirsi "quasi sereno, per la prima volta dopo tanto tempo".
America perduta - In viaggio attraverso gli Usa (Bill Bryson)
Feltrinelli Editore
1996 - pagg. 304
Listino: € 8,50
(di Giorgio Bettinelli)
"In Vespa. Da Roma A Saigon" è un libro fantastico. Mi è piaciuto tantissimo: sia per i contenuti, sia per la forma. Scritto in maniera diretta, ironica, avventurosa, è la narrazione simpatica e coinvolgente della prima volta di Bettinelli. La sua prima grande avventura in vespa. E come ogni prima volta, anche questa resterà irripetibile.
Il sapore della novità traspare dalle pagine: il sapore della novità che rende ogni inizio indimenticabile. Si possono fare tantissime cose, in seguito, più belle, più perfette, più innovative, ma saranno sempre schiacciate dall'assenza del sapore di "prima volta".
Così è anche per i libri di Bettinelli. Rhapsody in Black non è più ammantato dall'alone magico che il primo libro lasciava trasparire. Ci sono più riflessioni; ci sono intermezzi di natura storico-sociologica; non si capisce più perché corra in vespa. E' un sapore amaro. Se nel primo viaggio il non-senso era in realtà proprio il senso di quella avventura, qua il senso viene completamente a mancare. O meglio: sembra.
Sono infatti convinto che Bettinelli giochi con il lettore e con il linguaggio per creare questa precisa sensazione. Il fatto stesso che il libro inizi già durante il viaggio e non con il viaggio; che il libro cominci da subito dopo il rapimento in Congo, situazione curiosissima ma della quale poco si dice; che il libro finisca molto prima della fine del viaggio, in una nave per lo Yemen. Forse tutto ciò è costruito apposta per togliere ogni senso alla avventura, per non racchiuderla nella troppo facile etichetta di "Libro", per lasciare intendere che è una narrazione reale, viva, di un uomo vivo e reale. L'impulso che spinge Giorgio a fare ciò che fa non è esprimibile. Ed allora, perché provarci? Ha visto tante nazioni, tante popolazioni, ha visto la ricchezza spavalda e la miseria assoluta, ha trasformato una passione folle in un lavoro redditizio, con tutti i suoi pro e i suoi contro.
Ed alla fin fine, in questo libro, riesce con questo stile tra il colto e il faceto ad essere comunque se stesso. Un grande!
il Bostro
Rhapsody in black di Giorgio Bettinelli
la Feltrinelli ed.
2007 - pp 331
€ 9,00
(di Giorgio Bettinelli)
"Durante un soggiorno in Indonesia Giorgio Bettinelli riceve in regalo una vecchia Vespa. Fino ad allora non aveva mai guidato un veicolo a due ruote. Dopo il suo "apprendistato scooteristico" attraverso l'Indonesia, decide di tornare in Italia per intraprendere un viaggio da Roma a Saigon, con la sua ormai inseparabile Vespa. Percorre 24000 chilometri, attraverso 10 paesi. Ciascun capitolo del libro è ambientato in una delle diverse nazioni e narra di strade in pessime condizioni, di paesi "difficili" o tormentati da conflitti e guerriglie interne, ma anche di momenti di sfrenata libertà, di paesaggi indimenticabili e incontri con le persone più svariate, sullo sfondo di un'Asia misera e opulenta, tragica ed esilarante."
Redaz. ibs
In Vespa. Da Roma a Saigon di Giorgio Bettinelli
Vedi anche
la Feltrinelli ed.
2000 - pp 300
€ 8,00