Moustiers Sainte Marie (Hautes Alpes): La cantine

Indirizzo: La cantine “cuisine d'ici et d'ailleurs” rue de la Bourgade 04360 Moustiers Sainte Marie
Telefono: (033) 09 77 78 40 53  - (033) 06 81 20 07 67

Lo so. Non è che si passi di lì tutti i giorni. Però può capitare e se capitasse è meglio essere pronti.
Moustiers è un paese votato al turismo e quindi mangiare non è difficile: dallo snack al menu di classe si trova un po' tutto. La Cantine, tuttavia, merita una menzione.

Già le dimensioni me la rendono simpatica: 18 posti per 18 commensali. Non uno di più. Se viaggiate da soli come me e se arrivate attorno alle 19.30, riuscite a sistemarvi e a cenare, altrimenti è meglio prenotare. La carta non è estesa: si può combinare qualche menu o ci si può affidare ai piatti unici. La seconda soluzione rischia di costare qualcosina in meno e vi lascerà comunque soddisfatti.
L'ho trovata per caso, la Cantine, lunedì sera dopo quasi 600 km e con un solo caffè bevuto la mattina, prima di mettermi per la strada. Alle sette mi sarei mangiato anche i tavoli, ma la padrona mi ha fatto gentilmente capire che prima delle sette e un quarto non c'era di che masticare nulla.

Appena ho potuto, ho ordinano ciò che l'appetito chiedeva e che un pastis (- Qui non si beve altro -, dice la padrona) rendeva quasi obbligatorio: una tartare di manzo, tagliata a mano con il coltello, ricca di quei piccoli accorgimenti che fanno di una tartare un rito e un piatto indimenticabile. Mi è bastata, annaffiata con due bicchieri di rosso, e la notte ho dormito come non avrei potuto meglio.

Martedì e mercoledì sera il ristorantino è chiuso. Ci sono tornato giovedì, ho conosciuto due giovani motociclisti bolognesi e abbiamo cenato assieme: lei spiedini di pollo buonissimi ma molto piccanti a suo dire. Lui e io delle capesante coi carciofi (a quanto ho capito, una rivisitazione di un piatto locale) da antologia.

Buono il rosso sfuso del Lauberon, forse un po' freddo per essere assaporato come si deve; meno ma di buona qualità il bianco. Quest'ultimo, ricordatevi di chiederlo senza “glaçons” ché qui il bianco lo annacquano con grossi cubetti di ghiaccio.
Lo spazio ridotto facilita i contatti e si chiacchiera con chiunque si sieda a uno dei diciotto posti.

Attenzione però, la Cantine non è una mensa popolare: essere seduti con pochi privilegiati ha un prezzo e un Pastis con degli spettacolari crostoni di pane su cui spalmare misteriose e saporitissime salsine, un piatto, due bicchieri di vino, un caffè e un digestivo richiederanno tra i 30 e i 40 €. Direi ben spesi.