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Re:Re:Re:Re:Tuareg 660

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04/11/2021 16:12 #1 da Gabor
Tuareg 660 è stato creato da Gabor
Qui c'è la prova di Red-live, in Sardegna (presentazione stampa ufficiale) dell'Aprilia nuova.
Video prova Tuareg
Secondo me, questa e la T700 sono al momento le due moto che più si avvicinano, nello spirito, alle Transalp ed Africa Twin degli anni '80 e '90.  Certo costano, rapportate all'oggi, dai 3000 ai 5000 euro in più delle Honda del passato. Ma hanno sopra anche molta più "roba", sia per tecnologia di guida, che per obblighi di legge (controllo emissioni).

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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05/11/2021 09:53 #2 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Tuareg 660
Andrea Perfetti di moto.it ENTUSIASTA della Tuareg.
prova di moto.it
 

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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05/11/2021 13:24 - 05/11/2021 13:26 #3 da paolo
Risposta da paolo al topic Tuareg 660
Sicuramente come tecnica è un passo avanti alla concorrenza, basta guardare il serbatoio come si estende fin dietro per distribuire il peso, o la coppa motore modificata per alzare la luce da terra abbassare la sella e permettere 240cm di escursione sospensioni record assoluti di categoria.
Però a me rimangono dei dubbi, anzitutto sul motore: troppo piccolo e troppo potente, vuol dire un erogazione "alla tiger" infatti nella prova è sempre su di giri.
Altro dubbio: tutta ste elettronica, sarà affidabile nel tempo? e soprattutto serve davvero su una moto del genere?
Alla prima domanda la risposta è: "quel che non c'è non si rompe" soprattutto su una moto da off, la seconda è no, per me non serve su una moto del genere avere mappe controlli ecc. ecc. l'unica cosa che serve è l'abs disinseribile solo dietro. Lo so, io sono minimalista ma scommetto quel che volete che chi ce l'avrà o non li usa e li tiene fissi su quel che gli garba meglio o ci giocherà e basta. I controlli sono nati e assolutamente indispensabili su moto con una valanga di coppia motrice che si impennano o sgommano solo sfiorando il gas o moto con distribuzione dei pesi meno equilibrati con retrotreno leggero. Questa è una moto con un signor telaio (in Aprilia is sa che ci sono tra i migliori telaisti) con una distribuzione dei pesi accuratissima abbinata a una potenza distribuita su 10.000 giri e una coppia sicuramente molto piatta, per me il 90% dell'elettronica fa parte dei "gadget" inutili e fortuna almeno non hanno messo la piattaforma inerziale.
Ultima Modifica 05/11/2021 13:26 da paolo.

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05/11/2021 23:53 #4 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Tuareg 660
L'elettronica in genere è sempre la cosa più affidabile, non mi preoccuperei per quello.

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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08/11/2021 09:26 #5 da paolo
Risposta da paolo al topic Tuareg 660
Per me è il contrario, sulle auto (che utilizzano elettronche spinte da più anni) ormai oltre l'80% dei guasti sono elettronici. Io voglio vedere una di questa moto (magari maltrattata in guadi fango sabbia...) tra qualche anno, tralaltro come componenti elettriche/elettroniche purtroppo Aprilia in passato non ha brillato per affidabilità.
Comunque sono curiosissimo di vederla e soprattutto provarla.
Ciao
Paolo

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08/11/2021 15:07 #6 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Tuareg 660
In genere i problemi di elettronica si risolvono con qualche spia che si accende a sproposito. Ma se il sistema non è proprio mal progettato, è difficile avere un guasto che ti impedisce di continuare il viaggio, ovviamente se non è un problema al controllo dell'iniettore, ma quello ormai c'è su tutte.
Piuttosto mi sembra, al contrario della mia Honda, una moto progettata in modo veramente furbo e razionale. Sul video di Motociclismo  Video  al minuto 9.25 si vede il sottosella. Già si sapeva che il filtro aria è alto, davanti al serbatoio e facilmente smontabile; ora si vede che subito sotto la sella si trovano la batteria al litio, facilmente asportabile dall'alto, e parrebbe anche la pompa benzina, avvitata come una sorta di tappo sul fondo serbatoio. Magari ho frainteso io, ma mi sembra che anche questa possa essere smontata, in caso di necessità, senza colpo ferire...
Sulla mia (dettaglio poi già modificato nella 2018) solo arrivare al fusibile della presa 12 V è una tragedia!

 

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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20/01/2022 11:09 - 20/01/2022 11:10 #7 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Tuareg 660
Non è la mia recensione che, mannaggia, non sono ancora riuscito a provarla, se non "staticamente" all'EICMA (impressioni ottime, forse l'ho già scritto....), ma di un utente FB del gruppo Tuareg 660 (gruppo nato prima ancora che vendessero la moto! La LISSTA nacque nel 2000, dopo 13 anni che era in vendita il TA600 e quando uscì il 650; altri tempi.....).
Mi sembra interessante ed "autorevole", quindi metto in copia:

Elio Stella
Ciao a tutti bella gente,
Ho fatto oggi il test drive con questa ormai famosa aprilia 660, premetto che vado in moto da circa 50 anni ed ho sempre guidato mezzi fuoristrada e dagli anni ottanta praticamente ho passato tutte le endurone fino ad arrivare ai giorni nostri e dall'ultima africa twin rd 07 sono approdato prima al GS 1150 e poi al KTM 1190 adv.
Ora sentirei il bisogno di ridurre un pò i 150 cv. del K (sapete l'età comincia a fari sentire) e tornare un pò più leggero.
Visto che sono ancora in possesso della mia Tuareg 600 del 1988 e che abito vicino a Noale ho voluto provare il nuovo 660.
Vi racconto le mie impressioni:
Preciso che di statura mi mancano 2 cm. all'uno e settanta e quindi sò che è il mio problema di toccare terra, ma appena salito la moto si abbassa di quel giusto che mi fa arrivare con entrambi i piedi e quindi..ci siamo.
L'ho sentita pesantina nel raddrizzarla e mi sono un pò spaventato, ma dopo la partenza..."meraviglia", diventa leggera come una bici, si sente subito il 21 anteriore e tutta la ciclistica ti dà una confidenza esagerata. in strada dopo un 5/6 km. di curve e controcurve si inizia a piegare a dx e sx come l'avessi guidata da sempre, è bella e morbida ma anche scattante di motore, riprende bene ai bassi anche con marce alte ed è sempre fluida e progressiva e perfino con ottimo sound con lo scarico originale.
Ormai sono abituato ai miei 150cv., ma vi garantisco che questi 80 bastano ed avanzano su questo mezzo e sono distribuiti in modo fantastico.
Le Kayaba con 250mm di escursione svolgono un lavoro egregio assorbono tutto anche in piega "mossa" che abbinate alle "scarpe" di serie (Pirelli Scorpion rally STR ndr) proprio ti danno sicurezza e spingono ad osare sempre un pò di più.
X il reparto freni, anche quì devo dire che San Brembo fà la sua gran figura, anche a velocità sostenuta riesce a fermare la moto in brevissimo spazio affondando dolcemente la forcella senza l'effetto catapulta.
Devo dire che l'ho provata settata standard quindi non ho provato a smanettare tutte le mille possibilità che offre l'elettronica su quel a mio parere bellissimo e molto ben leggibile cruscotto a colori, infatti quando ho preso un breve tratto di sterrato mi entrava spesso l'ABS e la risposta del motore non era immediata, ma mi hanno assicurato che si può rendere "ignorante" (e ci credo) per il fuoristrada dove tra l'altro in questo settore è assolutamente godibile e precisa sempre. si gestisce benissimo in piedi grazie alla linea di raccordo fra sella serbatoio stretta al punto giusto da poterla paragonare ad una enduro più tecnica.
Difficile trovare difetti, il cambio un pochino duretto, ma penso perchè sia nuovo, e in fuoristrada da seduto ogni tanto toccavo con il polpaccio le pedane passeggero. Non si può non notare la totale mancanza di maniglie per il passeggero ed una piastra per il bauletto/borsa (cosa che su una moto del genere non vorrei mai vedere, ma purtroppo ogni tanto serve) che a mio parere la casa di Noale ci poteva anche mettere visto il costo della moto.
Per chiudere posso dire che con il Tuareg 660 io ci andrei fino a Capo nord ed anche in Africa sulle mulattiere dell'Atlas fino alle dune del Sahara (cosa che ho fatto più volte)
Spero che queste poche righe vi possano essere utili in qualche modo e tengo a precisare che questo è solo un mio personalissimo parere.
PS. ancora non lo so se me la porterò a casa, ma di sicuro ci sto pensando!!! (quoto ultima riga! ndr)

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp
Ultima Modifica 20/01/2022 11:10 da Gabor.

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20/01/2022 14:22 #8 da AsK
Risposta da AsK al topic Re:Tuareg 660
Che dire... interessante...
Stava parlando di prezzo non proprio alla cinese, si sa il prezzo chiavi in mano?


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AsK (Verona)
SputOil '93


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20/01/2022 15:53 #9 da paolo
Risposta da paolo al topic Re:Tuareg 660
12.000

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20/01/2022 15:54 #10 da Dundo
Risposta da Dundo al topic Re:Tuareg 660
Solo 11.990€, e se vuoi quella con la colorazione azzurro/bianco originale solo 700€ di vernice in più!
Logicamente senza telai porta borse o portapacchi per bauletto (cattivo il bauletto)...o maniglie passeggero.
Però hai tutta l'elettronica possibile.

Dundo - TA600/99 la verdona - Modena

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20/01/2022 16:04 #11 da AsK
Risposta da AsK al topic Re:Tuareg 660
perfetto, continuo a guardarmi in giro di una bici da fregare :-)


AsK (Verona)
SputOil '93


Ringraziano per il messaggio: Dundo

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20/01/2022 17:04 - 20/01/2022 17:21 #12 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Re:Tuareg 660

Dundo post=6374 ha scritto: Solo 11.990€, e se vuoi quella con la colorazione azzurro/bianco originale solo 700€ di vernice in più!
Logicamente senza telai porta borse o portapacchi per bauletto (cattivo il bauletto)...o maniglie passeggero.
Però hai tutta l'elettronica possibile.

Aggiungi 250 euro per l'immatricolazione, fa 12.240 chiavi in mano. Ci sono, per ora, optional a prezzo più che onesto (200 euro il quick shifter, contro i 750 di Honda, che pare vada molto bene), il cavalletto centrale nella norma;  mentre il portapacchi, i telai e le valigie in alluminio (che fa Mytech, italiana) sono proposti a cifre esorbitanti. Il trittico completo delle tre valigie e supporti relativi, viene sui 3000 euro!!!! (pare circa 500 in meno prendendolo da Mytech, senza logo Aprilia). Si attende che Givi, Shad e altri sfornino qualcosa di un po' più competitivo sul prezzo (e non è che ci vada poi tanto.....).
Si diceva che comunque Aprilia dovrebbe poi far arrivare anche delle valigie in plastica, da montare senza telaietti (sul tipo della Guzzi V85 TT, che ha già la doppia possibilità) e si spera meno care. Anche il solo portapacchi con maniglie passeggero, ha però oggi un prezzo "drammatico", mi pare sui 450 euro.
Al di là di questi spropositi sugli accessori e senza escludere che per alcune cose Aprilia farà poi dal secondo anno come Honda fece con il CRF1100 (prima te li metto optional cari e salati, poi decido di regalarteli...portapacchi/bauletto), a confrontare il prezzo con la più diretta concorrente, laT700, a me sembra già molto competitivo anche se più alto di circa 2000 euro.
Rispetto a questa vanta infatti:
- i cerchi tubeless di serie
- elettronica di bordo completissima (manca solo la piattaforma inerziale per abs cornering, rispetto ai concorrenti che quotano 3 o 4000 euro più del Tuareg)
- una realizzazione  italiana, direi tutto a parte le kayaba,   pluriregolabili.
- un progetto nuovissimo "nato per quello", compresa la coppa dell'olio differente da RS e tuono 660, invece di un adattamento come hanno fatto per il T700, alzando parecchio la sella per guadagnare luce a terra.
Per me Aprilia ha fatto tombola. Vedremo tra un anno o due le vendite. I mie dubbi restano sulla rete vendita ed assistenza, dove il marchio è poco rappresentato. Già a me, questa è una cosa che frena abbastanza, per la paura di avere scomodità nella gestione tagliandi ed "anticamere" lunghissime per l'assistenza.
Tanto per dire, l'unico concessionario "moto Aprilia" (che sono separati da "scooter Aprilia") della mia provincia:
1) non è ad Alessandria, ma a circa 25 km (dalla parte opposta rispetto a quel che viene comodo a me, ovviamente)
2) non è grande (2 vetrine), a conduzione famigliare,  ma vende un numero di marchi impressionante: Moto Guzzi, Aprilia, Suzuki, Kawasaki, KTM, MV Agusta, Fantic Motor, Betamotor, TM, Vent ( A suo vantaggio, c'è da dire che esiste da veramente tanti anni, più o meno con gli stessi marchi, quindi una sua solidità ce l'ha).
3) Le provincie più vicine, cioè Asti, Vercelli, Pavia non hanno concessionari Aprilia moto. Li trovo solo a Torino, Piacenza, Milano, Cuneo o Genova per un centinaio di km di viaggio.
4) Dal concessionario Honda / Yamaha invece ci vado e vengo anche a piedi......

 

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp
Ultima Modifica 20/01/2022 17:21 da Gabor.

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21/01/2022 08:47 - 21/01/2022 08:57 #13 da paolo.d
Risposta da paolo.d al topic Re:Re:Tuareg 660

Gabor ha scritto: cut ...
Tanto per dire, l'unico concessionario "moto Aprilia" (che sono separati da "scooter Aprilia") della mia provincia:
1) non è ad Alessandria, ma a circa 25 km (dalla parte opposta rispetto a quel che viene comodo a me, ovviamente)
2) non è grande (2 vetrine), a conduzione famigliare,  ma vende un numero di marchi impressionante: Moto Guzzi, Aprilia, Suzuki, Kawasaki, KTM, MV Agusta, Fantic Motor, Betamotor, TM, Vent ( A suo vantaggio, c'è da dire che esiste da veramente tanti anni, più o meno con gli stessi marchi, quindi una sua solidità ce l'ha).
3) Le provincie più vicine, cioè Asti, Vercelli, Pavia non hanno concessionari Aprilia moto. Li trovo solo a Torino, Piacenza, Milano, Cuneo o Genova per un centinaio di km di viaggio.
4) Dal concessionario Honda / Yamaha invece ci vado e vengo anche a piedi......

 

Gabor ma il concessionario Aprilia che dici tu è Lunaschi a Tortona?

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Ultima Modifica 21/01/2022 08:57 da AsK. Motivo: taglio e cucito per favorire la lettura del messaggio

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21/01/2022 09:11 #14 da paolo
Risposta da paolo al topic Re:Tuareg 660
A me l'unica cosa che non è piaciuta sono le finiture un po' "scooteristiche" e anche abbastanza povere, per il resto ha le carte in regola per avere un buon successo anche se il motore è tutto da valutare. Il prezzo invece dovevano quantomeno fare un prezzo di "lancio" più basso di un migliaio di euro (sperando non sia questo il prezzo di lancio) oppure fare dei pacchetti di accessori a prezzo competitivo, perché se poi ci metti anche solo due di questi accessori si avvicina troppo a moto di categoria superiore e lascia "sola" la Tenerè a offrire sotto i 10.000e un mezzo sicuramente con qualche dotazione in meno ma con altrettanta sostanza (per il motore credo anche più sostanza indipendentemente dalla potenza massima). Insomma un 660 che se pur ben dotato con due accessori arriva quasi al prezzo di una 900 non lo vedo una strategia troppo indovinata, ma vedremo.

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21/01/2022 09:55 #15 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Re:Re:Tuareg 660

paolo.d post=6378 ha scritto: Gabor ma il concessionario Aprilia che dici tu è ..........................?

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Gli indizi erano tanti, e (appunto) non è che ce ne siano molti dalle mie parti! :-)
Ne hai conoscenza diretta? Se si, ti prego di parlarmene bene (piuttosto non dire niente), perché se decidessi per la Tuareg, non avrei molte alternative praticabili......  Io non ho nulla contro, ma non sono mai stato suo cliente (e nemmeno ne conosco). Nel periodo in cui ho avuto la ktm, usata, mi sono appoggiato ad un meccanico generico, visto che era ormai fuori garanzia. Gentilmente mi fece provare un paio di Guzzi in passato (Stelvio e V85TT), ma non sono mai andato al di là di qualche visita sporadica a vedere le "novità" e qualche scambio di opinioni con il titolare. Persona gradevole, ma mi sembra sempre molto indaffarato....Di buono ha che mi pare non faccia storie a ritirare qualsiasi tipo di usato, anche se delle (poche) marche che non tratta direttamente. Honda comunque non dà in genere grossi problemi da questo punto di vista, se non si hanno richieste troppo pretenziose.

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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21/01/2022 10:04 - 21/01/2022 10:05 #16 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Re:Tuareg 660

paolo post=6379 ha scritto: A me l'unica cosa che non è piaciuta sono le finiture un po' "scooteristiche" e anche abbastanza povere,........

Non so se pensavi a quelle ma, se ho capito bene, le "placche" in plastica nera più o meno triangolari sul codone posteriore, effettivamente bruttine, dovrebbero essere rimosse nel momento in cui si montano le valigie posteriori (o solo gli attacchi per le valigie), per finire in un cassetto definitivamente. Per il resto la scelta di lasciare il serbatoio in plastica, non verniciato nelle due versioni "base" e quasi completamente a vista, sicuramente dà un po' quell'effetto. Il vantaggio è che si presta particolarmente bene al wrapping e probabilmente invecchia meno di uno verniciato. Anche le plastiche intorno al cruscotto non sono il massimo, ma non lo sono nemmeno quelle del CRF che costa 3000 euro in più.
A me dà l'idea di una moto dove c'è poco che si rompe, al contrario del CRF, il mio mille o anche il millecento nuovo, dove invece c'è tantissimo; anche se finora ha rivelato nelle carene una robustezza che non mi aspettavo, se non è stata solo fortuna.

 

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp
Ultima Modifica 21/01/2022 10:05 da Gabor.

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25/01/2022 18:49 #17 da Dundo
Risposta da Dundo al topic Re:Re:Tuareg 660
Le parole arriveranno!

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Dundo - TA600/99 la verdona - Modena

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25/01/2022 19:59 #18 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Re:Re:Tuareg 660
non farcele aspettare troppo........

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp

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25/01/2022 21:36 #19 da Dundo
Risposta da Dundo al topic Re:Re:Tuareg 660
Da bravo motoignorante ci provo.
La Tuareg dal vivo è un bel vedere, a parte il per me orribile plexy. Il fanale dal vivo è bello, ma il plexy stile vespa con dietro dei ghirigori inutili di plastica nera a me non piace. Però funziona e ripara bene, almeno fino ai 100, non ho potuto andare oltre avendo fatto la prova praticamente in città (anche se in zona fabbriche).
La conformazione generale è quasi uguale al Teneré, piuttosto alta davanti, giusto un pelo meno, ma la larghezza del blocco serbatoio ricorda un po' i vecchi serbatoi da deserto, e la rende abbastanza diversa.
La posizione in sella è perfetta per la mia altezza, 1.78, tocco con entrambi i piedi con il tacco a mezzo centimetro da terra. Nessuna fatica a salire essendo la sella liscia, ma non c'era poi nessun tubo portapacchi e maniglie passeggero. Veramente strettissima fra le gambe, mi sembrava di essere sul Fantic 125. Non penso poi che un passeggero sia molto comodo, la sella allarga un po' ma poco poco.
Fa subito effetto l'acceleratore, che non pone resistenza, non avevo mai provato un ride by wire, fa un po' effetto, ma ci si abitua velocemente.
Facile cambiare mappa...mi aveva messo la Urban che ho subito tolto...anche se alle 18 in città andava poi benissimo; carino il fatto che cambia colore parte del cruscotto, permettendo di capire bene la mappa attiva.
Il "monitor" (ormai si può chiamare così?) è facile da leggere ed intuitivo, con tante info...pure troppe, mi diceva in due punti che ero in riserva (bello fare una prova così!!!).
Dopo pochi metri ne avevo già il controllo, la sentivo già nelle mie mani come anni fa sentii il TA. Zero problemi nell'andare piano in mezzo al traffico. Appena si può l'apertura non è da paura, è un bel tiro, ma non mette paura. Lo dico in senso positivo, mi è proprio piaciuta, ma esattamente come il T7. A mio parere sono le cilindrate a misura d'uomo, ne hanno a sufficenza per prendere delle belle multe, ma non ti proiettano nell'iperspazio.
L'ho usata un po' in piedi in un parcheggio e la posizione è bellissima, la senti proprio fra le gambe e manovri al millimetro che sembra di avere sotto un trial; anche l'uso dell'acceleratore andando pianissimo era ottimo; cancellata la sensazione iniziale di un acceleratore non ben controllabile.
Frenata splendida, come piace a me, ben modulabile.
Alcune cose non mi sono piaciute:
- Quando apri lo scarico (di serie) ha un rumore godurioso, ma poi diventa esagerato (si accendeva anche una lucina rossa sul monitor...troppo piccola per capire cos'era), al punto che mi dava fastidio, e avevo l'Arai!
- il blocchetto comandi sinistro mi faceva impazzire, mettevo le frecce e faticavo a toglierle; l'abbagliante si mette spingendo in avanti il tastino del flash, ma ci prendevo contro spess facendolo accendere; enorme la parte dei tasti per usare il cruscotto, ma cos'è si cambiano le cose andando?
- la sospensione posteriore mi sembrava un po' dura, e sulle buche sbatteva proprio duramente; ma forse era tarata per pesi superiori al mio e caso mai aveva le gomme a pressione molto alta.
Devo ammettere che mi faceva venire una gran voglia di provarla fuori strada, ma il fatto che l'Aprilia non abbia pensato ad un paracarene mi lascia un po' perplesso.
Sarà anche "nata" per l'OFF, ma nella Tuareg non ho percepito la robustezza che invece mi trasmette il T7, e questo in tutte le parti.
Andando via con la mia verdona infangata mi è venuto subito da pensare (e dire alla verdona) "chissà cosa ci rimane di quella moto dopo 20 anni e 100.000km?"; la verdona si è messa a ridere.

Dundo - TA600/99 la verdona - Modena

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25/01/2022 23:59 #20 da Gabor
Risposta da Gabor al topic Re:Re:Tuareg 660
Per il paracarene, Aprilia lo ha già fatto, pur con i suoi prezzi:

(€ 500)
Per la durata ventennale della moto, difficile fare previsioni adesso. Diciamo che questa, nel bene e nel male, ha tanta plastica (senza i gancettini Honda ma con delle belle viti)  ed anche poca vernice, almeno nelle due versioni "base" (che a mio avviso, sono anche le più moderne....vale la pena risparmiare i 700 euro di vernici); quindi non dovrebbe patire nemmeno troppo gli anni e gli strapazzi. Io so però che ho compiuto da poco 56 anni; in quali condizioni potrà essere un tuareg 660, quando ne avrò (se li avrò) 76, sinceramente mi interessa molto poco. Carpe diem.
 

Gabor - AL, 135.000 km su due transalp
Ringraziano per il messaggio: Dundo

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