2014 - Tortellino - 16-18 maggio

A 25 Km ad est di Bologna, al confine tra Emilia e Romagna, con base  l'hotel "Il Gallo" a Castel San Pietro Terme (BO) si è svolto il Tortellino 2014.

Un luogo strategico per la scalata ad alcuni dei più famosi passi appenninici: nella nostra scorreria tra Emilia, Romagna e Toscana ne attraverseremo ben quattro!

Video:
Report:

Luca "Der Sterber" Boellis

Millequattrocento e rotti.
Quasi millecinque.
No, non si tratta della ricopiatura del copione di “non ci resta che piangere”, ma è il numero di chilometri percorsi in tre giorni per partecipare al “Tortellino 2014”.
Pur consapevole di correre il rischio di sembrare banale, non posso fare a meno di ringraziare gli organizzatori e lo staff tutto per la splendida organizzazione del riuscitissimo incontro.
Non è mancato davvero nulla; dagli attimi di suspance vissuti a causa di qualche moto birichina , alle defaiances di una scopina distratta, sino alla folle corsa all’inseguimento di una Ferrari nera, che si è beccata pure il ditino dal pilota di un “trattoriello” bianco da appena 50 cavalli…
Belle strade, bellissima compagnia.
Nomi familiari che, finalmente, riesco ad associare a visi meno consueti, e volti noti, che finalmente rivedo dopo tanto tempo, pur avendo la sensazione di non essermi mai del tutto allontanato  dalle persone cui appartengono…
La penisola è grande, e talvolta le distanze apparentemente immense.
Ma la Lissta insegna che, quando si vuole, tutto è relativo.
Vero Professò??
Ora vado: mia moglie ha appena scolato i Tortellini che sono riuscito a portarmi dietro.
E, si sa: al tortellino non si comanda!
Luca

Matteo Bergamin 

e dopo non so quanti Km in tre giorni, visto che il rinvio del contachilometri si è staccato, 3 moto rotte, un'assicurazione barbina (mannaggia...) e un po' di bottiglie svuotate.... grazie ai romagnoli da parte mia e Marianna per i bellissimi giri assieme.

Quest'anno niente castello col fantasma, niente bagno in mare, o battaglia a palle di neve, ma solo una compagnia delle più numerose (per quel che ci riguarda!) e delle più ben assortite per un divertimento assicurato e un appetito soddisfatto per i prossimi due giorni!
Peccato per il buon Falsi al quale è toccato un triste primato (due moto rotte nello stesso incontro non è da tutti!), peccato i tanti Kapponi che ormai han sostituito i più tranquilli TA (oddio... non è che sia molto dispiaciuto a dir il vero! :-P) ma grazie a tutti per i "cinque" minuti passati assieme ad ognuno di voi a partire dal più pirla dei simpatici... ops intendevo dal più simpatico dei pir... facciamola breve: al Beepi che mi ha accompagnato da venerdì ad oggi... fino a casa praticamente!
le "due" foto fatte assieme e un po' a caso arriveranno dopo... intanto buon rientro a tutti e buon rosicamento a chi non è venuto! :-D
Matteo

Giuseppe "Beepi" Candeago

Arrivato a casa dopo 900 km circa in 3 giorni . Giorni al solito fantastici con solito spirito LISSTA .
Un applauso e mezzo agli organizzatori
grazie di tutto 
beepi

Andrea "Dundo" Frascaroli

Ho potuto vivere solo una giornata, nemmeno intera, insieme a voi, ma è stato davvero un piacere.
Inoltre finalmente ho potuto associare un pò di facce e moto a un pò di nickname.
Faccio i complimenti a tutti i lisstaioli intervenuti e soprattutto ai lisstaioli venuti da più lontano per scorrazzare un pò nelle nostre terre.
Infine un plauso alla parte di staff che ha donato tanto del suo tempo per organizzarre l'incontro.
un abbraccio a tutti
dundo
TA600/99 verdona
Modena

Stefano "Sottocoppa" Falsiroli

Tortellino "diverso" quello vissuto da me e altri lisstaioli in questo week end.
Tutto è cominciato venerdì sera quando al casello di Verona sud, dopo aver salutato Ask e Maurizio abbiamo oltrepassato la sbarra di accesso all'autostrada..
Ultimo a ritirare il biglietto, mi sono accodato alle altre moto che mi stavano aspettando vicino al guard rail. Umby e Rugge partono, Rinaldo invece rimane fermo, attendo qualche attimo ma è chiaro che qualcosa non va.
Scendiamo dalle moto e dopo alcuni tentativi ci rendiamo conto che la frizione non vuole saperne di farci ripartire.
Avvisiamo immmediatamente con il cellulare Rugge e Umby, che oramai non possono fare altro che uscire al  casello successivo e tornare indietro.
Noi spingiamo le nostre moto oltre la sbarra appena superata e ci fermiamo nel parcheggio in attesa dei nostri compagni. Rinaldo e Monica partiti da Bolzano per il loro primo incontro lissta si trovano ora appiedati a molti chilometri da casa e sconfortati da quanto accaduto.
La soluzione però è "dietro l'angolo." Il comando della polizia stradale è infatti molto vicino e gli agenti acconsentono a farci parcheggiare la moto all'interno del cortile.
Io e Rinaldo andiamo nel mio box a recuperare la transalp che sarà la sua moto per tutto il tortellino, mentre io continuerò a viaggiare con il Kappa. Raggiungiamo i compagni al casello e finalmente si parte.
Arrivati all'albergo, c'è già Andrea fuori ad aspettarci e a darci il benvenuto. Ci accompagna nel salone dove veniamo accolti dal coro dei saluti e dal calore degli abbracci degli amici.
Il tempo scorre veloce e presto rimangono solo i soliti "tiratardi" fuori dal locale a chiaccherare e "dissetarsi".
Alle nove del mattino successivo il serpentone lissta parte per il giro, l'emozione dei nuovi e la gogliardia degli abituè rende tutto piacevole.  Ci fa sentire parte di una grande famiglia, che successivamente mi darà prova di immensa (e non esagero) solidarietà.
Percorriamo un'infinità di curve e tornanti fino ad ora di pranzo, dove ad attenderci troviamo il buon Salvagnoni venuto a pranzare con noi, ma che per impegni non potrà partecipare al giro.
Mangiato benissimo e fatto il tris di zuppa inglese, si riparte. Tutto fila liscio fino a quando, dopo esserci "infilati" nella Mille miglia ci fermiamo per ricompattare il gruppo. Provo ad accendere la moto ma la batteria sembra morta. Alcuni compagni di viaggio mi danno una spinta e la moto riparte, faccio qualche altro chilometro ma poi si spegne del tutto.
Smonto la batteria e su suggerimento di "molti esperti" la sostituisco con quella di Bepi che "spontaneamente" mi ha offerto.
Il problema dovrebbe essere il regolatore di tensione che a quanto sembra non regola, ma comunque partedo a spinta la moto mi porta fino all'albergo.
La parte elettrica della moto per me è taboo, mi affido quindi agli esperti che mi suggeriscono di procurarmi un'altra batteria da montare a rotazione in modo da riuscire a tornare a casa il giorno successivo. 
Qui inizia la solidarietà lissta impersonata in questo caso da Pedro, che dopo avermi fatto salire sulla sua auto mi accompagna alla ricerca frenetica di una nuova batteria, acquistata tre minuti prima dell'orario di chiusura di un' OBI center. (batteria non pienamente compatibile per le dimensioni, ma unica soluzione possibile in quel momento) 
Torniamo all'albergo che è già ora di cena, così rimandiamo i lavori a più tardi, ma la stanchezza e la voglia di stare con gli amici hanno il sopravvento. Decidiamo comunque di effettuare un controllo con il tester alle batterie e Andrea Lottini si rende subito disponibile. Le batterie sono ok, il problema è la moto.
Con i compagni di sventura ipotizziamo le soluzioni più strampalate per rientrare a casa, ma è meglio non renderle pubbliche, toglierebbero ogni dubbio sullo stato di salute mentale di alcuni soggetti :-)
Ci ritroviamo il mattino successivo per la colazione, poi con l'aiuto di alcuni forzuti della lissta (Remo con le infradito) Spingiamo il Kappa su per la ripida rampa del garage e lo parcheggiamo nel cortille soprastante.
Cominciano i lavori di rimontaggio, fino a quando appare sulla sommità della rampa, Rinaldo con la mia transalp.
La moto continua spegnersi e non c'è verso di farla andare. Controllo il filtro aria, è sporco, ma non così tanto da creare un problema tale.
 Niente da fare, oltre ad avere partecipato a d un incontro lissta con due moto sono riuscito anche a rimanere a piedi con entrabe. Sfiga? Puodarsi, ma quì entra in gioco la vera forza della lissta.
Paolo Fo (sempre sia lodato) assieme a "Santa Rita" mi propongono di caricare le due moto sul loro carrello che però dovranno recupare a Forlì dove abitano. Non posso nascondere la mia sorpresa e la mia gioia a questa proposta. Evitare in questo modo di lasciare le moto parcheggiate da qualche parte è stato per me un grande sollievo. 
Dopo qualche ora si sono presentati davanti all'albergo con la loro macchina e tanto di carrello. Non vi racconto come abbiamo legato le moto, diciamo... in modo molto fantasioso :-)
Riempito il bagagliaio fino "all'orlo" siamo saliti in macchina, io, Paolo, Rita, Monica e Rinaldo, mentre Umby e Rugge ci seguono in moto, destinazione Verona.
Il viaggio è lungo, il limite di 90 kmh in autostrada (a causa del carrello) non aiuta, ma la buona compagnia e i racconti di alcuni aneddoti fanno trascorrere serenamente queste ore.
Arriviamo a casa mia nel tardo pomeriggio, sciogliamo la ragnatela che lega le moto e le sistemiamo nel box.
Saliamo in casa per un momento di relax, nell' attesa che arrivi Umby con la sua macchina a recuperare Rinaldo e Monica, che a loro volta dovranno recuperare l'auto di un'amica di Rugge, da consegnare a dei parenti di Bolzano. 
Paolo e Rita ci salutano qualche minuto prima e ripartono per Forlì, così come se fosse normale, quasi logico il loro gesto, ma chi ha condiviso tutto questo non potrà avere che parole di ammirazione per persone così speciali.
Voglo ringraziare inoltre, Remo per la disponibilità e l'aiuto offerto, Andrea Lottini per l'organizzazine la gestione e la disponibilità con le moto, Pedro per avermi scarrozzato alla ricerca della batteria, Rugge, Umby, Rinaldo e Monica sempre disponibili a darmi una mano quando mi sono trovato in difficoltà. Bepi per avermi ceduto la sua batteria, Paolo Lucidera per la consulenza telefonica, Giorgio, Franco, Matteo, Marianna e tutto il gruppo lissta per l'ottima e sempre piacevole compagnia.
Grazie.
Stefano

 Ruggero "Rugge" Scarano

Prima di tutto le mie sensazioni, Tortellino 2014 per me speciale:
- primo incontro con nuova moto, Karolina
- primo incontro di Monica e Rinaldo (sorella e compagno, ma soprattutto mio amico) con la mia vecchia moto (primo amore/moto e compagna di momenti comunque speciali)
- prima possibilità di portare Karolina in fuoristrada anche se semplice
A parte i problemi di cui sotto, è andato tutto benissimo.
Rinaldo & Monica si sono divertiti tantissimo. Rinaldo, come avevo già visto, prende confidenza velocissimamente con la moto, ha provato per la prima volta un fuoristrada semplice e si è divertito come un bambino. Parte motociclistica e parte compagnia sono andati benissimo e questo mi fa felice.
- Karolina è stata perfetta. L'ho fatta provare a Remo e ho potuto ancora una volta constatare l'enorme differenza tra Transalp e K e non parlo di potenza, ma di inserimento in curva, di precisione e di mille altri comportamenti. Poi, come sempre, mi adatto a tutto...
In relazione a quanto ha scritto Stefano aggiungo qualche mia nota, visto che dall'inizio alla fine, questo Tortellino, lo abbiamo vissuto insieme! 
--> Rinaldo e Monica partiti da Bolzano per il loro primo incontro lissta si trovano ora appiedati a molti chilometri da casa e sconfortati da quanto accaduto.
...e io con loro! Primo incontro LissTa con proprietario nuovo e la mia vecchia moto fa le "bizze"... :-(
--> Io e Rinaldo andiamo nel mio box a recuperare la transalp che sarà la sua moto per tutto il tortellino, mentre io continuerò a viaggiare con il Kappa. Raggiungiamo i compagni al casello e finalmente si parte.
Un grande e sentito ringraziamento a te che prestando la tua moto, hai permesso a Rinaldo & Monica di godere del primo incontro LissTa e a me hai sollevato il morale...
  
--> Il tempo scorre veloce e presto rimangono solo i soliti "tiratardi" fuori dal locale a chiaccherare e "dissetarsi".
Soliti tipo i veneti e l'altoatesino anomalo?!? ;-)
--> Alcuni compagni di viaggio mi danno una spinta e la moto riparte, faccio qualche altro chilometro ma poi si spegne del tutto.
La prima volta sei partito praticamente da solo... Discesa dal passo Raticosa... è dopo che ti abbiamo spinto...
--> Smonto la batteria e su suggerimento di "molti esperti" la sostituisco con quella di Bepi che "spontaneamente" mi ha offerto.
Ricordo la "spontaneità" del bellunese! ;-)
--> Con i compagni di sventura ipotizziamo le soluzioni più strampalate per rientrare a casa, ma è meglio non renderle pubbliche, toglierebbero ogni dubbio sullo stato di salute mentale di alcuni soggetti :-)
Mancava solo l'idea della prolunga cavi di 200 km attaccati ad una batteria che restava in albergo e tu tornavi a Verona... ;-)
--> sono riuscito anche a rimanere a piedi con entrabe. Sfiga? Puodarsi, ma quì entra in gioco la vera forza della lissta.
Non un gruppo, ma una cerchia di veri Amici! ;-)
--> Dopo qualche ora si sono presentati davanti all'albergo con la loro macchina e tanto di carrello. Non vi racconto come abbiamo legato le moto, diciamo... in modo molto fantasioso :-)
La tua bravura nel legare e nel fare nodi è quantomeno "sospetta"... Sappiate solo che Stefano ha praticato un bondage avanzato sulle moto...
Come ha suggerito Umby, quasi uno shibari... ;-)
Al viaggio di ritorno, aggiungo che in pausa caffè all'Autogrill, Rita, visto che lei e Paolo non stavano facendo abbastanza per aiutare, ha fornito assistenza sanitaria ai decrepiti anziani LissTa...
--> Paolo e Rita ci salutano qualche minuto prima e ripartono per Forlì, così come se fosse normale, quasi logico il loro gesto, ma chi ha condiviso tutto questo non potrà avere che parole di ammirazione per persone così speciali.
Aggiungo anche i miei sentiti ringraziamenti a due persone speciali!
Ringrazio inoltre anche io tutti i partecipanti, nessun nome altrimenti salto qualcuno, ma siete tutti grandissimi!
Rugge

 Franco Di Vito

Anche questa volta un grande incontro lissta, con tanti amici, tanto buonumore, che di questi tempi è merce rara, belle strade e delle giornate che ci hanno regalato dei panorami splendidi.
Peccato per il cibo, troppo buono e che ha mandato a donne di facili costumi i buoni propositi della vigilia di stare leggero :-)
Un grazie agli organizzatori per l'ottima riuscita dell'incontro e ai miei compagni di viaggio che rendono anche un semplice trasferimento una piacevole occasione di svago.
Ciao
Franco (con il regolatore Piaggio e i connettori stagni anche sul K ;-))

 Marco "Gabor" Ferraris

È sempre strano il lunedì mattina, dopo un  incontro Lissta.
L’automobile che ti porta al lavoro, senza sella e manubrio,  sembra un mezzo di trasporto anomalo; e quei due giorni passati sulle strade più belle d’Italia con un bel gruppo di amici, sembrano essere durati almeno una settimana.
Questo del Tortellino in particolare, non solo per Rugge, ma anche per me,  è stato il primo incontro (e viaggio) con il Kappone, con il quale sto prendendo confidenza; evidentemente confidenza lenta, visto che, da un giovanotto di pelo rosso dei Fog, mi sono sentito dire che inserivo meglio in curva il GS1150 di Paolo, provato per venti minuti scarsi (mai provato un boxer bmw, prima), rispetto alla mia moto (sgrunt!), con la quale ho un paio di mesi e circa 2000 km di assuefazione.
Comunque non sto qui a parlar di come va il K, che non è il luogo, anche se poi, come noto, il K del Falsi  è stato protagonista del sabato sera, permettendogli alla domenica mattina, con il raddoppio di guasto al suo transalp, di stabilire un record difficilmente eguagliabile.
Tornando al Tortellino, bellissimi i paesaggi emiliani (e tosco-emiliani) attraversati; per me una sorpresa, perché non mi aspettavo tanto verde e una campagna così vergine a pochi chilometri dalla via Emilia. Per certi aspetti paragonabile alla Toscana. Conoscevo un po’ meglio il piacentino, la Romagna, e la zona più  a sud verso S. Marino, il Montefeltro e le Marche, ma non questa.
Bello lo sterrato da Monte  Battaglia, anche se troppo breve (!), ottimo il cibo e soprattutto (e come sempre) ottime le facce da lissta...
Finalmente ho poi “fatto”  Futa e Raticosa, nomi mitici dove mai avevo avuto occasione di passare, anche se, con la “mille miglia” in corso, il casino era mondiale!
Ringrazio Remo e Andrea, loro due per tutti, tra quanti hanno ben organizzato e si sono prodigati a risolver problemi.
Mi permetto solo, ma come considerazione generale, e non specifica al Tortellino, di fare un’esortazione generale:  ove possibile, facciamo qualche sosta fotografica e turistica in più. Tanto da portare a casa qualche ricordo diverso  e qualche scatto migliore…..
Saluti
Gabor – AL

 Cosimo "O'Professore" Laddomada

Ehila, ci sono anch'io (e Lina) a ringraziare tutto il popolo LISSTA per quello che riesce a combinare, dalla punta trapanese alla vetta bolzanese dello stivale. Ma c'e' un altro gruppo (non solo motociclistico) cosi' empatico e ultradecennale in Italia? Dovremmo sentirci orgogliosi di farne parte.
Percio', grazie Andrea, Remo (mi "stoppo" solo a due nomi) & ai numerosi co_generosi che hanno reso possibile questo Tortellino, grande solidarieta' al Falsi... pero' che bi-sfiga mastodontica, un'ammirazione particolare a Rita e Paolo [il miglior team di soccorso stradale presente in Lissta :-) ]... grazie di esistere al meraviglioso e dolce Appennino tosco-emiliano.
Ci dispiace di aver sospeso il pranzo di domenica ai due primi e di aver anticipato i saluti di un paio di ore.
Alla prossima!
Lina & Mimmo

 Luigi Mennella

Grazie agli organizzatori listaioli.
Un bel giro naturalisticoculturalegastronomico.
Ah, finalmente ho fatto un po' di sterrato con un gruppo di motociclisti e che Motociclisti.
Arrivederci presto nelle terre Toscane.
gigi TA blu/bianca 90

 Babis Lalenis

Fatta anche questa, il mio primo Tortellino! 620 km da Venerdì a Domenica tra autostrade, statali, passi, stradine di boschi e 15 km di sterrato.
Non vorrei dilungarmi troppo, dico solo che per ancora una volta, lo spirito di un incontro LISSTA non si smentisce...paesaggi stupendi, cucina tipica in contesti bellissimi e quel "pizzico" di sfiga che ci vuole per far tirare fuori la solidarietà tra gli amici e rendere il tutto un po più avventuroso (so che Stefano vorrà tirarmi una scarpa ma va bene :)
Un ringraziamento ad Andrea e Remo per l'organizzazione e la disponibilità, per me è stato tutto perfetto!
Grazie anche a Falsi per avermi fornito quel mezzo litro di olio Domenica mattina, nonostante avesse altri problemi con ben 2 moto, quando mi sono trovato il livello al minimo (non lo controllavo da un pezzo, l'Africa ha sete!).
Un saluto e alla prox!
Babis (PD)

Andrea "King" Lottini

Non ricordo.
Non ricordo più nemmeno come avevamo cominciato. Forse trovandoci a casa mia a tracciare dei percorsi su una cartina, a stabilire delle soste, a decidere da dove passare.
Comunque tutto nasce un po' per gioco un po' per scherzo. A patto che chi ci si mette non siano dei buffoni.
Insieme a PaoloFO, Remo, Pedro, Dundo mi sono divertito a studiare la faccenda prima a tavolino e metterla in atto poi. Ma ormai è finita, ed è giusto sia così.
Speriamo di aver fatto qualcosa di passabile.
Personalmente ho avuto gran piacere di conoscere persone interessanti, piacevoli, imprevedibili, piene di risorse, per niente provinciali, provenienti dal sud (ormai il nord lo conosco bene) con le quali spero che il futuro riserverà nuove occasioni di incontro; non importa quando.
Un pensiero ai nuovi e ai vecchi.
Rinaldo Hauser e Monica, rimasti a piedi per ben due volte con due diverse Transalp in due giorni. Eh, vedremo la causa dell' avaria dell' una e dell' altra. Loro non c' entrano nulla.
Il Falsi. rimasto a piedi anch' egli con il K senza più il regolatore, e proprietario della seconda TA degli appiedati Hauser.
Doppio whisky liscio senza ghiaccio anche per il Falsi.
Meno male che poi c'è qualcuno che pensa a tutti loro, come nel teatro dell' antica Roma, in cui più la trama si faceva intricata e più diveniva indispensabile l' intervento divino per ricondurre gli avvenimenti alla normalità, ché altrimenti nessuno ci sarebbe riuscito a sbrogliarsela.
Il nostro deus, anzi, il nostro deus ex machina (cum carrellus) era stavolta impersonificato dal buon PaoloFO, che ha saputo risolvere la trama da par suo, riportando tutti a Verona.
Ogni tanto la provvidenza divina abita a Forlì, ha i riccioloni, e dice érba, quadérno, mérda, con la e chiusa.
Ciao
AKL