Un posto dove tornare: la birreria di Pedavena (BL)

Sono il sostenitore n° 8762.

Quando lo sono diventato, non sapevo bene cosa stavo sostenendo: un gruppo di lavoratori chiedeva solidarietà affinché la fabbrica dove lavoravano non chiudesse e non mi costava fatica aggiungere la mia voce a quella di migliaia di altri.

Grazie a un gruppetto di amici della LISSTA veneta, posso finalmente vedere l'oggetto del mio sostegno. Il giro per arrivarci è breve, ma percorrere la valle del Mis godendone le gole strapiombanti è appagante per conto suo. Dopo qualche km di belle strade tutte curve, parcheggiamo le moto assieme a decine di altre davanti al bel fabbricato che costituisce la Birreria Pedavena. Franz mi dice che a volte non si sa dove lasciare le moto, tanti sono coloro che vengono a bere e a mangiare qui. Sembrerebbe un appuntamento fisso: una Capo Nord o Ushuaia in sedicesimo.

Silvia si regala dei piccoli canederli, invitanti, ma forse un po' pesanti per chi poi deve riprendere la guida; più adatti al passeggero che si può regalare mezzo minuto d'abbiocco. Giorgio quello che mi sembra un interessante spezzatino con spätzli e verdure; Beepi e Giuliano affrontano uno stinco della miglior tradizione bavarese; Franz, Ask e io ci limitiamo a una più semplice ed economica tagliata di manzo. La carne è notevole: tenerissima e morbida, cotta quel po' che basta: rosa al centro e ben grigliata all'esterno. La birra, birra del centenario che ordiniamo a caraffe, è leggera e gustosa. Mi ricorda quella dell'Oktoberfest, bevuta anni fa assieme al Barozzi sotto il tendone (della Löwenbrau?). L'ambiente è quello della festa campestre. Le cameriere trottano come cavalli, avrebbero il diritto ad essere stanche e immusonite e invece trottano, mantengono il senso dell'umorismo e scattano una fotografia alla vostra tavolata sorridente e vociante. Bel posto.

Grazie a Beepi per avermi concesso il link alle immagini gastronomiche e non solo.

http://www.silimits.it/ale12/