Re:Re:Re:Re:Re:Re:Non aggiungo nulla di nuovo...

Gabor ha scritto: La V85TT dal 2021 in poi monta i cerchi tubeless di serie, oltre ad alcune migliorie sulla risposta del motore. LA prima versione aveva la camera; mi pare che comunque non abbiano nemmeno alzato troppo il prezzo.
Io l'ho provata brevemente (giro concessionario), ma non mi ha dato l'impressione di essere una moto spompa, ed era ancora la prima versione. Evidentemente non abbiamo tutti le stesse esigenze. Rispetto ad una Stelvio poi , la V85 TT la si può definire tranquillamente "leggera ed agile"......
Tieni comunque presente che il motore Guzzi 850 è un due valvole per cilindro raffreddato ad aria; non credo che si possa ottenere molto di più da una configurazione del genere. Il 660 aprilia è un 8 valvole raffreddato a liquido, tutt'altra cosa.
PS: i cerchi tubeless della Stelvio, diedero un sacco di problemi . Erano gli Alpina, che hanno il loro sistema brevettato con gli o-ring su tutti i nipples che fanno tenuta, ma evidentemente non la fanno così bene.

No va beh io non devo fare il gran premio, altrimenti non avrei preso una Transalp 700 ahahahah...
Comunque io non sono Guzzista e le Moto Guzzi che avrei comprato di quelle prodotte negli ultimi anni sono state le Norge e Stelvio 1200 e la Breva 1100, le altre le lascio volentieri agli appassionati del marchio, V85TT compresa.
Anche perché quel segmento lì offre talmente tanta scelta che per prendere una V85TT bisogna per forza essere un appassionato dell'aquila di Mandello.
Secondo il mio parere.

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Io sono "guzzista", anche se in realtà ne ho avute solo due, e per poco tempo. Ma, al di là dei pareri soggettivi, dati di vendite alla mano, la V85 TT è stata proprio la prima Guzzi che, dopo tanti anni, ha fatto entrare nel marchio motociclisti che mai l'avevano considerata..... Comoda da viaggio ed in coppia, ben accessoriata e tecnologica pur con un motore non estremo (anzi!), facile da guidare, e con una linea che, a te non piace, ma non copia nessun altro. Tutto il contrario della Stelvio, nata come "antiGS" per eccellenza, e che come tanti altri 1200 nati contro la BMW (triumph, yamaha, honda....), contro il GS si è andato a sfracellare, commercialmente parlando.

Gabor ha scritto: Io sono "guzzista"

Ahhh beh allora si spiegano tante cose ahahahah



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paolo post=7990 ha scritto: Anche se potrebbe sembrare una contraddizione non è solo guzzista ma anche hondista .

In effetti, se decidessi di fare il grande passo verso un marchio italiano, mi ritroverei senza più nemmeno una Honda in garage. Una situazione "struggente"

Ma esistono ancora marchi di motociclette interamente italiani? Cioè che hanno sede fiscale, progettazione e produzione in Italia...
Comunque leggevo su motociclismo che Honda farà un po' come Aprilia cioè motore bicilindrico in linea 750 da montare su naked, semicarenata, carenata racing ed enduro stradale... Quindi Hornet 750, Hawk 750, CBR 750 RR e Transalp 750... Come RS 660, Tuono 660 e Tuareg 660... O come aveva già fatto ai tempi Yamaha con la Tracer 700 , xsr 700, Teneré 700...

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paolo.d post=7996 ha scritto: Ma esistono ancora marchi di motociclette interamente italiani? Cioè che hanno sede fiscale, progettazione e produzione in Italia...
......................

Beh, la risposta è si. Il gruppo Piaggio, italiano, ha anche stabilimenti all'estero, ma il settore MOTO viene tutto sviluppato ed assemblato tra Noale (ex Aprilia) e Mandello del Lario (ex Guzzi), con commistione di stabilimenti. A Mandello c'è l'assemblaggio finale Moto Guzzi, ma mi pare che i motori Guzzi vengano fatti a Noale. Per gli scooter, credo che quelli venduti qui siano assemblati pure loro in Italia, a Pontedera, ma forse non tutti.

Ducati è di proprietà Audi, ma tutto il resto viene fatto a Borgo Panigale, compreso la squadra corse, quindi perché non considerarla italiana?

Poi abbiamo Fantic Motor, che ha rapporti con i cinesi per i motori, ma ora si è comprata anche la Motori Minarelli, ed ha creato una bella realtà industriale.

Benelli e SWM, sono invece un po' più cinesi, anche se restano gli stabilimenti pure in Italia (più SWM di Benelli, mi pare....).

Per il motore 750 Honda bicilindrico parallelo, spero sia un progetto nuovo e non il riciclo di quello NC - X adv, che temo sia bello pesante..... Rischiano di fare il Transalp 750 che pesa tanto come il CRF 1100.
 

PS: e mi sono dimenticato la storica BetaMotor fiorentina al 100% oltre alla TM.