2001 - Scanno - 26-27 maggio

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Report di:

Alfredo - Sandro

Alfredo, Pescara

Con un po' di ritardo volevo ringraziare tutti quanti coloro che hanno partecipato, devo dire con molta soddisfazione, all'incontro di Scanno. Erano forse 2 mesi che non ridevo cosi' tanto da farmi male le mascelle, merito soprattutto dello scambio di battute demenziali con papera di gomma, ma ovviamente anche con tutti gli altri. Mi dispiace per il disagio arrecato a Sandro e Cristiana e Luca e Magda avendoli portati su strade non proprio agevoli da fare in due sulla TA (Sandro pero' il telaio delle borse lo ha "lasciato" su asfalto, per fortuna mia, altrimenti il rimorso mi avrebbe attanagliato).
Mi dispiace per Roby64 che invece di ringraziarmi per averlo aiutato ad uscire dalla fossa scavata con la retro della sua TA, adduce a strane storie intercorse tra me e Dago (si': gara di ottoni e controfagotti vinta sicuramente da me).
Comunque sono stati due giorni molto divertenti che sicuramente a breve saranno riproposti su strade sterrate nuove, visto che la mia regione ne e' ben fornita.
Ciao amici, a presto.
P.S. Luca e Magda, mi raccomando le foto!!
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Freddy650
TA2000 B.G. (molto sporca)
Pescara


Sandro, Roma

Come da Subject: tutta colpa di Freddy650!!!
Ragazzi, vorrei avere io di queste colpe! E' stato un fine settimana davvero memorabile, intanto perchè non è piovuto (ma come ha fatto Freddy ad accordarsi con l'anticiclone delle Azzorre?!?) e poi perchè...
- il viaggio da Roma via Tiburtina, una volta oltrepassata Tivoli e finito il traffico, è stato stupendo, sia per la strada ed i panorami che per la compagnia (un grazie a Gorazon per la sua compagnia fino ad Arsoli ed un applauso e mezzo alla papera di gomma che insiste nel lodare la mia guida...)
- l'incontro con il resto del gruppo è stato facile e gustoso (antipasto in una paninoteca con sfizi da urlo...)e siamo partiti alla volta di Scanno (la gola del Saggittario è FAVOLOSA)appesantiti da sfilatini di 40cm che abbiamo divorato sulle sponde del lago difendoci strenuamente da papere di carne ;-)))
- ripartenza alla volta di Roccaraso passando attraverso il percorso di guerra studiato dall'organizzazione (Survivor?!?): dopo qualche decina di Km di strade panoramiche e tutte curve eccoci al primo sterrato, solo qualche metro per vedere una fonte che però, complici le foglie, mi costa una sbandata del posteriore di 180° con relativa caduta, senza conseguenze per i passeggeri e solo con la rottura di un portaborse laterale per la moto (p.s. solo Marco ha avuto il piacere di ammirarmi...)
- si riparte, dopo l'incontro con il capitone (no, non ho sbagliato, fatevi spiegare da Dago)e la sua AT, per lo sterrato, ehi, uno sterrato vero, fatto di ghiaia come il greto di un fiume e, in alcuni punti, scarrocciato dalle piogge dei giorni precedenti. Certo, io e Luca con le zavorrine non eravamo proprio a nostro agio, ma siamo arrivati fino alla fine contenti di averlo fatto!
- altro tratto su asfalto e poi altra strada bianca, questa più regolare e trafficata dove tutti abbiamo avuto cura di sporcare le moto nelle pozzanghere (eh,eh,eh...), poi una strada dismessa dall'ANAS veramente bella ed infine Roccaraso (ore 19.00) dove, una volta raggiunto l'albergo e formate le coppie per la notte (!!!), ci siamo fatti una doccia e siamo ripartiti alla volta di Rivisondoli dove abbiamo mangiato di tutto-di più.
- La giornata successiva è stata più "tranquilla", abbiamo aspettato Simbaz, Umberto e C. (anche un CBR!!!) e con loro siamo ripartiti alla volta di Pescasseroli, con brevi tratti di sterrato compatto dove anche il CBR ci ha potuto seguire, passando per Castel di Sangro, Barrea, Alfedena, etc. in un susseguirsi di paesaggi incantevoli e strade emozionanti.
- Sosta all'inizio della strada per Valfondillo (zona del Parco ora chiusa ai mezzi a motore ma che io, 23 anni fa, ho percorso con un Benelli 125... peccato non poterla rifare ora!!!) dove c'è un posto attrezzato per cuocere alla brace e mangiare e corsa all'acquisto delle cibarie a Pescasseroli.
- Dopo qualche difficoltà a far accendere la carbonella (tra l'altro la griglia era troppo in alto rispetto alla brace) riusciamo a cuocere scalcicce, arrosticini e costolette per la nostra gioia e quella di un cagnolino che, pur di mangiare, ha vinto la paura che
aveva di noi.
- Alla fine del "fiero pasto" e dopo che alcune TA avevano rischiato di essere travolte da mucche che tornavano dal pascolo, ci siamo salutati: io, Marco e Simbaz per tornare a Roma e gli altri in direzione opposta per le loro case.
- Altre strade stupende con vista sulla valle del Fucino ed infine ancora Tiburtina fino a Roma dove ognuno ha riportato la TA all'ovile.
Un fine settimana come non passavamo da tempo (anche Cristiana è stata davvero contenta), soprattutto grazie alle persone che hanno partecipato ed in particolare a Freddy650 e Dago per le strade che ci hanno proposto!

Sandro - TA88 - Roma

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