2001 - Cannonball - 7-8 luglio

Report di:

Luca (VA) - Luca (PI) - Francesco - Carlo

Luca (VA)

"Siete della LISSTA ?" (da leggersi con accento bergamasco/bresciano). E' il mitico Skiap che mi si affianca dopo avermi superato. Sapevo che era lui, le moto sono uguali... Capisco che lo scooterone e' guidato da Wvespa che si rivelera' un vero motociclista, non fatevi ingannare dallo sputer.
Sosta per la benzina e ci dirigiamo all'albergo. Il breve tratto di strada fatto insieme mi fa' gia' capire che domani la velocita' sara' altina !
Presentazioni senza casco e ufficiali: Skiap con il suo TA e Wvespa con il Jazz. Scarichiamo la moto e intanto arriva Alfredmann con il suo AT. Strette di mano e si va' a cercare per la cena; direzione Pezzo frazione appena sopra Precasaglio e si combina con i proprietari del ristorante . Intanto si consuma il dramma: il danno e' fatto ! Wvespa e' ammaliato dalla bella Heidi (figlia dei proprietari, nda) che con i suoi occhioni (occhioni ho detto :-)) azzurri lo fa suo, o almeno cosi' vorrebbe Wvespa ! Per la cronaca dorme con Skiap...
Prima di partire per la cena vera conosciamo Giorgio Vignuda (sexissimo con quei suoi pantaloncini verde fluo :-) ) e la Ombre, e con Luke pisano e consorte con il collare; forse si preparano con i soccorsi per il giorno dopo ? Nelle valigie sicuramente ci saranno gessi e barelle allora !! I soprascarpe per l'acqua fatevelo dire da loro da dove arrivano e poi mi direte :-))
Al ristorante arrivano in sequenza i mancanti all'appello : Carlo e Chiara, David di Vicenza, Guido compaesano di Skiap e per ultimo ecco Diego Tomasi : allora siamo ufficiali ?! Al termine della cena il briefing di Francesco e' piu' che altro esilarante...
Prima di ritirarsi per la notte quattro chiacchere con gli ultimi insonni e poi a nanna.
Alla mattina colazione e partenza alle 7 e 45 causa pane mancante...il cielo e' coperto ma tiene, il freddo si avverte solo su alcuni passi e nel complesso siamo stati fortunati rispetto alle previsioni meteo che davano catastrofe.
Si fa conoscenza con Marco (BMW 650) e Mauro (Vigor) amici di Alfredmann...che avverte del mortaio installato sul BMW...in rilascio i colpi sono secchi e un paio hanno raggiunto le retrovie rendendo difficile la vita alle scope :-)))))
Il giro e' stato bellissimo, su e giu' per i passi tenendo velocita' mica male, almeno per me che sono stato definito da "andatura da tedesco" (non so se offendermi o cosa...)
Il dettaglio dei passi lo lascio agli altri, che sono piu' pratici delle zone e ricordano i nomi soprattutto ! Strade bellissime e tortuose immerse in pinete profumatissime, gente tanta e moto ancora di piu', e' un continuo salutare. I passi sono tutti per le moto, parcheggiate dappertutto e immolate, come sul Giau, sopra un tronco d'albero, con l'anteriore verso l'alto quasi a voler salire ancora piu' su...i panorami sono favolosi e la vista del gruppo del Sella che abbiamo quasi tutto circumnavigato e' davvero qualcosa di spettacolare, sono tutti con il naso all'insu' ad ammirare questa scultura...
I piccoli paesi attraversati sono veramente caratteristici, con le loro case e fontane, i prati in giro decorati dalle stalle e dalle coltivazioni infondono un senso di tranquillita'. Alcuni scorci meriterebbero una foto, ma poi chi ripiglia piu' il gruppo ? Francesco seguito da Wvespa...o cacchio ecco perche' correva cosi'...mi sa' che la notte tra i due e' stata movimentata e Wvespa cercava di agguantare Skiap ! Vabbe' allora li perdono :-) (questa te la devo per avermi dato del fermone...)
A cinquanta km. dall'arrivo il tempo si fa minaccioso e il temporale si fa sentire. Fermata per coprirsi e si riparta direzione Tonale. Al passo tutto bene a parte il freddo, ma appena inizia la discesa la nebbia si fa spessa e si fatica a trovare la strada...qualche km. cosi' e scendendo di quota si inizia a vedere di nuovo. Qualche curva piu' in giu' il gruppo attende gli ultimi per effettuare...lo sterrato...con la pioggia...in una giornata cosi' si poteva tralasciare qualcosa ? no , e allora dentro.
In realta' si tratta di un strada in piano sterrata ma perfettamente sistemata, quindi nessun problema. Carlo parte a manetta e sparisce nei boschi...lo ritroveremo alla mattina :-)))))))
Ci ritoviamo a Pezzo e poche curve ci riportano all'albergo, si scappa in camera per una doccia e poi pronti per la cena ...
La cena e' a dir poco sublime, si recupera quello che abbiamo perso durante la giornata, soprattutto con i canederli...fantastici...
Siamo un po' preoccupati per David che ha detto di voler fare il solitario e farsi anche lo Stelvio, il tempo non e' bello e' fa buio ormai, ma eccolo arrivare. Si tira un sospiro di sollievo e dopo averci narrato di neve e
lupi sullo Stelvio salta fuori la verita' : ha soccorso due tedeschi caduti e ha fatto tardi, altro che Stelvio !
Il dopo cena si passa con Skiap, David e Guido a parlare un po' di esperienza motociclistica e discutere della giornata. Per la mattina si programma qualcosa ma...
Al risveglio la giornata e' stupenda, non c'e' una nuvola in cielo e la vista dalla camera lascia senza fiato. Colazione a orari piu' domenicali e al momento di partire si cambia tutto il programma, complice il sole. Invece della costinata si decide per un giro alternativo, accompagnando per la strada i compagni di WE.
Saluti a Carlo e Chiara che a Ponte di Legno ci lasciano per dirigersi verso casa; noi proseguiamo verso il Tonale che oggi appare in tutto il suo splendore di cime e vallate. Direzione prato Carlo Magno e poi verso il lago di Idro, dove pranziamo al sacco con spettacolino di strip tease di Skiap e Giorgio Vignuda...la famiglia che faceva il pic-nic vicino a noi ha fatto voltare i bambini e ha chiuso loro gli occhi :-DDDDD
Alla partenza salutiamo Giorgio e la Ombre che tornano a casa, noi puntiamo verso Brescia per accompagnare Luke Pisano e moglie prima di dirigerci verso il passo Croce Domini. Il panorama e il luogo davvero in posizone incantevole ripagano della strada stretta e tortuosa che conduce al passo.
Scendiamo in direzione Breno, dove ci si saluta : Skiap, capogita, Wvespa e Guido si dirigono verso casa in zona lago d'Iseo mentre noi e David proseguiamo verso Edolo.
Questa volta la strada e' veloce anche se il traffico e' da fondovalle e in poco tempo siamo e Edolo. David vuole ritornare a Ponte di Legno per fare il Mortirolo e finalmente il suo tanto sospirato Stelvio; a noi tocca l'Aprica, la Valtellina, Menaggio e la Svizzera prima di arrivare a casa.
E' la prima volta che facciamo un WE con altri motociclisti, e farlo con la LISSTA e' stato divertente; la gente nuova, mai vista prima ti sembra di conoscerla da sempre. Basta una stretta di mano e si e' gia' tutti in
sintonia, poter scambiare esperienze e magari cercare o dare qualche consiglio...che dire...esperienza unica e da ripetersi;
Skiap ha gia' buttato giu' l'idea della seconda edizione, e stavolta il Gavia...
Un grazie di cuore a tutti e un arrivederci a presto. Il Lago Maggiore vi aspetta...

Luca e Principessa Gio'
Luino (VA)
TA 99

Luca (PI)

Arrivato anche io un po prima, azzz era + freddo sullla cisa che sul Tonale:))) poi vi si racconta domani cmq chi non è venuto si è perso una bella gita

Ciao
Luca


Francesco

Tomo primo, capo primo.
Alle 15.30 parto da sarnico, raccatto a Costa Volpino Raffaele Wvespa di qui in avanti soprannominato solo vespa, col Jazz e via a velocita' warp verso Ponte di Legno.
A Vezza d'Oglio in contriamo una lunga e lenta colonna di camper, camion, carri trainati da buoi. Spegniamo il motore e spingendo le moto a piedi la superiamo prudentemente. Il capo colonna e' una transalp rossa. La targa e' illegibile, vista la smodata quantita' di moscerini che brulica sulla targa:
chi prende il sole, chi fa una partita a carte, chi sonnechia sdraiato sull'asciugamano...
Sulla transalp ci sono 2 persone; Gio' la zavorrina e' una ragazza mora, dagli occhi dolcissimi, distrutta dalla fatica, ci chiede: scusate, manca molto a pontedilegno? Siamo partiti 5 giorni fa da Luino...
Dopo averla rincuorata, facciamo convoglio e giungiamo a pontedilegno frazione di Precasaglio.
Osservo il pilota e vedendo una strana sporgenza sul suo giro vita, comincio a chiedergli dove ha trovato il bag protector (protezioni per la pancia e i fianchi) che lo sto cercando inutilmente da tempo. Luca Borozzi (er baghetta nciudat) mi fulmina con lo sguardo, toglie la giacca da moto e mi mostra quello che io credevo il bag protector e che invece e' solo un notevole bag con le maniglie dell'amore incorporate.
Dopo questa mia figura meschina inizia un'interessantissima discussione tecnica.
Luca mi ha preso per un esperto di meccanica, ignorando che l'unica cosa che so fare (e pure male) e' ingrassare la catena...
Senti questo tac che fa la forcella in compressione...
Tranquillo, e' fiologico!
Guarda il contakm che balla...
Tranquillo, lo fa anche mio cuggino!...Mo com'e' che la tua ha il bloccasterzo a destra e la mia a sinistra???
Ma...ma...tutte le transalp ce l'hanno da entrambi i lati!!! Non lo sapevi?!?!?
Vabbe'...imparato qualcosa di nuovo...
Alla spicciolata arrivano:
Alfredmann e i suoi 2 amici Mario (Vigor) e Marco (BMW)...si sospetta di professione facciano i vigili tutti e 3 e serpeggia del malumore eccettuato er baghetta che non ha nulla da temere per ovvi motivi.
Giorgio Vignuda er biundi'
Ombretta friula'
Carlo Betti crosser
Chiara aucat
Guido er camosciaro
Diego er vice boss
Davide armaduck
Luca erpisa'
La su' moglie (me scusasse ma me sfugge er nome) 'ngessata e alla fine si fa un breve briefing...
schiapputer: MADONNA, HO DIMENTICATO IL ROAD BOOK E LE PIANTINE A CASA!!!!
Per fortuna Alfredmann ne ha portato alcune copie (illeggibili, dal momento che ha segnato il percorso con un pennarello nero grosso) e facciamo finta di essere a posto.
Ci sono 4 alternative:
- giro delle mammolette, solo 460 km in 10 ore
- giro degli ominicchi, solo 500 km in 11 ore
- giro degli omini, 600 km in 13 ore
- giro degli Uomini 700 km il 15 ore
(ricordateveli perche' e' importante...)
Cena dalla mamma di Heidi, una bellissima fanciulla che fa innamorare vespa come una peracotta e poi si torna in albergo per organizzare colazione e cena.
L'albergatrice del Frigidolfo e' una gagliarda 50enne che regolarmente da 30 anni a questa parte vince il premio "il taglialegna dell'anno" che si svolge a ferragosto e consiste nell'abbattere un grosso abete nel minor tempo possibile.
Schiapputer in ginocchio: ehm...signora...noi domattina volevamo fare colazione alle 6.30 per partire alle 7...sa dbbiamo fare un giro di 15 ore e quindi rientriamo per le 22/23...vorremmo cenare a quell'ora...
IMPUSIBOL!!! OL PA' L'ARIA AI SET E MEZA E LA CUSINA LA SERA FO' AI NOV
(Impossibile! Il pane ariva alle 7.30 e la cucina chiude alle nove di sera)
E OTER GHI DE EGNI CHE A MAIA 'E NO CIAPE' 'L'BIUNDI COI BRAGHI CHE L'SA ET TOT, PRIMA MA SAL FO E PO' L'COPE... ( e voi dovete venire a mangiare qui - non affitto camere a chi non mangia - se no prendo il biondino colle braghine sexi - Gio' Vignuda - gli faccio qualcosa di impronunciabile e poi lo copo...)
E' commovente vedere lo spirito di solidarieta' che alberga tra i transalpisti...
Tutti gli scapoli presenti, appena saputo che solo col giro delle mammolette avremmo salvato la vita al povero Gio' che - causa i pantaloncini sexi da ciclista aveva arrapato la rude albergatrice - hanno cominciato a proporre giri via via + lunghi... Davide Armaduck ha cominciato a parlare di Grossglockner, di Nordkapp...si va incontro a De Leo che rientra...c'ho una zia a Oslo...
Solo le lacrime della Ombre ci hanno convinti ad accettare un rientro per le ore 20, a costo di sacrificare un passo come il Pordoi e a sostituirne un paio con altri + veloci.
Ultimo ordine imperativo. Domani si parte alle 7.45 tutti col serbatoio pieno!
Il mattino seguente dopo 5 minuti dalla partenza mi si affianca erpisa': " Maremma maiala...sono a secco...c'ho da fa' benzina!!!
Dovete sapere che le transalp ante 94 hanno il serbatoio + piccolo delle post 94: col pieno ci fai 3 litri di cui 1,5 di riserva e cosi' il viaggio e' stato cadenzato sui pieni der pisa' e der camosciaro, mentre l'honda Jazz
totalizzava percorrenze incredibili...oltre 29 km con un litro di benza...
Il giro e' stato favoloso...una decina di passi, con la soppressione del Fedaia, Pordoi e la sostituzione del Valles col Sanpellegrino e del Campolongo col Valparola, il tutto grazie alla perfetta conoscenza dei posti
da parte di Diego er vice boss, vincitore del gran premio del Giau!
L'andatura e' stata prudente, il tempo abbastanza bello. Nessun rischio, nessuna patente stracciata, nessun infortunato a parte Chiara la zavorrina di Carlo Betti, che si e' fratturata la mano destra tirando pugni nei fianchi del nostro crosser, quando questi, giunto sullo sterrato della tonalina, si e' fatto in monoruota 4 marce, pensando di essere in sella da solo alla sua Vor, anziche' su una transalp zavorrata.
Dopo una tranquilla cenetta preoccupati per l'assenza di Davide che in una piccola digressione sulla Stelvio (dice lui) si e' trovato a fare da crocerossina a 2 nerboruti tedeschi caduti su asfalto in lavorazione, passiamo una notte tranquilla...be' insomma... mica tanto, visto che vespa la passa mandando SMS a tutte le sue donne sparse per l'intero continente. E poi intendiamoci...i veri eroi della cannonballe siamo stati noi scapoli...privi del dolce conforto di una zavorrina che ci spalmi la pomatina all'ossido di zinco sulle parti arrossate dalla lunga permanenza in sella.
Alle 6 del sabato mattina uno sparuto drappello di coraggiosi va a farsi il Mortirolo e li Guido di credaro acquista l'appellattivo di camosciaro, scorgendo un gruppo di camosci al pascolo per nulla infastiditi dalle nostre transalp.
Dopo una lauta colazione, un bacetto alla burbera albergatrice (ormai quasi una mamma per vespa) si stravolge il programma e anziche' le costine si rifa' il Tonale, poi il Carlomagno, poi il Crocedomini e qui ci si saluta.
Arrivato a casa dopo 870 km e 14 passi alpini, controllo la TA...tutto ok
olio, acqua, catena...solo la batteria c'ha tutti e 6 gli elementi scoperti!!!! Gulp!!! Rabbocco! Devo controllarla + spesso!!!
Ripenso ai 2 magnifici giorni e un grazie alla splendida compagnia !!!!!!!
Un vecchio cacciatore di camosci di pontedilegno al bar narra agli increduli avventori che nella penombra della sera gli e' parso di vedere una decina di transalp con davanti uno scuter munito di pala sgombraneve, che scalavano il Gavia ancora innevato...ma questa e' un'altra storia...

Francesco
(TA 99 La Moffola + ET4 97 la Ferma)

Carlo

È la seconda volta che partecipo ad un incontro della LISSTA e mi sono trovato veramente bene, grazie.
Grazie a tutti per per i momenti e i km passati insieme :-))); grazie al "capobranco" Francesco per l'organizzazione e soprattutto per la scelta dei ristoranti (i canederli erano una favola!).
Compagnia ottima, percorso splendido, che pretendere di più?
E' stato un giro bellissimo, che sicuramente rifarò.
Non vedo l'ora di ritrovarmi con tutti voi e altri ancora, ciao.

CARLO TA2001 BG + ZAVORRINA CHIARA "L'AUCAT"