2010 - Girostriscione Venezia-Bolzano - 27/28 Marzo

Venezia-Bolzano - 27/28 Marzo

Autore del report: Francesco Franceschini alias Franziskaner

Autore delle foto: Francesco Franceschini alias Franziskaner

Km percorsi: 350

Tedofori:

 
Franco Franceschini
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Umberto Capuzzo alias Roomby
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Giuseppe Candeago alias Beepi
 
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Mattia Savio alias Mtt
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Luciano Lupattelli alias Lupa
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Giuliano Chiavelin
 


Ovvero: tutte le scuse sono buone per stare fra amici! :-)
Ebbene anche il nostro turno è arrivato e (purtroppo) passato.
Investiti della responsabilità di far transitare la simbolica icona della LISSTA, il veneto ha voluto fare tappa dove le moto non ci vanno!
Una delle città più ambite dal turismo di massa che però risultano un pò "difficili" per lo spirito del biker (forse un pò meno del Lisstaiolo) per le difficoltà logistiche che ci si incontrano.
Almeno una l'abbiamo risolta egregiamente: il parcheggio.
Grazie a Giuliano, novello lisstaiolo ma subito preso nella parte, che si è sbattuto un pò, abbiamo avuto uno spazio riservato (e gratuito) con tanto di timbro ufficiale del Comune di Venezia-Ufficio di Polizia Urbana. WOW! pochi ci riescono! :-)
Le moto arrivano alla spicciolata, e con loro un paio di auto: Gli sciancati con l'autoambulanza di appoggio e Diego bambinaio che fa asssaggiare il sapor di LISSTA a Lorenzo. Di auto da qualche parte ce n'è un'altra ma chissà come mai TomTom Cocucci riesce a perdersi in mezzo al piazzale! :-) Ci troverà già con le gambe sotto al tavolo a risotto già scodellato (forse ha seguito il profumo degli asparagi?) ;-)
La cerimonia di consegna è molto informale: d'altronde ci si aspettano tuoni e fulmini data la presenza di fantasmi ed ectoplasmi che non dovevano esserci e di altri che dovevano presenziare ma non si sono visti (fisicamente). La contemporanea presenza di Remo e Acme (si, si...c'era pure lui) arrivati persino puntuali, Diego che ormai vedevamo solo in rare ed antiche foto, e poi che dire del friulano doc (sempre al lavoro-dice lui) in rappresentanza del friuli e Franco Diws per la Venezia Giulia,

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fanno temere il guastarsi del tempo anche se splende un caldo sole primaverile. Venezia è la solita bolgia di turisti ma ci ritagliamo il nostro spazio per una serie di foto "commemorative".
Poi tutti a tavola per festeggiare.
Un boccone, giusto per la compagnia...che poi si deve far strada ed è meglio non appesantici.
Stiamo riavviando i motori ed esce il cuoco che appone un bel cartello sulla porta: "Causa passaggio di sciame di cavallette oggi il locale rimane chiuso" Mumble...mumble. Che avrà voluto dire?
Ci si saluta e i gruppi si dividono. i TAERINI prendono verso le loro terre, alcuni veneti tornano alle proprie faccende e la pattuglia di tedofori, col loro bel tubo e bandierine, sempre con autolettiga appresso, volge i fari a nord per proseguire la tappa. 
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Si viaggia senza problemi per la strada più diretta, non c'è molto tempo per le scorribande che ci sono assai familiari. Ci aspetta la pensione prenotata a Dobbiaco dove arriviamo col buio, dopo aver preso qualche goccia d'acqua e qualche fiocco di neve. Potevamo non avere anche noi la nostra dose di umidità? :-)
Deposito bagagli, svestizione, veloci abluzioni ed indossati indumenti caldi, comodi ed asciutti si va cena. Mangiamo poco che abbiamo ancora il ricordo del pranzo....e via con canederli, costicine, tagliate.....
Ok, ok...domani però stiamo a stecchetto! ;-)
Finiamo la serata nella cucina dell'appartamento che la gentile sig.ra Josepha...o Haidi.... o Gertrud.....ci ha riservato che poi, alla fine, in tutto lo stabile c'eravamo solo noi...o no? Boh!
.....e per finire la serata, giusto per assaggiare, Mattia "scarta" (nel senso che estrae dal cartoccio) un vasetto di liquore con miele e nocciole che sparisce in un batter di ciglia. Troppo dolce e così Beeepi, che non è da meno, mette sul tavolo una bottiglia di grappa alla genziana che fa il paio....troppo secca e amara.....ma finisce! Ho dato due bottiglie di prosecco (quello del KaraoKe al 4passi) a Remo ma ce n'è ancora una bottiglia; Bicchiere della staffa? e si asciuga anche quella bottiglia.

- Uno di noi: "Oh, ragazzi, che ora è? domani dobbiamo arrivare dal Rugge presto che poi lui deve andare a Milano e noi tornare a casa."
- Un altro " si..si, meglio. é l'una!"
- Un terzo: " macchè l'una, sono le due; cambia l'ora stanotte!"
- Il coro: " eccheccazzo! Buonanotte!!!!!, a che ora la colazione?
- "le undici"
- "scemo: le dieci. Dobbiamo fare strada"
- "Pirla. Se facciamo colazione alle dieci partiamo a mezzogiorno e Rugge ci bestemmia addosso!"
La discussione prosegue per un'altro po' e si concorda che le otto sono un orario accettabile; ma intanto sono le due/tre. :-(

Ronf...ronf.....

Domenica mattina temperatura -3 gradi celsius ma un panorama limpido e pulito. Che bello!

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Si parte direzione Passo Pordoi a circa un centinaio di km. Si percorre la Val Pusteria e poi si aggira Plan de Corones con le sue piste da sci ancora ben innevate ma con pochi sciatori a percorrerle. Ormai la stagione volge al termine. Poi la Val Badia con i suoi comprensori , Passo Campolongo, Arabba e poi la salita al Pordoi: 27 tornanti in successione. Poco traffico ma strada buona...almeno pare.
In un sottopasso d' una pista da sci c'è ghiaccio. Mattia, che come la solito va piano, :-) emula prima gli sciatori in un corto raggio stretto, poi i bobbisti scivolando sul ghiaccio, la moto e pilota ognuno per suo conto, per una trentina di metri. Il bob le piste le fa in discesa, ma Mattia non se la sente di farla così facile e preferisce le scivolate in salita; contento lui!
Qualche striscio "in più sulla moto, una giacca arrivata a fine carriera, ma per fortuna non si deve rattoppare Mattia che in un paio di minuti recupera sorriso e la solita verve. Tutto ok. Si può proseguire.
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Vorremmo far toccare quota 3000 slm allo striscione portandolo sul Sass Pordoi ma il tempo atmosferico sta cambiando velocemente e quello cronologico incalza. Bolzano non è lontana ma decidiamo comunque di ripartire, dopo un pò di foto, verso verso Canazei, la Val di Fassa, Passo Costalunga, Val d'Ega. Una sosta per l'ennesima abbuffata e Bolzano è in vista. Rugge è nel punto stabilito che ci aspetta.
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E' da un pò che non ci si vede e i saluti sono calorosi. Quello che è tutto fuorchè altoatesino :-) prende in consegna tubo, album e adesivi. Ci si fa una birra iniseme e sono le cinque. Il nostro compito è stato portato a termine con successo, ma soprattutto col calore e lo spirito che si respira sempre quando si è fra amici.
Questo è l'importante!

Ciao a tutti.

Franziskanertedoforosenzamoto

PS. Volutamente non ho fatto nomi se non quelli strettamente necessari. Questo solo perchè, a mio avviso, non conta il singolo ma il gruppo; Pertanto accomuno anche quelli che avrebbero voluto esserci ma per motivi diversi e comunque validi non sono potuti partecipare. Questo misero report è anche per loro. :-)